Al Dall’Ara finisce 0-0 una brutta partita tra Bologna e Lazio. i padroni di casa hanno bisogno di una vittoria per allontanarsi dalla zona retrocessione, mentre i biancocelesti vogliono confermarsi dopo la vittoria contro i nerazzurri.
Entrambe le squadre hanno un nuovo allenatore in panchina, Ballardini per il Bologna e Reja per la Lazio. I due tecnici devono dare nuovi stimoli e ottimismo per cancellare la deludente prima parte di stagione. Nel primo tempo le squadre si studiano e nessuna riesce a prevalere sull’altra anche a causa dei tanti errori in fase di impostazione. L’unica emozione nel regno della noia arriva con Bianchi che prova il gol di tacco dopo una bella azione corale dei rossoblu ma Berisha è attento e respinge la conclusione.
Nella ripresa non cambia la solfa. Partita noiosa che si ravviva quando le squadre cominciano a stancarsi e allungarsi. Al settantesimo Klose, dopo non aver visto la palla per tutta la partita, ha l’occasione del possibile vantaggio. Keita allarga bene sulla destra per Candreva che effettua un cross basso per Klose, il tedesco però riesce a sbagliare a due passi da Curci mandando alto. Poi Diamanti prova a fare tutto da solo e a cercare in più occasioni la conclusione, ma non riesce a centrare lo specchio della porta. Il pericolo maggiore arriva all’83’ con un’azione che passa ancora una volta dai piedi di Diamanti che, da sinistra, vede il movimento a centro area di Kone, il tiro di prima intenzione si spegne a pochi centimetri dal palo con Berisha battuto.
Bologna-Lazio è stata una partita brutta e noiosa. Finita fra i fischi dei tifosi rossoblù, in piena contestazione, e che forse potrebbero reclamare davvero il prezzo del biglietto. C’è da dire che però tutto questo nervosismo si è tradotto in campo in una gran paura di non prenderle, che ha condizionato pesantemente la prestazione delle squadre. Un momento difficile sia per il Bologna che per la Lazio e tante speranze sono riposte nel mercato di riparazione. Stiamo a vedere, ma per stasera, meglio chiudere gli occhi (Clicca qui per il tabellino della partita)
Un primo tempo molto intenso, quello tra Bologna e Lazio, ma decisamente poso spettacolare. L’unico guizzo è stato di Rolando Bianchi che ha impegnato severamente Berisha. Una bella azione corale da parte dei rossoblù, e una grandissima risposta in controtempo sul primo palo, di piede, sul tacco di Bianchi che ha davvero cercato una conclusione spettacolare, e forse sl’unica possibile sul pressing asfissiante di Dias. Una buonissima conclusione, ma una grandissima risposta.
Curci; Antonsson, Natali, Cherubin; Garics, Christodoulopoulos, Pazienza, Kone, Morleo; Diamanti; Bianchi. All. Ballardini. Berisha; Cavanda, Biava, Dias, Lulic; Ledesma; Candreva, Gonzalez, Hernanes, F. Anderson; Klose. All. Reja
Con la nuova gestione Ballardini è cambiato anche il modulo con il quale il Bologna scenderà in campo. Il tecnico di Ravenna predilige il 4-3-1-2 e in avanti troviamo una novità: spazio dal primo minuto a Robert Acquafresca. Stando al tipo di modulo, si potrebbe pensare a una preferenza per le vie centrali in cui il solito Diamanti giochi un ruolo determinante per le manovre offensive; in alternativa uno dei due terzini potrebbe portarsi sul fondo per cercare il cross su Acquafresca. Parliamo al condizionale poiché questa è la prima partita di Ballardini sulla panchina rossoblu e per tanto possiamo solo ipotizzare in che modo questo modulo si può adattare ai giocatori del Bologna. La Lazio di Reja è schierata con una linea a centrocampo a 5 con gli esterni propensi ad affiancare Klose in fase d’attacco. Candreva e Felipe Anderson giocano in ruoli fondamentali: a loro è affidato il compito di aiutare il bomber tedesco e, allo stesso tempo, di aiutare i compagni in fase di copertura.
Gli allibratori hanno deciso per una lieve differenza nelle quote per la vittoria delle due squadre. Il Bologna ha appena cambiato allenatore e perciò potrebbe avere un sussulto d’orgoglio nella partita che disputerà in casa di fronte ai suoi tifosi ma la Lazio vola sulle ali dell’entusiasmo dopo la vittoria contro l’Inter. La vittoria degli emiliani è data 2,90, quella delle aquile a 2,45, il pareggio a 3,20. in chiave risultato Parziale/finale risultano particolarmente interessanti le scommesse dell’1-X, quotata a 13 e della X-2 a 5,00. Se avete intenzione di buttarvi sul pronostico che riguarda il numero totale di reti alla fine dei novanta minuti, data un’occhiata alla “Somma gol finale” 2 e 3, che moltiplicano rispettivamente la vostra posta in gioco per 3,40 e 4,10. Gli scommettitori più accaniti avranno sicuramente rivolto la loro attenzione alle quote di alcuni risultati esatti: l’1-1 è dato a 6,00, l’1-2 a 9,50.
Alle ore 20,45 di oggi la diciannovesima giornata di Serie A, ultima del girone di andata, prosegue il suo programma: allo stadio Dall’Ara si gioca Bologna-Lazio. Le due squadre arrivano da un turno che ha visto risultati opposti: i felsinei hanno perso, i biancocelesti ritrovato sorriso e tre punti. Per classifica attuale e forza della rosa gli obiettivi non possono chiaramente essere paragonati: da una parte c’è il Bologna a quota 15 punti che mai come quest’anno cerca una disperata salvezza, mentre la Lazio con 23 punti può ancora agganciare il treno europeo, pur se forse ha perso troppa strada rispetto alle concorrenti e la rincorsa non sarà affatto semplice. Trattandosi di due società storiche della nostra Serie A, i precedenti sono tantissimi: compresa anche la Coppa Italia e le serie minori, queste due società si sono affrontate in 135 occasioni, 68 delle quali al Dall’Ara. Prendendo in considerazione solo queste, le vittorie del Bologna sono 40, 15 invece i pareggi e 13 le affermazioni della Lazio, ultima delle quali avvenuta nella stagione 2011-2012, 2-0. Il pareggio più recente è invece dell’ultima stagione, uno scialbo 0-0; l’ultima affermazione felsinea invece risale all’ottobre 2008, 3-1. Tra i doppi ex ovviamente Davide Ballardini, che con la Lazio ha vinto la Supercoppa Italiana del 2009: fu l’unico a vincere una finale contro José Mourinho nel periodo in cui lo Special One era in Italia. In più, non va dimenticato Giuseppe Signori: fu grande nella Lazio con 127 gol in 195 partite e il titolo di capocannoniere del campionato centrato in un paio di occasioni, poi come successo ad altri calciatori andò a chiudere la carriera in Emilia, dove tra il dicembre del 1998 e il giugno del 2004 mise a segno 84 reti in 178 partite, diventando a suo modo una bandiera rossoblu. Un percorso simile lo ha compiuto qualche anno più tardi Marco Di Vaio: lui nella Lazio è cresciuto, ma in Serie A con i biancocelesti ha messo insieme appena 8 apparizioni; si è riciclato a Bologna, segnando 65 gol in 143 partite nel giro di quattro stagioni. Non è un doppio ex Daniele Portanova, tre anni e mezzo in Emilia: tuttavia il difensore romano non ha mai nascosto il suo tifo per la Lazio. Anche l’attuale allenatore della Lazio, Edi Reja, è un doppio ex: per lui metà stagione in Serie C1 nel 1993-1994, quarto posto ed eliminazione ai playoff in semifinale.
Destini simili quelli delle due squadre. Il Bologna ha deciso a suo modo di chiudere un’epoca con l’esonero di Stefano Pioli, deciso dopo la sconfitta sul campo del Catania, una diretta concorrente per la salvezza. Se serviva una scossa, può arrivare attraverso Davide Ballardini che ha sempre dimostrato di saper lavorare bene quando chiamato in corsa. I risultati non danno ragione ai rossoblu, che hanno pagato le cessioni illustri delle ultime stagioni e hanno ottenuto appena 15 punti. In più non si è trovato un sostituto per l’ultimo grande bomber, Marco Di Vaio, ed è fin troppo evidente che il solo Alessandro Diamanti per quanto straordinario sia non può reggere da solo il peso dell’attacco. Ad ogni modo si deve a una sua rete l’unica vittoria (1-0 al Genoa) arrivata nelle ultime otto giornate: un ruolino di marcia che ha decisamente complicato le cose. Tutto sommato al Dall’Ara la squadra gira: 10 punti con due vittorie e quattro pareggi, con 10 dei 17 gol realizzati. La Lazio ha cambiato la settimana prima: Vladimir Petkovic è stato licenziato per giusta causa per il suo accordo sottobanco con la Federazione svizzera. Chiaramente, dietro questa decisione ci sono anche i risultati deficitari di una squadra che aveva perso l’anima e stava pericolosamente scivolando nelle retrovie della classifica. A Formello è tornato Edi Reja, che aveva già guidato la squadra nelle prime posizioni del campionato e ai quarti di finale di Europa League; esonerato al termine della stagione 2011-2012, quella nella quale lui stesso si era dimesso (poi ripensandoci) alla vigilia della trasferta di Madrid, convinto anche da Miroslav Klose a restare. Quello stesso Klose che ha timbrato le ultime due vittorie della squadra: il 2-0 al Livorno e soprattutto l’1-0 all’Inter dello scorso lunedi, che ha rilanciato una squadra alla quale manca ancora la prima vittoria in trasferta in Serie A (quattro pareggi e cinque sconfitte). Il campo ha detto che non si può prescindere dal tedesco, e questo sarà argomento di discussione soprattutto per giugno; nel frattempo la Lazio si è qualificata agilmente per i sedicesimi di finale di Europa League e siamo certi che Reja vorrà portare a casa questa competizione, con un occhio di riguardo alla Coppa Italia della quale i biancocelesti sono campioni in carica. Non resta allora che dare la parola al campo, e vedere come finirà una partita che si preannuncia combattuta perchè entrambe le squadre hanno a loro modo bisogno di punti e proveranno a fare la partita senza però rischiare di subire le ripartenze avversarie. Ormai ci siamo: la diretta di Bologna-Lazio sta per cominciare…
TABELLINO
Bologna (4-3-1-2): Curci; Garics, Natali, Cherubin (73′ Cech), Antonsson, Morleo (79′ Khrin); Koné, Pazienza; Diamanti; Bianchi, Christodoulopoulos.
A disp.: Stojanovic, Agliardi, Perez, Ferrari, Crespo, Laxalt, Cristaldo, Moscardelli, Acquafresca All.: Ballardini
Lazio (4-2-3-1): Berisha; Cavanda, Dias, Biava, Lulic; Gonzalez (88′ Onazi), Ledesma, Candreva (73′ Ederson), Hernanes, Felipe Anderson (46′ Keita), Klose.
A disp.: Stratoskha, Guerrieri, Novaretti, Pereirinha, Vinicius, Ciani, Biglia, Perea, Floccari All.: Reja
Ammoniti: Koné (B), Ledesma (L), Pazienza (B), Bianchi (B)