Alle ore 12:30 di oggi si gioca Verona-Catania, classico anticipo della domenica. Siamo alla 35^ giornata: gli scaligeri possono approfittare della sconfitta del Milan per operare il sorpasso in classifica e avanzare la loro candidatura per un posto in Europa League, mentre gli etnei hanno ancora qualche flebile speranza di salvezza vista anche la sconfitta del Bologna. Ci sono 26 punti di differenza tra le squadre, e il Verona in casa è spesso temibile; sembra una partita a senso unico, ma vedremo cosa sarà in grado di fare la squadra di Maurizio Pellegrino. Arbitra Russo.
Andrea Mandorlini non si fida del Catania: “Deve cercare di fare il massimo su ogni campo, e questa sarà una difficoltà con noi. Sono ultimi in classifica, ma possono metterci in grande difficoltà anche perchè sono affamati. I punti di differenza? Non credo ci siano realmente, la gara è delicata e dovremo essere particolarmente bravi. Possono ancora salvarsi, domani (oggi, ndr) hanno un solo risultato e faranno di tutto per raggiungerlo”. Solito dubbio davanti alla difesa, ancora una volta sembra favorito Donadel. Jacopo Sala prende il posto sul centrodestra, dall’altra parte confermato Hallfredsson mentre in difesa, sulla corsia destra, tutto porta alla titolarità di Pillud, con Albertazzi dall’altra parte. Nel tridente con Iturbe e Toni trova ancora spazio Marquinho, il cui prestito in Veneto potrebbe essere confermato anche per la prossima stagione.
A disposizione di Mandorlini ci sono uomini importanti; è rientrato a pieno regime Juanito Gomez, , c’è Jankovic che forse non ha dato il contributo che ci si aspettava ma ha giocato qualche partita di qualità. Il mistero rimane sempre Cacia: dopo una stagione da assoluto protagonista in Serie B è stato accantonato, e nemmeno quando Toni ha avuto problemi fisici è riuscito ad avere la sua occasione. Ha giocato più che altro Rabusic, che però non ha dimostrato di poter valere la categoria con continuità e dovrà ancora fare gavetta per emergere.
Nessuno squalificato, ma la stagione è già terminata per Massimo Donati mentre sperano di recuperare per le ultime partite Romulo, assoluta rivelazione del campionato e convocato da Prandelli per il recente test fisico, e Martinho che non ha trovato lo stesso rendimento della passata stagione.
Dopo la prima vittoria ottenuta contro la Sampdoria, Maurizio Pellegrino crede ancora nella salvezza: “E’ la partita della nostra conferma e della maturità, vincere a Verona aprirebbe scenari incredibili. Dobbiamo essere ottimisti, è un obbligo in funzione di quello che faremo in campo. Credo tantissimo in questa squadra, abbiamo lavorato tanto e dovremo interpretare la partita nel modo giusto”. Per espugnare il Bentegodi, il tecnico etneo si affida alla solita formazione: Gino Peruzzi e Monzon spingono sulle corsie, a centrocampo Lodi sarà affiancato da Plasil che può aggiungere qualità e da Fabian Rinaudo, che invece avrà il compito di interdire e rubare palloni agli avversari. Davanti c’è la conferma di Barrientos sulla sinistra, al centro andrà Bergessio al quale si chiedono i gol mentre sulla destra agirà Leto, che arriva dal gol bellissimo e importantissimo realizzato contro la Sampdoria la scorsa settimana.
Gioventù al potere in panchina, con Kingsley Boateng e Fedato pronti a dire la loro a partita in corso. Convocato anche Caruso, mentre Keko può aggiungere fantasia quando la condizione fisica scemerà. L’arma in più potrebbe essere Castro: tartassato da un infortunio ha giocato poco, ma già lo scorso anno aveva dimostrato il suo valore e in questo finale di stagione si candida a essere un protagonista con lampi di classe e magari qualche gol pesante.
Pellegrino non potrà contare sui solito due: Bellusci e Almiron restano da valutare, in particolare è stata sfortunatissima la stagione del centrocampista che lo scorso anno era stato uno dei punti di forza della squadra di Rolando Maran e stavolta non è mai riuscito a riprendersi dai problemi fisici, giocando poco e realizzando solo un gol, pur se pesante, nel 3-3 ottenuto contro il Livorno.
1 Rafael A.; 4 Pillud, 18 Moras, 22 Maietta, 3 Albertazzi; 26 Sala, 30 Donadel, 10 Hallfredsson; 15 Iturbe, 9 Toni, 7 Marquinho. All.: Mandorlini
A disp.: 12 Nicolas, 329 Cacciatore, 25 Marques, 23 A. Gonzalez, 33 Agostini, 14 Cirigliano, 17 Donsah, 11 Jankovic, 21 Juanito Gomez, 19 Rabusic, 8 Cacia.
Squalificati: –
Indisponibili: M. Donati, Romulo, Martinho
1 Frison; 2 G. Peruzzi, 24 Gyomber, 3 Spolli, 18 Monzon; 8 Plasil, 10 Lodi, 15 F. Rinaudo; 11 Leto, 9 Bergessio, 28 Barirentos. All.: Pellegrino
A disp.: 35 Ficara, 22 P. Alvarez, 5 Rolin, 6 Legrottaglie, 33 C. Capuano, 34 Biraghi, 13 Izco, 7 Fedato, 26 Keko, 19 Castro, , 32 Petkovic, 23 K. Boateng, 36 Caruso
Squalificati: –
Indisponibili: Andujar, Bellusci, Almiron
Arbitro: Russo
– La domenica della 35esima giornata di Serie A verrà inaugurata domani mezzogiorno alle ore 12.30. Per il classico anticipo di mezzodì, in campo allo stadio Bentegodi di Verona, i padroni di casa dell’Hellas e gli ospiti del Catania. Un impegno tutto da vivere visto che le due formazioni sono ancora in corsa per i rispettivi obiettivi: l’Europa per i gialloblu e la salvezza per gli etnei. La partita di domani mezzogiorno sarà diretta da Carmine Russo della sezione di Nola, al fianco dei due guardalinee Iori e Musolino. Dobosz sarà il quarto uomo mentre Cervellera e Maresca saranno infine i due arbitri di porta.
– E’ senza dubbio straordinario il cammino sin qui tenuto dall’Hellas Verona in campionato. La neo-promossa occupa infatti il decimo piazzamento assoluto a quota 49 punti, al pari però di Torino e Lazio, e davanti a squadre come Sampdoria, Genoa e Udinese, ben più blasonate. Un campionato sensazionale quello degli scaligeri, frutto anche della stagione da urlo di Luca Toni, capace di segnare sin qui ben 18 reti. Il bomber gialloblu è la stella incontrastata della squadra veneta, essendo anche il migliore dei suoi negli assist, con 8 passaggi vincenti (al pari di Romulo), nonché il miglior tiratore della squadra con ben 102 tentativi nello specchio della porta da inizio stagione. Rilevanti anche i numeri di squadra, come ad esempio il 52% di possesso palla, il 63,8% di passaggi riusciti, e le 517 palle giocate in totale: statistiche che esaltano ancor di più una stagione davvero da incorniciare. Per quanto riguarda le formazioni che scenderanno in campo domani, Mandorlini dovrà fare a meno di Iturbe, fermo ai box perché acciaccato. Al suo posto dovrebbe giocare con Gomez, spalleggiato dai soliti Toni e Marquinho.
– Il Catania occupa l’ultimissimo posto in classifica con 23 punti. Il campionato non è ancora definitivamente compromesso anche perché davanti c’è un trittico a portata di mano: Livorno a 25, e Bologna e Sassuolo a quota 28 punti. Vincere domani sarà quindi fondamentale e la compagine di Pellegrino tenterà l’impresa, anche se tutt’altro che semplice. La squadra etnea farà cieco affidamento su Bergessio, il capocannoniere dei rossoazzurri con 7 marcature segnate, seguito da Barrientos a quota 4. Negli assist spicca invece “Ciccio” Lodi, primo in questa speciale categoria con 4 passaggi vincenti realizzati, seguito ancora da Barrientos, fermo a quota 2. Le statistiche di squadra del Catania vogliono la compagine siciliana con il 48% di possesso palla, il 59,8% di passaggi riusciti, e un indice di pericolosità decisamente basso, solo il 39,8%, fra i peggiori dell’intera Serie A. Per la partita di domani Pellegrino dovrà fronteggiare la solita lunga lista di assenti composta da Almiron, Bellusci, Spolli, Andujar. Probabile 4-3-3 con Castro al fianco del solito duo Bergessio-Barrientos.