Vittoria preziosissima per il Chievo, che batte 2-1 il Genoa in una partita della ventisettesima giornata di serie A. I tre punti portano i gialloblù a quota 24 punti e soprattutto in quintultima posizione, con un margine di tre punti sulla zona retrocessione. Merito soprattutto di Alberto Paloschi, autore di una doppietta tutta dal dischetto: primo rigore netto, mentre onestamente farà discutere molto il secondo, arrivato nel recupero subito dopo il pareggio di Alberto Gilardino che sembrava aver chiuso la partita in parità. Il Genoa resta comunque tranquillo a quota 35, ma certamente resta il sapore amaro della beffa. Nel prossimo turno, il ventottesimo di questo campionato, il Chievo affronterà alle ore 20.45 di domenica 16 marzo la Fiorentina in una difficilissima trasferta al Franchi, mentre per il Genoa alla stessa ora ci sarà l’affascinante appuntamento a Marassi contro la Juventus.
Il Chievo passa prestissimo in vantaggio. Da lì in poi, inevitabilmente, è soprattutto il Genoa a fare la partita. Incontro che obiettivamente non passerà alla storia, anche se il palpitante finale merita di essere ricordato, e lo ricorderanno soprattutto i padroni di casa se questi tre punti acciuffati in extremis saranno decisivi per la salvezza.
Vittoria fondamentale, anche se maturata con un pizzico di fortuna. Piace soprattutto il carattere, non era facile reagire e riprendersi la vittoria dopo essere stati raggiunti praticamente allo scadere.
Non avrebbe meritato la sconfitta. Punito da due ingenuità e da un mezzo errore arbitrale, comunque poteva fare di più contro un avversario determinato ma di qualità inferiore.
Il rigore finale convince poco, ed è l’episodio che decide la partita. Impeccabile invece la decisione sul primo penalty.
AGAZZI 7 – Il muro respinge tanti assalti del Grifone. Cede solo alla testa di Gilardino, ma senza colpe.
FREY 6 – Positivo in entrambe le fasce: spinge e ripiega quando serve.
BERNARDINI 5,5 – Fa molta fatica a contenere Gilardino. Deve sudare le proverbiali sette camicie, e non sempre ci riesce.
CANINI 5,5 – La marcatura di Gilardino sul gol era sua. Un errore che avrebbe potuto costare molto caro all’intera stagione del Chievo.
RUBIN 5,5 – Spinge poco, partita quasi sempre di sacrificio perché soffre Fetfatzidis.
GUANA 6 – Stava compiendo il suo dovere di mediano, tradito da problemi muscolari.(RADOVANOVIC 6,5 – Rispetto a Guana sa essere anche più pericoloso, sfiora due volte il gol).
L. RIGONI 6 – Non sbaglia quasi mai, anche se il suo lavoro è piuttosto oscuro. Tesse le trame.
GUARENTE 6,5 – Sempre molto positivo, copre la difesa e si propone pure in avanti.
(DOS SANTOS sv)
P. HETEMAJ 6,5 – Da trequartista si trova sempre più a suo agio: bella mossa di Corini.
STOIAN 7 – Conquista subito un rigore sacrosanto, corre tantissimo ed è una spina nel fianco, fino a quando esce stremato. (LAZAREVIC 6 – Meno scatenato, ma fa la sua parte e restituisce dinamismo).
PALOSCHI 7 – Entrambi i gol arrivano su rigore, ma anche dal dischetto bisogna segnare… Doppietta che potrebbe essere fondamentale nella strada per la salvezza.
All. CORINI 6,5 – Innanzitutto per l’idea Hetemaj e perché la squadra reagisce alla grande nel finale. Certo, bisognerebbe giocare meglio, ma ormai ogni partita è una battaglia.
PERIN 6,5 – Battuto solo su rigore (sfiora il secondo), per il resto è sempre sicuro. In crescita costante.
ANTONINI 5,5 – Prende una botta al piede e non riesce poi a incidere come dovrebbe. Esce all’intervallo. (CENTURION 6 – Subito propositivo, sfiora anche il gol).
DE MAIO 5,5 – Fatica a contenere Paloschi e Stoian.
MARCHESE 6,5 – Molto positivo. Sforna tanti cross e in due occasioni va pure vicino al gol personale.
MOTTA 5,5 – Macchia la sua prova con l’ingenuità finale. Un rigore evitabile, anche se il provvedimento dell’arbitro appare severo lui poteva evitare di creare il caso…
STURARO 6,5 – Si conferma a livelli molto buoni. Primo tempo timido, ma poi cresce e nel finale è tra i migliori: suo il cross anche per il gol di Gilardino.
CABRAL 5 – Continua a non capire il calcio italiano, nel primo tempo il centrocampo del Grifone soffre a causa sua. (COFIE 5,5 – Non riesce a lasciare il segno, solo di poco meglio rispetto a Cabral).
DE CEGLIE 6 – Senza infamia e senza lode. Si limita al compitino.
KONATE 5 – Grave errore sul rigore concesso quasi subito, non si riprende più e inevitabilmente Gasperini lo sostituisce. (CALAIO’ 5,5 – Il suo ingresso non lascia segni profondi sul match).
GILARDINO 7 – Il migliore dei suoi. Lotta su ogni pallone, fa salire la squadra, si rende pericoloso e infine trova un meritatissimo gol, anche se serve soltanto per l’illusione. ‘Gila’ sempre più azzurro.
FETFATZIDIS 6,5 – Fa soffrire molto il dirimpettaio Rubin. Conferma tutte le sue qualità, anche se serviranno più continuità ed incisività per sfondare e diventare un grande giocatore.
All. GASPERINI 6 – La sconfitta è immeritata, è stato soprattutto il Grifone a fare la partita.
Chievo (4-3-1-2): Agazzi; Frey, Canini, Bernardini, Rubin; Guana (36′ Radovanovic), Rigoni, Guarente (31’st Claiton) ; Hetemaj; Paloschi, Stoian (25’st Lazarevic). A disp.: Puggioni, Squizzi, Bentivoglio, Aldrovandi, Kupisz, Obinna, Pellissier, Costa, Troiani. All.: Corini.
Genoa (3-4-3): Perin; Antonini (1′ st Cofie), De Maio, Marchese; Motta, Sturaro, Cabral (1’st Centurion), De Ceglie; Konatè (21′ st Calaiò), Gilardino, Fetfatzidis. A disp.: Bizzarri, Albertoni, Portanova, Antonelli, Matuzalem, Sculli. All.: Gasperini.
Arbitro: Gervasoni.
Marcatori: 5′ rig. e 47′ st rig. Paloschi (C) 45′ st Gilardino.
Ammoniti: Konaté, De Maio, Cofie, Motta (G), Canini (C).