Concede il bis il portoghese Alberto Rui Costa (Movistar), che ha vinto la diciannovesima tappa del Tour de France numero 100 arrivando da solo sul traguardo di Le Grand Bornand, flagellato dalla pioggia. Il secondo dei tre tapponi alpini consecutivi è stato animato soprattutto dai fuggitivi, mentre non è successo molto per quanto riguarda la classifica generale sempre dominata da Chris Froome. Rui Costa, che aveva già vinto martedì a Gap e in carriera vanta anche un’altra tappa alla Grande Boucle e ben due Giri di Svizzera, ha preceduto di 44” il tedesco Andreas Kloden e di 1’44” il belga Jan Bakelants, entrambi della RadioShack-Leopard. Buon protagonista è stato anche Alessandro De Marchi (Cannondale), che ha chiuso ottavo a 2’05”. Impossibile sintetizzare quello che è successo fra le decine di corridori che sono andati in fuga fin dalle rampe del Col du Glandon, il primo dei cinque Gpm in programma oggi. Citiamo Ryder Hesjedal e Pierre Rolland come i due corridori probabilmente più combattivi in assoluto, e che hanno raccolto molti punti per la maglia a pois, e citiamo gli italiani che si sono fatti vedere. Ci ha provato di nuovo Moreno Moser, che però ha pagato le fatiche di ieri cedendo sulla Madeleine, ci ha provato Damiano Cunego che a lungo è stato fra i più attivi ma poi ha ceduto mostrando che per lui questo Tour è stato davvero deludente, e naturalmente c’è stato anche De Marchi, che si è visto meno degli altri due ma alla lunga ha ottenuto i risultati migliori. Nel lunghissimo percorso di oggi (204,5 km) si sono alternati attacchi di tanti dei fuggitivi: Rolland ha iniziato da solo l’ultima salita, ma ha ceduto e non ha potuto fare nulla contro l’attacco di Rui Costa, che ha scalato il Col de la Croix Fry con un ritmo molto superiore staccando tutti coloro che erano riusciti ad arrivare fin lì nelle prime posizioni, in modo molto simile a quanto successe martedì a Gap, quando Kloden fu quinto. Oggi il tedesco guadagna tre posti, ma deve sempre inchinarsi al portoghese. Se anche oggi c’è stato spettacolo, è stato comunque tutto merito dei fuggitivi: il gruppo dei migliori si è preso una giornata di “riposo”, per quanto possa essere definito riposo un giorno con sei ore in bicicletta con cinque salite molto dure e per un lungo tratto sotto la pioggia. Da segnalare solo uno scatto di Alejandro Valverde sull’ultima salita e un allungo di Alberto Contador sulla successiva salita, ma infine i big sono arrivati tutti insieme, e tutti i discorsi sul podio sono dunque rimandati a domani. (Mauro Mantegazza)
1. Rui Alberto COSTA (Por, Movistar) in 5h59’01”
2. Andreas KLODEN (Ger, RadioShack-Leopard) a 48”
3. Jan BAKELANTS (Bel, RadioShack-Leopard) a 1’44”
4. Alexandre GENIEZ (Fra, Fdj.fr) a 1’52”
5. Daniel NAVARRO (Spa, Cofidis) a 1’55”
6. Bart DE CLERCQ (Bel, Lotto-Belisol) a 1’58”
7. Robert GESINK (Ola, Belkin) a 2’03”
8. Alessandro DE MARCHI (Ita, Cannondale) a 2’05”
9. Mikel NIEVE ITURRALDE (Spa, Euskaltel-Euskadi) a 2’16”
10. Ruben PLAZA MOLINA (Spa, Movistar) a 2’44”