Riviviamo il decisivo scatto di Alejandro Valverde, che oggi pomeriggio ha vinto la Freccia Vallone staccando tutti i rivali con un perfetto affondo sulla micidiale ascesa finale del Muro di Huy. Per il corridore spagnolo della Movistar si tratta del secondo successo nella classica belga, a ben otto anni di distanza da quello ottenuto nel 2006, e del settimo successo stagionale. Queste sono state le dichiarazioni di Valverde subito dopo avere tagliato il traguardo della Freccia: “Questa vittoria significa moltissimo per me. Ultimamente nelle classiche delle Ardenne ero sempre sul podio, ma non riuscivo a vincere. Questa mattina sono partito con molta rabbia, con molta concentrazione. La squadra ha lavorato in modo fenomenale e la devo ringraziare. Non volevo restare chiuso, quindi ho preso il Muro molto davanti. Appena ho visto il buco, senza guardare quanto mancava sono scattato e ho fatto subito la differenza. Dopo questo risultato, alla Liegi sarò sicuramente più tranquillo”.
Ha vinto la Freccia Vallone che si è conclusa pochi minuti fa sul leggendario Muro di Huy. Una vittoria netta quella del ciclista spagnolo della Movistar, che è scattato al momento giusto sulla difficile ascesa finale che caratterizza questa classica belga di ciclismo: non c’è stata storia, Valverde ha vinto per distacco e sulla linea del traguardo ha potuto godersi il trionfo festeggiando a braccia alzate. Al secondo posto si è classificato l’irlandese Daniel Martin (Garmin-Sharp), staccato di 3″, mentre il polacco Michal Kwiatkowski (Omega Pharma-Quick Step) si è dovuto accontentare del terzo posto a 4″ dopo essere stato il primo ad attaccare sul Muro, ma con troppo anticipo. Il migliore degli italiani è stato Vincenzo Nibali, apparso già decisamente più in forma rispetto alla Amstel di domenica, anche se lo Squalo dell’Astana si è dovuto accontentare del quattordicesimo posto, poco dietro a due grandi favoriti come Dani Moreno e Philippe Gilbert, che non sono andati oltre il nono e il decimo posto. Una caduta avvenuta nelle prime posizioni del gruppo nel finale ha invece messo fuori gioco alcuni big come Joaquim Rodriguez e Damiano Cunego. Un vero peccato, perché il veneto della Lampre sembrava in ottima forma e certamente sarebbe stato protagonista sull’ascesa finale.
(Spa, Movistar) in 4h36’45”; 2. Daniel MARTIN (Irl) a 3″; 3. Michael KWIATKOWSKI (Pol) a 4″; 4. Bauke MOLLEMA (Ola) s.t.; 5. Tom Jelte SLAGTER (Ola) a 6″; 6. Jelle VANENDERT (Bel) s.t.; 7. Michael ALBASINI (Svi) a 8″; 8. Roman KREUZIGER (Cze) s.t.; 9. Dani MORENO (Spa) a 11″; 10. Philippe GILBERT (Bel) a 15″.
Si corre oggi l’edizione numero 79 della Freccia Vallone, tradizionale classica di ciclismo che si disputa ogni anno in Vallonia, la parte francofona del Belgio. Entra sempre più nel vivo il cosiddetto ‘Trittico delle Ardenne’, che vivrà oggi il suo secondo atto. Questa corsa è caratterizzata soprattutto dal leggendario Muro di Huy, salita breve ma durissima da affrontare per ben tre volte, e proprio al termine della terza ascesa sarà posto il traguardo, dopo 199 km di una corsa che avrà inizio invece a Bastogne, dove la partenza è in programma alle ore 11.00, mentre l’arrivo è previsto fra le ore 15.35 e le 16.10. Parliamo allora subito della salita che sarà decisiva per l’esito della corsa: il Muro di Huy, noto anche come Cammino delle Cappelle perché lungo la salita si trovano appunto sette cappelle devozionali, è una ascesa di 1,3 km con pendenza media del 9,3% ma con punte addirittura fino al 26%. In totale sono undici le asperità da affrontare lungo il percorso, compresi appunto i tre passaggi sul Muro, ma è chiaro che il momento decisivo sarà proprio quello dell’ultimo strappo, sul quale tutti i favoriti per la vittoria si daranno battaglia. Nell’albo d’oro di questa corsa, nata nel 1936 e da allora interrotta solo nel 1940 a causa della Seconda Guerra Mondiale (ma dal 1941 già tornò a disputarsi regolarmente), spiccano le 38 vittorie belghe, fra cui tre a testa per Marcel Kint ed Eddy Merckx, ma al secondo posto ecco i 18 successi italiani, ed infatti a quota tre successi oltre ai due belgi troviamo anche Moreno Argentin e Davide Rebellin, che nel 2009 ha regalato all’Italia l’ultimo successo in questa classica. Il favorito d’obbligo per quest’anno è però Philippe Gilbert: già vincitore a Huy nel 2011, il capitano della Bmc ha dato domenica un’impressionante dimostrazione di forza sul Cauberg, dove è scattato per andare a vincere l’Amstel Gold Race e tutti ora lo attendono al bis nella gara di casa. Saranno al via anche il campione in carica, lo spagnolo Dani Moreno, e quello del 2012, il suo compagno di squadra alla Katusha e connazionale Joaquim Rodriguez, anche loro naturalmente molto attesi al pari di altri grandi nomi quali ad esempio il terzo spagnolo Alejandro Valverde, il campione del Mondo Rui Costa, il ceco Roman Kreuziger, il polacco Michal Kwiatkowski e tra gli italiani in particolare Damiano Cunego e Vincenzo Nibali (clicca qui per il pronostico di Andrea Tafi). Insomma, un elenco di grandi nomi che certamente sapranno ravvivare la gara e regalarci un pomeriggio di grande ciclismo. Per seguire tutte le emozioni della Freccia Vallone 2014 ci sarà una lunga diretta tv, che avrà inizio già alle ore 13.40 su Rai Sport 2 (canale 58 del telecomando), con la telecronaca di Francesco Pancani e il commento tecnico di Silvio Martinello. Per chi invece non potesse mettersi davanti a un televisore oggi pomeriggio, in un giorno lavorativo, ricordiamo anche la possibilità di seguire l’Amstel Gold Race in streaming video sul sito Internet ufficiale della Rai (www.rai.tv). E adesso, che lo spettacolo cominci: la parola va alla strada.