Torino-Genoa finisce 0-0. Pareggio doveva essere, a giudicare dall’andazzo, ma va bene ad entrambe: il Toro sale a 37 punti, il Genoa a 36. Il Palermo terzultimo (ha perso con l’Udinese) è un gradino più sotto: a due giornate dalla fine è oro colato. Prossima giornata: Chievo-Torino, Genoa-Inter.
Avvio a ritmi molto bassi: Torino e Genoa hanno impiegato quasi un tempo a fiutare l’aria e decidere se sbottonarsi o no, restando perlopiù compatte ed attente a non scoprirsi. Nella prima frazione pochi varchi e fasi alterne di possesso palla a centrocampo, con accelerazioni di gioco scarse. Nel secondo tempo il Torino ha provato ad occupare di più la metacampo altrui, ma il Genoa è ha concesso poco nè i granata si sono svenati per far breccia. Partita complessivamente bruttina, chiusa tra gli olè di scherno dei tifosi torinesi, nelle meline degli ultimi minuti.
Ventura ha confermato il 5-3-2 di San Siro, con Rodriguez inserito in difesa nel pacchetto Ogbonna-Glik, e Cerci a muoversi dietro Bianchi. Tattica che ha coperto bene la metacampo difensiva, ma occupato male quella davanti: degli 8 tiri totali solo 1 è stato realmente pericoloso. Nella ripresa perlomeno il Toro ha mantenuto un iniziativa, troppo soft per trovare il gol e forse frenata dalle notizie di Palermo.
Speculare 5-3-2 per Ballardini che ha escluso Granqvist inserendo Cassani a destra. Il Genoa ha bloccato il Toro per un tempo ed aspettato la fine nel secondo, quasi rinunciando ad affacciarsi in avanti. Solo 2 tiri, di cui 1 un porta, e un indice di pericolosità del 19% esprimono bene l’intento del Grifo, che è andato a Torino per un punto e quello ha ottenuto.
Agonismo abbozzato e solo nel primo tempo: dirige senza patemi una partita che tutto sommato è parsa quasi pilotarsi da sola.
Torino
C’è poca posta per lui.
Mostra voglia di fare e non è poco. Reclama e riceve diversi palloni a destra: non illumina ma perlomeno ci prova.
Controlla Borriello, ma giusto perché deve.
Protagonista della melassa: 104 passaggi riusciti, molti a corto raggio. Che deve farci?
Utile per sbarrare gli spazi a Bertolacci, che rinuncia presto.
Tiene la posizione a sinistra, il classico compitino dal 9’st BIRSA 6,5 Increspa le acque con due punizioni insidiose ed un paio di cross potenzialmente utili.
All’inizio si spinge in avanti sul lato destro, poi s’acquatta a centrocampo.
Una buona palla per Bianchi nel primo tempo, poi si nasconde un pò.
Anche per lui tanta tiritera (96 passaggi riusciti), qualche scatto in più nella ripresa.
Un’accelerazione per tempo: quando si accende scotta, ma resta un pò troppo poco. Esce per un problema muscolare dal 13’st P.BARRETO 6 Sfiora il gol con un bel destro: merita solo per questo.
Si batte allargandosi, ma l’area resta intasata: raccoglie un tiro dal 20’st MEGGIORINI 5,5 Non riesce a perforare la trequarti.
All.VENTURA 5,5 Il Torino è la squadra che ci prova, ma contro un Genoa così serviva il caro vecchio 4-2-4: ci rinuncia e il pubblico fischia.
Genoa
Sbroglia con facilità i pochi pericoli: Cerci, una punizione di Birsa e qualche cross.
Non patisce nè propone sulla fascia destra dal 1’st GRANQVIST 5,5 Entra un pò ruvido: ammonito.
Nel primo tempo si allarga ad impostare, nel secondo si chiude a tappare.
Lascia che Bianchi si allarghi, in area lo bracca bene.
Fa gruppo là dietro.
Propone poco sulla fascia sinistra, si accontenta un pò troppo.
Si muove in largo ma si vede che non è al meglio: sortite rade dal 25’st TOZSER 5,5 Si schiaccia indietro, quasi un difensore aggiunto.
Coinvolto nei fraseggi-farsa (79 passaggi), ma in fin dei conti poco protagonista.
Prova a sdoppiarsi tra copertura e sostegno, alla lunga si adegua all’andazzo.
Tocca pochi palloni, nono riesce a comunicare con Borriello: all’attivo un sinistro debole.
Poco fa perché poco o nulla riceve: troppo solo là davanti dal 28’st FLORO FLORES 5,5 Idem come sopra.
All.BALLARDINI 5 Genoa troppo rinunciatario: ottiene ciò che voleva ma che noia.
Il tabellino
Torino (5-3-2): Gillet; Darmian, Glik, Ogbonna, Gui.Rodriguez, D’Ambrosio (9’st Birsa); Basha, Brighi, Vives; Cerci (13’st P.Barreto), Bianchi (20’st Meggiorini) (Coppola, Di Cesare, P.Caceres, S.Masiello, Gazzi, Bakic, Menga, Santana, Jonathas). All.Ventura.
Genoa (5-3-2): S.Frey; Cassani (1’st Granqvist), Portanova, Manfredini, Moretti, Antonelli; Kucka (25’st Tozser), Matuzalem, M.Rigoni; Bertolacci; Borriello (28’st Floro Flores) (Tzorvas, Donnarumma, Bovo, E.Pisano, J.Vargas, Jankovic, Nadarevic, Jorquera, Immobile). All.Ballardini.
Arbitro: Rocchi di Firenze
Ammoniti: Manfredini (G), Granqvist (G) per gioco scorretto
(Carlo Necchi)