Il Torino per l’Europa, Immobile e Cerci per la classifica marcatori e per il Mondiale, l’Udinese senza più nulla da chiedere: è tutta qua la differenza tra i granata e i bianconeri, l’abisso di motivazioni che accompagnano i due schieramenti in questo piovoso pomeriggio torinese, che regala ai padroni di casa una vittoria fondamentale che, in virtù delle sconfitte di Milan e Parma relega i piemontesi al sesto posto, che vale i preliminari di Europa League.Ventura è ben conscio della grande occasione odierna: Milan sconfitto a Roma e partita casalinga contro una squadra ormai appagata dalla classifica, sono due condizioni da sfruttare necessariamente per spuntarla nella corsa all’Europa League: ecco che quindi diventa fondamentale il recupero di Cerci dopo la squalifica dell’Olimpico, presenza grazie alla quale il tecnico granata può schierare la formazione tipo con davanti la più forte coppia d’attacco dai tempi di Pulici e Graziani. Guidolin invece piange una assenza pesante, quella di Di Natale, che permette a Muriel di ottenere una maglia da titolare, rarità in una delle peggiori stagione della carriera del colombiano.
Il ritmo della partita, inizialmente, non è sostenuto come ci si potrebbe aspettare: i granata e i bianconeri si studiano per diversi minuti, gestendo palla e cercando il varco giusto che, però, tarda ad arrivare. Dopo dieci minuti, tuttavia, il Torino cambia tattica, e lascia la gestione all’Udinese, attendendo di ripartire velenosamente in velocità. E, guarda caso, la partita comincia a vivacizzarsi, con i padroni di casa che al decimo minuto mettono i brividi a Scuffet con un destro di Immobile, e al tredicesimo lo trafiggono con il gol di El Kaddouri, che infilza il giovane portiere dopo una bella azione in duetto con Immobile. Il vantaggio del Torino non sveglia l’Udinese, che anzi si appiattisce, continuando a gestire sterilmente il possesso, lasciando spazi al Torino in contropiede. In una di queste occasioni, Immobile solo davanti a Scuffet manca il colpo di testa per pochi centimetri, mentre nel finale dopo uno strappo di Cerci, prima El Kaddouri poi Immobile reclamano il rigore, per un doppio intervento dubbio nell’area friulana. Finisce così il primo tempo, con il Torino che legittima il vantaggio e l’Udinese che, ancora una volta, si rende protagonista di una prestazione scialba, che rispecchia del resto il campionato intero.
In avvio di ripresa Guidolin prova a sparigliare le carte, mettendo Zielinski e alzando il baricentro dei suoi: la mossa paga per qualche minuto, quando i bianconeri provano a mettere pressione alla porta di Padelli, senza però produrre nulla di concreto. È un’illusione che dura cinque minuti, il tempo che serve al Torino per adattarsi alla situazione e capire come infilare in contropiede i bianconeri: attaccando l’area granata, infatti, gli ospiti offrono il fianco alle ripartenze di Immobile e Cerci, due che in campo aperto ci sanno fare, e si vede. Al 50′, infatti, Immobile si beve Hertaux e mette teso in mezzo, dove Cerci in scivolata devia pochi centimetri a lato; un minuto dopo s’invertono i ruoli, e Immobile dopo il passaggio di Cerci conclude di sinistro senza centrare lo specchio della porta. Sono le prove generali per il gol, bellissimo, che arriva al 56′: Maksimovic, nelle insolite vesti di assistman, mette Immobile davanti alla porta, e l’ex capocannoniere ex aequo con Toni trafigge Scuffet da punta consumata, riprendendosi la vetta solitaria con 21 centri. Praticamente la partita finisce qua, con una larga mezzora di anticipo: i cambi di Guidolin infatti non risvegliano la squadra, e c’è solo il tempo per Cerci di farsi respingere un tiro da Scuffet. L’unica occasione, indicativa, per l’Udinese, in 45 minuti, è un sinistraccio di Basta, che spara altissimo spedendo la palla in cima alla Mole. Finisce così, con la Maratona che canta “Ventura portaci in Europa” e il tecnico che applaude i beniamini: l’entusiasmo è tanto, il destino è nei piedi dei giocatori e nella mente dell’allenatore. Il che, vista l’annata, lascia ben sperare: il grande passato del Torino, ora, non è più un peso da gestire, ma un obiettivo da raggiungere. (Giovanni Gazzoli – twitter @giogazzoli)
Al 56′ minuto di gioco Torino 2 Udinese 0. Bella azione di Maksimovic che si accentra da sinistra, trova un varco centrale e riesce a servire Ciro Immobile in area: l’attaccante scatta evitando il recupero di Heurtaux e batte Scuffet con un tiro rasoterra d’interno destro. Rete numero 21 in questo campionato per Immobile, che torna capocannoniere in solitaria staccando Luca Toni (20) e Carlos Tevez (18).
Al 15 minuto di gioco Torino 1 Udinese 0. Toro in vantaggio grazie a Omar El Kaddouri, che realizza il suo quinto gol in questo campionato (26 presenze). Il trequartista marocchino riceve palla sul lato sinistro, si accentra e trafigge il portiere Scuffet scon un tiro sul primo palo.
Pochi minuti al fischio d’inizio della partita Torino-Udinese, in diretta allo stadio Olimpico. Le formazioni ufficiali: modulo 3-5-2 per il Toro che conferma lo stesso undici delle ultime uscite; 4-3-2-1 per l’Udinese che schiera Luis Muriel in attacco, supportato da Roberto Pereyra e Bruno Fernandes. Di Natale non ce la fa nemmeno per la panchina. Torino (3-5-2): 30 Padelli; 5 Bovo, 25 Glik, 24 Moretti; 19 Maksimovic, 27 Kurtic, 20 Vives, 7 El Kaddouri, 36 Darmian; 11 Cerci, 9 Immobile A disposizione: 23 L.Gomis, 32 Berni, 29 Vesovic, 14 Gazzi, 77 Tachtsidis, 69 Meggiorini, 16 Larrondo, 10 P.Barreto. Allenatore: Giampiero Ventura Udinese (4-3-2-1): 22 Scuffet; 75 Heurtaux, 5 Danilo, 6 Bubnjic, 34 G.Silva; 66 Pinzi, 3 Allan, 7 Badu; 34 Pereyra, 32 B.Fernandes; 9 Muriel A disposizione: 1 Brkic, 40 Vicario, 4 Naldo, 27 Widmer, 8 Basta, 20 Yebda, 21 A.Lazzari, 14 Mlinar, 70 Maicosuel, 94 Zielinski, 17 N.Lopez Allenatore: Francesco Guidolin Arbitro: Valeri
La sfida Torino-Udinese, diretta dall’arbitro Valeri, andrà in scena oggi pomeriggio alle ore 15.00 allo stadio Olimpico. Giampiero Ventura punta sul classico 3-5-2 con la coppia di attaccanti Cerci-Immobile, già ribattezza i gemelli del gol. Obiettivo della squadra piemontese, creare gioco, allargando sulle fasce con le incursioni degli ottimi Darmian e Maksimovic, e nel contempo, sfruttare gli inserimenti dei due attaccanti di cui sopra. Avrà quindi un bel da fare l’Udinese di Guidolin, che scenderà in campo con un 3-5-1-1, un modulo quasi speculare a quello del Toro. Niente da fare per Di Natale, fermo ai box per infortunio, e al suo posto ci sarà Luis Muriel, spalleggiato da Bruno Fernandes. Una coppia davvero interessante che se la dovrà però vedere con il trio Bovo, Glik e Moretti, una delle retroguardie più interessanti dell’intera Serie A. Fra i giocatori da tenere sotto d’occhio durante il match, attenzione anche a Basta e Gabriel Silva per i friulani, nonché ad El Kaddouri per il Torino.
Alle ore 15.00 di oggi pomeriggio, in diretta dallo stadio Olimpico di Torino, la sfida della 35^ giornata di campionato Torino-Udinese. Prima del fischio iniziale del match, andiamo a districarci fra le quote scommesse fornite dall’agenzia italiana Snai. Per gli scommettitori i Granata sono decisamente favoriti, visto che il successo interno della squadra di Ventura è dato a 1,80, contro la vittoria in trasferta dell’Udinese, data addirittura 4,25 volte la posta giocata. Il segno X, invece, sta a metà, quotato 3,60. Per quanto riguarda il risultato esatto del match, l’1 a 0 torinese è dato a 8,00 volte la posta, mentre il 2 a 0 a 8,50. Di contro, la vittoria in trasferta dei friulani per 0 a 1 pagherebbe 11 volte, e ben 25 volte la vittoria con due reti di scarto. Infine, per quanto riguarda il risultato al termine della prima frazione di gioco, il pareggio è quello più quotato, a 2,20, seguito dal successo del Torino a 2,40 e dalla vittoria della banda di Guidolin a 4,50.
Alle ore 15.00 di oggi pomeriggio si gioca Torino-Udinese diretta dall’arbitro paolo Valeri allo stadio Olimpico del capoluogo piemontese, uno dei quattro appuntamenti della domenica pomeriggio con la 35^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Una partita che si annuncia importante soprattutto per i padroni di casa, perché la squadra di Giampiero Ventura è ancora pienamente in corsa per la qualificazione alla prossima Europa League, grazie soprattutto al rendimento eccezionale della coppia formata da Ciro Immobile e Alessio Cerci. Tutta la squadra comunque sta facendo sognare i tifosi granata come non succedeva più da molti, troppi anni. Le Coppe europee mancano da 20 anni, tornarci sarebbe un traguardo straordinario per la società del presidente Urbano Cairo. Ad oggi i punti sono 49, e il sesto posto che è l’ultimo utile per centrare la qualificazione si trova due lunghezze più in alto. La rincorsa dunque è possibile, a patto di sfruttare nel migliore dei modi questo turno casalingo sulla carta favorevole. L’Udinese di Francesco Guidolin infatti ormai ha poco da chiedere a questo campionato, nel quale ha raggiunto tranquillamente la salvezza ma altro non può chiedere, rispetto alle ultime esaltanti stagioni nelle quale la squadra friulana era diventata una presenza fissa in Europa. Il pronostico pende dalla parte dei granata quindi, ma attenzione perché i precedenti ci dicono che l’Udinese è un ostacolo scomodo per il Torino, anche in casa granata. Infatti, le partite fra le due squadre in serie A a Torino sono state finora 28, con un bilancio di tredici vittorie per i granata contro gli otto successi degli ospiti. I pareggi invece sono stati sette. Negli ultimi tre incontri si sono alternati tutti e tre i segni della schedina: vittoria dell’Udinese nel 2007/2008, successo del Torino nel 2008/2009 e pareggio lo scorso anno, quando le formazioni di Ventura e Guidolin non riuscirono ad avere la meglio sull’avversario e portarono a casa un punto per parte con il pareggio a reti inviolate. La vittoria più larga del Torino risale al campionato 57/58, quando i granata si imposero con il risultato di 6-2, mentre la vittoria più clamorosa dei friulani è quella della stagione 52/53, quando i bianconeri espugnarono lo stadio torinese con un secco 0-3 in uno dei primi anni successivi alla tragedia di Superga, che cambiò per sempre la storia del Torino e di tutto il calcio italiano. L’attualità ci richiama a una situazione certamente più positiva per il Torino piuttosto che per l’Udinese. I granata hanno raccolto 49 punti finora, di cui 29 in casa in 17 partite giocate allo stadio Olimpico, con un bilancio di otto vittorie, cinque pareggi e quattro sconfitte. Numeri più che positivi, che autorizzano quindi il popolo granata a sognare un ritorno in Europa. Il bilancio delle ultime cinque giornate è da considerarsi anche in questo caso più che positivo, con tre vittorie e un pareggio dopo la sconfitta nella difficilissima trasferta contro la Roma, per di più maturata solo all’ultimo minuto, così come il pareggio contro la Lazio nell’incredibile partita di sabato scorso. Di contro, va comunque ricordato che le vittorie ottenute contro Catania e Genoa sono arrivate entrambe in rimonta nella parte finale di queste due partite. Clamoroso quanto successo contro il Grifone, quando nel finale si esaltarono Immobile e Cerci, grandi protagonisti della stagione rispettivamente con 20 e 13 gol segnati a testa. L’Udinese risponde con 39 punti raccolti finora, ma solamente 12 in trasferta su 17 partite giocate, frutto di tre vittorie, altrettanti pareggi e ben undici sconfitte. Ruolino di marcia non certo positivo lontano dal Friuli, che ha impedito ai bianconeri di lottare per un posto nelle Coppe europee. Nelle ultime cinque giornate sono arrivate una sola vittoria (in casa contro il Catania), due pareggi contro Inter e Napoli e le sconfitte subite al cospetto di Fiorentina e Juventus. Certo, il calendario non era dei migliori: tante sfide contro big del nostro campionato, non è certo stato un mese facile. Questa è la situazione con cui le due squadre si presentano a questo incontro. Non resta allora che dare la parola al campo per vedere che partita ci aspetta allo stadio Olimpico in questa 35^ giornata del campionato di Serie A: la diretta di Torino-Udinese sta per cominciare…
Tabellino
Marcatori: 15′ El Kaddouri, 11′ st Immobile (T)
Torino (3-5-2): Padelli; Bovo, Glik, Moretti; Maksimovic, Kurtic, Vives (34′ Tachtsidis), El Kaddouri (34′ st Gazzi), Darmian; Cerci, Immobile (26′ st Meggiorini). A disp.: Gomis, Berni, Vesovic, Larrondo, Aramu, Barreto. All.: Ventura
Udinese (4-3-2-1): Scuffet; Heurtaux, Danilo, Bubnjic, Gabriel Silva; Pinzi, Allan (40′ st Yebda), Badu (1′ st Zielinski); Pereyra, Fernandes (9’st Basta); Muriel. A disp.: Brkic, Vicario, Naldo, Widmer, Lazzari, Milnar, Maicosuel, Nico Lopez. All.: Guidolin
Arbitro: Valeri
Ammoniti: Badu, Heurtaux, Pinzi (U)