Forse adesso Simona Halep ripenserà a quel secondo set giocato al limite, vinto contro Ana Ivanovic e scatenante tutto l’esito delle WTA Finals 2014: è successo quello che tutti avevano pensato, cioè che Serena Williams ha vinto il Master di tennis femminile battendo in due set, 69 minuti di gioco, la rumena con il punteggio di . L’americana sbaglia un incontro, non due e non a pochi giorni di distanza: lo sapeva certamente Simona, che però ha deciso di non dare adito a voci e dicerie maliziose e nel girone ha fatto il suo dovere, eliminando la Ivanovic e dimostrando di volersela giocare sul campo. Non le è andata bene: già in semifinale era sembrato un segno del destino quel tie break acciuffato da Serena che aveva perso il primo set contro Caroline Wozniacki ma poi l’aveva battuta per la quarta volta in tre mesi. I sospetti sono stati tutti confermati: la Williams si prende il titolo per la terza volta consecutiva (non ci riusciva nessuna dai tempi di Monica Seles, 22 anni fa) e il quinto in carriera, dicendo a tutto il mondo, a chiare lettere, che la migliore è ancora lei e che non basta certo una partita persa (male) per farla abdicare. E’ una lezione anche per Simona Halep: non tanto per come è andato questo Master e per il fatidico primo turno, ma per il futuro prossimo. Per battere Serena bisognerà elevar ancor di più il proprio gioco. (Claudio Franceschini)
Si è concluso il torneo di doppio alle WTA Finals 2014: il titolo va alla coppia Cara Black-Sania Mirza. Le nostre Errani-Vinci le avevano battute nella finale della Rogers Cup di Montréal, lo scorso agosto; ma le Cichi sono state costrette al ritiro dopo soli nove minuti del loro quarto di finale contro Peschke-Srebotnik, a causa di un problema intercostale della tennista bolognese. Premiate da Martina Navratilova – già questo un onore che vale un titolo – la sudafricana e l’indiana, coppia in grande crescita, hanno battuto con sorpresa le campionesse in carica Su Wei Hsieh-Shuai Peng: dopo l’uscita di scena del nostro due le vincitrici del 2013 erano le favorite quasi senza discussione, anche perchè ai quarti erano state eliminate anche le russe Makarova-Vesnina. E invece, il punteggio finale è stato un eloquente . Adesso è tutto pronto per il gran finale del Master qui a Singapore: la finale del torneo di singolare Serena Williams-Simona Halep.
Scatta alle ore 13 italiane, che saranno le ore 19 a Singapore, la finale delle WTA Finals 2014. Appuntamento da non perdere: si tratta dellultimo incontro stagionale per le due giocatrici in campo, che si danno battaglia per quello che è considerato il trofeo più prestigioso dopo gli Slam. Come fare per seguire questo match che si preannuncia caldissimo e appassionante? Semplice: non avete che da sintonizzarvi, a partire dalle 7:30 della mattina italiana (a Singapore saranno le 13:30) su SuperTennis, web-tv tematica che trovate ai canali 64 (televisore) o 224 (satellite) ma anche in streaming video, disponibile per tutti, sul sito www.supertennis.tv. Altri modi per essere aggiornati sul Master? Semplice: gli account facebook.com/WTA e, su Twitter, sono quelli ufficiali del circuito di tennis femminile, facebook.com/WTAFinalsSG e, ancora sul social dei cinguettii, @WTAFinalsSG sono i profili che il torneo ha aperto per loccasione. In più il livescore sul sito ufficiale: www.wtafinals.com. La sfida finale del Master Femminile è Serena Williams-Simona Halep. Partiamo con il dire che la rumena si era presentata a Singapore senza aver mai sconfitto la numero 1 del mondo, ma che ha rimediato nel secondo incontro del gruppo rosso. E stato uno shock: 6-0 6-2 per la ragazza del 91, che ha annichilito la regina del tennis in gonnella facendo anche pensare a un malessere o a una condizione fisica non ottimale. Così non era, perchè poi Serena ha proseguito demolendo Eugenie Bouchard e in semifinale, pur vedendo le streghe, ha rimontato il set di svantaggio contro Caroline Wozniacki e fatto suo lincontro al tie break. Per lei si tratta della terza finale consecutiva, e potrebbe essere anche il terzo titolo in serie e il quinto in carriera; ma sulla sua strada cè unavversaria che, per lappunto, qualche giorno fa lha messa in crisi e umiliata. La Halep – che in semifinale ha fatto fuori Agnieszka Radwanska concedendole due game a set – a dirla tutta avrebbe potuto eliminare la Williams ben prima; nel terzo incontro del girone, perdendo contro Ana Ivanovic in due set (lei era già quasi certa del primo posto) sarebbe passata a braccetto con la serba. Ma Simona ha giocato al 100% senza instillare dubbio alcuno, ha vinto il secondo parziale e fatto fuori la Ivanovic per poi cedere in tre set. Naturalmente molti degli addetti ai lavori hanno pensato quello che stanno pensando tutti: mal gliene incoglierà, perchè lamericana non è giocatrice da perdere così due incontri nel giro di pochi giorni contro la stessa avversaria. Non lo sapremo fino al risultato finale, certo è che la Halep, che agli Us Open avrebbe potuto sfilare la prima posizione mondiale alla Williams ma è stata eliminata presto, potrebbe davvero centrare il colpo grosso e prendersi il titolo più importante di una carriera che fino a qui lha vista fare enormi progressi lo scorso anno, quello dei sei titoli (compreso il Master B di Sofia). Serena, che ha la certezza di chiudere lanno in vetta al ranking (lo farà per la quarta volta in carriera) e dunque si porterà in quarta posizione come striscia più lunga di sempre (faranno 97 settimane) non vuole però abdicare; per di più con questa vittoria sarebbe la prima a prendersi tre titoli in fila dal 1992, quando una diciottenne Monica Seles completò il suo filotto. Il dado è tratto, non resta che aspettare e vedere quello che succederà a Singapore. (Claudio Franceschini)