Ha vinto la Fossano-Rivarolo Canavese. Esito a sorpresa per la tredicesima tappa del Giro d’Italia 2014, che vede al primo posto dell’ordine d’arrivo il corridore della Bardiani-Csf. La gioia più grande della carriera per Canola, nato a Vicenza il 26 dicembre 1988: passato professionista nel 2012, finora ha sempre corso per i fratelli Reverberi, cogliendo una tappa del Tour de Langkawi proprio al suo primo anno nella massima categoria e ora questa vittoria molto più prestigiosa, in un 2014 che lo aveva già visto vincere la classifica degli scalatori alla Tirreno-Adriatico. Sul traguardo Marco Canola ha preceduto due compagni di fuga, il venezuelano Jackson Martinez della Androni e il francese Angelo Tulik della Europcar, che hanno saputo resistere al prepotente ritorno del gruppo, che invece ha sbagliato i tempi del recupero. Infatti il solito Nacer Bouhanni si è imposto nello sprint del gruppo, ma con 11” di ritardo dai primi tre: sarebbe bastato qualche centinaio di metri in più e staremmo a parlare del poker dell’uomo della Fdj.fr e dell’ennesimo secondo posto di Giacomo Nizzolo, che invece si sono piazzati al quarto e quinto posto. Merito però ai coraggiosi attaccanti, ed è bello che ogni tanto queste faticose azioni da lontano, che quasi mai premiano gli sforzi di chi ci prova fin dai primi chilometri e quasi mai arriva fino in fondo. Oggi tre dei sei fuggitivi iniziali sono stati ripresi, ma gli altri tre hanno potuto vivere il loro sogno fino in fondo, e Canola non dimenticherà mai la giornata di venerdì 23 maggio 2014. Lui e Rodriguez hanno dimostrato di essere i più in forma, e dopo essersi spartiti Gpm e traguardo volante hanno lottato anche per il successo fin sulla linea del traguardo, dove Canola ha avuto la meglio sul venezuelano per pochi centimetri. Nulla di nuovo invece in classifica generale: giornata interlocutoria per i big, con il colombiano Rigoberto Uran sempre in maglia rosa davanti all’australiano Cadel Evans e al polacco Rafal Majka. Per loro le tappe decisive arriveranno a partire da domani: il weekend ci propone Oropa e Montecampione, grandi emozioni nel segno di Marco Pantani. (Mauro Mantegazza)
Ha vinto la tredicesima tappa del Giro d’Italia 2014. Una grande gioia per il corridore veneto della Bardiani-Csf al termine della Fossano-Rivarolo Canavese (157 km). Contrariamente a tutte le previsioni, ha avuto successo oggi la classica fuga da lontano, quella che di solito non ha speranze di arrivare fino al termine della tappa. Invece, tre dei sei fuggitivi hanno resistito per soli 11″ al ritorno del gruppo, e Canola ha vinto con pieno merito questa volata ristretta davanti al venezuelano Jackson Rodriguez della Androni, secondo, e al francese Angelo Tulik della Europcar, terzo. Per una volta i velocisti hanno potuto lottare solo per il piazzamento, con Nacer Bouhanni che ancora una volta ha battuto Giacomo Nizzolo: oggi però in palio c’erano soltanto il quarto e il quinto posto.
La Fossano-Rivarolo Canavese, tredicesima tappa del Giro d’Italia 2014, è ormai giunta alle sue fasi finali. La diretta ci dice che la fuga potrebbe anche arrivare al traguardo: l’italiano Marco Canola della Bardiani-Csf ha vinto il Gpm della salita di Rivara, il venezuelano Jackson Rodriguez della Androni ha conquistato il traguardo volante di Cuorgnè, ed entrambi sono al comando insieme al francese Angelo Tulik della Europcar, che adesso formano il terzetto di testa mentre hanno perso contatto il belga Gert Dockx della Lotto-Belisol e il russo Maxim Belkov della Katusha, a metà strada tra la testa della corsa e il gruppo, che invece ha raggiunto il colombiano Jeffry Romero della Colombia. Il loro margine di vantaggio è di poco più di un minuto a 9 km dall’arrivo di Rivarolo Canavese. Da seguire con grande attenzione, perché non è detto che il gruppo li riprenda…
La Fossano-Rivarolo Canavese, tredicesima tappa del Giro d’Italia 2014, è ormai giunta alle sue fasi finali, e la principale notizia che arriva in diretta dalla corsa parla della pioggia sempre più incombente sul gruppo, che era partito con il sole ma ormai sembra destinato ad affrontare il maltempo negli ultimi chilometri. Il meteo ha già fatto una “vittima”, il russo Vladimir Gusev, che è caduto a causa della mantellina finita nella ruota posteriore. Intanto è sempre in corsa l’attacco di sei fuggitivi: l’italiano Marco Canola della Bardiani-Csf, il venezuelano Jackson Rodriguez della Androni, il colombiano Jeffry Romero della Colombia, il belga Gert Dockx della Lotto-Belisol, il francese Angelo Tulik della Europcar e il russo Maxim Belkov della Katusha. Il loro margine di vantaggio è di poco più di tre minuti, ma adesso si entra nella fase decisiva di questa tappa, con il Gpm della salita di Rivara e poi il circuito nei dintorni di Rivarolo Canavese, dove probabilmente i velocisti si giocheranno la vittoria.
La Fossano-Rivarolo Canavese, tredicesima tappa del Giro d’Italia 2014, è ormai giunta circa a metà del suo svolgimento. Le notizie che arrivano in diretta dalla corsa parlano sempre della fuga che vi avevamo già descritto in precedenza. Sono quindi sempre sei i fuggitivi: l’italiano Marco Canola della Bardiani-Csf, il venezuelano Jackson Rodriguez della Androni, il colombiano Jeffry Romero della Colombia, il belga Gert Dockx della Lotto-Belisol, il francese Angelo Tulik della Europcar e il russo Maxim Belkov della Katusha. Il loro margine di vantaggio è di tre minuti scarsi, e quando mancano circa 80 km all’arrivo questo significa che le probabilità di arrivare al traguardo per i fuggitivi sono praticamente nulle. Dietro le squadre dei velocisti, a partire dalla Fdj.fr di Nacer Bouhanni, stanno lavorando per non perdere questa occasione. Meteo: sole sulla corsa, anche se qualche nuvolone verso il traguardo non è del tutto rassicurante.
La Fossano-Rivarolo Canavese, tredicesima tappa del Giro d’Italia 2014, è partita da poco: le prime notizie che arrivano in diretta dalla corsa sono di un immediato tentativo di fuga da lontano. I primi cinque attaccanti sono stati l’italiano Marco Canola della Bardiani-Csf, il venezuelano Jackson Rodriguez della Androni, il colombiano Jeffry Romero della Colombia, il belga Gert Dockx della Lotto-Belisol e il francese Angelo Tulik della Europcar, ai quali poco dopo si è aggiunto il russo Maxim Belkov della Katusha. Un tentativo dunque ben assortito, che ha già accumulato due minuti di vantaggio sul gruppo: insomma, sarà questa la fuga che caratterizzerà la tappa. Adesso però bisognerà vedere se gli attaccanti riusciranno ad evitare di essere ripresi nel finale: non facile, perché per i velocisti quella di oggi sarà una delle ultime occasioni buone…
In attesa di vivere in diretta la Fossano-Rivarolo Canavese, tredicesima tappa del Giro d’Italia 2014, in primo piano ci sono ancora le dichiarazioni dei grandi protagonisti della cronometro di ieri, che ha pesantemente modificato la classifica generale. Oltre alla nuova maglia rosa Rigoberto Uran e all’ex leader Cadel Evans, i due uomini più attesi erano Nairo Quintana e Domenico Pozzovivo. Per il colombiano della Movistar è stata una giornata difficile, anche a causa delle precarie condizioni di salute. Quintana dopo il traguardo tossisce, ha il catarro e il naso chiuso: “Giornata negativa, in sforzi di questo tipo non puoi permetterti di respirare male. Alle gambe non mi arrivava abbastanza ossigeno. Ho un’infezione che mi sta condizionando, sono anche sotto antibiotici per accelerare il recupero. Spero che questo problema passi presto e di poter tornare a lottare ad armi pari”. Certamente però questo non è il modo ideale per avvicinarsi alle grandi salite dei prossimi giorni. Sicuramente più soddisfatto il lucano della Ag2R, che con una buona prestazione ha difeso il quarto posto in classifica: “Ho fatto dei buoni parziali in salita, questo è ciò che mi soddisfa maggiormente. In discesa non ho voluto prendere nessun rischio e infatti ho perso parecchio tempo. Mi avvicino alle montagne con fiducia, spero solo nel bel tempo”.
In attesa di vivere in diretta la Fossano-Rivarolo Canavese, tredicesima tappa del Giro d’Italia 2014, in primo piano ci sono ancora le dichiarazioni dei grandi protagonisti della cronometro di ieri, che ha pesantemente modificato la classifica generale. Ecco dunque le parole di Rigoberto Uran, vincitore della tappa e nuova maglia rosa: “Da parecchio tempo tutti i miei sforzi sono concentrati sul Giro. Ho fatto questa crono due volte nei mesi scorsi. Sapevo che il percorso poteva favorirmi, anche se non pensavo addirittura di vincere ed è stata una bellissima emozione. Ora la responsabilità della corsa passa a me e alla Omega? Siamo pronti, ma abbiamo davanti moltissime salite ed è presto per parlare di una vera svolta”. Il grande sconfitto è stato Cadel Evans, che ha dovuto cedere la maglia nonostante il terzo posto di giornata, staccato però di un minuto e mezzo dallo scatenato colombiano: “È andato veramente forte – ha detto Evans del vincitore –, se guardate i distacchi tra i favoriti siamo tutti lì, chi più chi meno. Uran ha fatto proprio la differenza. Speravo di andare meglio, sono partito piano e anche l’asfalto scivoloso mi ha condizionato. Nei giorni scorsi sono andato forte, oggi molto meno. Ma non mi arrendo”.
Il Giro d’Italia 2014 propone oggi, venerdì 23 maggio, la tredicesima tappa. Dopo la cronometro di ieri e in attesa delle salite del weekend, la Fossano-Rivarolo Canavese sarà una frazione tutto sommato di trasferimento, non molto lunga (157 km) e senza rilevanti difficoltà. Dunque una giornata che dovrebbe essere interlocutoria per quanto riguarda la classifica generale di questo Giro, che ieri è cambiata e nuovamente cambierà nei prossimi giorni. Adesso però è doveroso andare ad analizzare il percorso della tappa odierna. Dando uno sguardo all’altimetria, si può notare immediatamente che il tracciato è in buona parte pianeggiante o al massimo con lievi ondulazioni: occasione quindi per i velocisti, che da domani in poi invece usciranno di scena per lasciare spazio allo spettacolo delle grandi montagne. La partenza avrà luogo a Fossano alle ore 13.25, e la prima parte della tappa sarà quella in assoluto più semplice, completamente pianeggiante o pure in leggera discesa. Un primo piccolo strappo ci sarà a Bardassano, dopo circa 70 km di gara e non molto prima del rifornimento, che avrà luogo a Volpiano (km 90,7). Da qui in poi il percorso sarà più movimentato, con numerosi saliscendi e poca pianura vera e propria, anche se è difficile immaginare che le squadre dei velocisti si lascino sfuggire l’occasione. Tra le colline della provincia di Torino (l’unica attraversata oggi oltre a quella di Cuneo), da segnalare la Salita di Rivara, unico Gran Premio della Montagna di giornata (km 123,1), anche se di quarta categoria. Al km 134,7 si passerà per la prima volta sotto lo striscione del traguardo a Rivarolo Canavese, ma ci sarà ancora da affrontare un circuito di circa 22 km, la prima metà dei quali in leggera salita per arrivare a Courgnè, dove al km 144 sarà posto il traguardo volante di questa tappa, dopo il quale invece ci sarà una altrettanto leggera discesa per tornare verso Rivarolo, dove l’arrivo è previsto come di consueto fra le ore 17.00 e le 17.20. L’ultima curva sarà a 500 metri dal traguardo, dove dovremmo ammirare il duello tra i velocisti: sarà di nuovo una sfida fra Nacer Bouhanni e Giacomo Nizzolo?
1. Marco CANOLA (Ita, Bardiani-Csf)
2. Jackson RODRIGUEZ (Ven, Androni-Venezuela) s.t.
3. Angelo TULIK (Fra, Europcar) s.t.
4. Nacer BOUHANNI (Fra, Fdj.fr) a 11”
5. Giacomo NIZZOLO (Ita, Trek) s.t.
6. Elia VIVIANI (Ita, Cannondale) s.t.
7. Luka MEZGEC (Slo, Giant-Shimano) s.t.
8. Ben SWIFT (Gbr, Sky) s.t.
9. Tyler FARRAR (Usa, Garmin-Sharp) s.t.
10. Borut BOZIC (Slo, Astana) s.t.
1. Rigoberto URAN (Col, Omega Pharma-Quick Step)
2. Cadel EVANS (Aus, Bmc) a 37”
3. Rafal MAJKA (Pol, Tinkoff-Saxo) a 1’52”
4. Domenico POZZOVIVO (Ita, Ag2R-La Mondiale) a 2’32”
5. Wilco KELDERMAN (Ola, Belkin) a 2’50”
6. Nairo QUINTANA (Col, Movistar) a 3’29”
7. Fabio ARU (Ita, Astana) a 3’37”
8. Wouter POELS (Ola, Omega Pharma-Quick Step) a 4’06”
9. Steve MORABITO (Svi, Bmc) a 4’20”
10. Robert KISERLOVSKI (Cro, Trek) a 4’41”