Milan 1 Inter 0, gol di Nigel De Jong. E’ questo il risultato finale del derby di Milano, valido per la trentaseiesima giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Con questo successo i rossoneri si rilanciano nella corsa al sesto posto, ultimo disponibile per la qualificazione alla prossima Europa League: ora sono alla pari col Parma a quota 45, all’inseguimento del Torino che viaggia solo un punto più avanti (55). L’Inter invece resta quota a 57 ma ora è più vicina alle inseguitrici. Prossimo turno: Atalanta-Milan (domenica 11 maggio ore 12:30) e Inter-Lazio (sabato 10, ore 20:45).
E’ finita a San Siro: Milan 1 Inter 0. Il derby è rossonero: non succedeva dal 2011. Decide la rete di Nigel De Jong al 65′ minuto: i rossoneri salgono a quota 54 punti in classifica e continuano a sperare in un posto in Europa League. L’Inter resta a 57: adesso c’è un po’ di pressione in più. Quindicesima vittoria in campionato per il Milan, settima sconfitta per la squadra di Walter Mazzarri.
Il Milan segna ancora, ma questa volta il gol viene annullato. Balotelli si crea spazio al limite dell’area recuperando direttamente il possesso dopo una splendida rabona, spara il destro che Hernanes, in contrasto, devia; la palla prende velocità e schizza all’angolino alla sinistra di Handanovic. Pazzini però è in fuorigioco netto, alza il tacco come per far passare la sfera che sembra anche toccare impercettibilmente. Che tocchi o no, disturba il portiere sloveno perchè è nettamente sulla traiettoria. Si resta allora sullo stesso punteggio di prima: Milan 1 Inter 0.
Al 65′ minuto di gioco Milan 1 Inter 0. Il derby si sblocca! Il gol è di chi non ti aspetti di trovare nel tabellino dei marcatori: Nigel De Jong. L’olandese svetta benissimo di testa direttamente ulla punizione battuta da destra da Balotelli: Cambiasso se lo perde, la frustata e violenta e ravvicinata e Handanovic non può nemmeno abbozzare l’intervento. Dunque la stracittadina prende la direzione del Diavolo, ma l’Inter ha ancora 25 minuti di tempo per pareggiare ed eventualmente anche vincere.
Il secondo tempo a San Siro è iniziato, non ci sono stati cambi e il risultato è sempre lo stesso: Milan 0 Inter 0. La partita si era accesa a fine primo tempo, ed è ricominciata con ritmi leggermente più bassi; è come se le due squadre si stessero studiando per capire chi ne ha di più e agire di conseguenza. Icardi spreca una buona occasione svirgolando un suggerimento direttamente da calcio d’angolo, poi è Hernanes a rendersi pericoloso con un cross dalla destra che, deviato, si impenna e termina appena sopra la traversa con Abbiati che non sembrava essere troppo sul pallone.
E’ finito il primo tempo a San Siro: Milan 0 Inter 0. Dopo la traversa di Kakà però la partita si è accesa: niente di trascendentale, ma il ritmo si è leggermente alzato, le squadre si sono allungate ed è arrivato qualche capovolgimento di fronte. Kakà sembra essere il giocatore più ispirato: ci ha provato altre due volte il brasiliano, sulla seconda occasione è stato bravo a seguire l’azione di De Sciglio che ha messo in mezzo da destra, ma la conclusione di controbalzo non era per niente semplice e il pallone è terminato abbondantemente alto sulla traversa. Lo stesso De Sciglio qualche minuto prima era stato bravissimo a fermare un’incursione di Palacio: il numero 2 rossonero pur scivolando è riuscito, da terra, a togliere palla all’argentino impedendogli di volare verso la porta. La partita si mantiene in equilibrio e lo 0-0 è certamente il risultato più giusto per quanto si è visto in questa prima frazione di gioco. Vedremo se dagli spogliatoi emergerà qualche volto nuovo, nel tentativo di dare maggiore vigore alle formazioni e provare a prendersi la posta piena in questa stracittadina che vale per il posticipo domenicale della 36^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014.
Ecco la grande occasione in questo primo tempo del derby: direttamente dai piedi di Kakà, che esplode un destro dai venti metri riuscendo ad evitare l’opposizione di due difensori che stringevano su di lui. Handanovic questa volta è superato dalla conclusione, ma il pallone si stampa in pieno sulla traversa. Niente da fare dunque: il punteggio rimane ancora bloccato quando ci avviciniamo alla fine del primo tempo, Milan 0 Inter 0.
Non si sblocca il derby della Madonnina: Milan 0 Inter 0. E’ una partita che si gioca direttamente sui nervi: entrambe le squadre provano a prendere il sopravvento l’una sull’altra, ma per ora regna l’equilibrio e soprattutto la gara in campo non decolla. L’occasione per il Milan è sui piedi di Kakà: il brasiliano trova spazio per entrare in area, è defilato sulla destra ma prova ugualmente la conclusione in porta. Handanovic protegge il primo palo e blocca senza troppi problemi. E’ una delle pochissime fiammate di un primo tempo che sta offrendo davvero poco dal punto di vista dello spettacolo.
Abbiamo superato il primo quarto d’ora di gioco a San Siro: derby bloccato, Milan 0 Inter 0. Giallo a Philippe Mexes per un brutto fallo su Icardi (non cattivo ma plateale, giusta l’ammonizione di Bergonzi), per il resto succede poco da segnalare. Balotelli impegna Handanovic da lontano ma il gioco era fermo, in seguito è Nagatomo a riuscire a sfuggire alla difesa rossonera, ma il suo cross basso è bloccato da Abbiati prima che Palacio possa intervenire sotto porta.
A breve comincerà il derby di Milano numero 295, la sfida stracittadina tra Milan ed Inter che sarà diretta dal signor Mauro Bergonzi della sezione di Genova. Modulo 4-2-3-1 per i rossoneri con Montolivo confermato a centrocampo assieme a De Jong, De Sciglio e Constant terzini e Poli nel trio alle spalle di Balotelli. L’Inter risponde con il solito 3-5-2: in difesa gioca Ranocchia, a centrocampo torna Jonathan e confermato Kovacic, attacco intoccabile con Palacio e Icardi. Milan (4-2-3-1): 32 Abbiati; 2 De Sciglio, 13 Rami, 5 Mexes, 21 Constant; 34 De Jong, 18 Montolivo; 16 Poli, 22 Kakà, 23 Taarabt; 45 Balotelli In panchina: 59 Gabriel, 1 Amelia, 25 Bonera, 17 C.Zapata, 20 Abate, 28 Emanuelson, 15 Essien, 4 Muntari, 10 Honda, 92 El Shaarawy, 7 Robinho, 11 Pazzini Allenatore: Clarence Seedorf Inter (3-5-2): 1 Handanovic; 23 Ranocchia, 25 Samuel, 35 Rolando; 2 Jonathan, 10 Kovacic, 19 Cambiasso, 88 Hernanes, 55 Nagatomo; 8 Palacio, 9 Icardi In panchina: 30 Carrizo, 12 Castellazzi, 6 Andreolli, 14 Campagnaro, 33 D’Ambrosio, 4 Zanetti, 17 Kuzmanovic, 13 Guarin, 21 Taider, 11 R.Alvarez, 20 Botta, 22 Milito Allenatore: Walter Mazzarri Arbitro: Mauro Bergonzi (sezione di Genova)
La stracittadina Milan-Inter sarà diretta dall’arbitro Bergonzi. Lo spettacolo del Meazza andrà in scena questa sera alle ore 20.45 e le due meneghine cercheranno di primeggiare per concludere una stagione sicuramente non positiva nel migliore dei modi. Di fronte avremo due formazioni che con grande probabilità se la giocheranno a viso aperto: da una parte il 4-2-3-1 di Seedorf, che schiererà Balotelli in posizione più avanzata con alle spalle la solita potenza di fuoco formata da Taarabt, Kakà e Honda. Dall’altra lo spregiudicato duo Icardi-Palacio, spalleggiati dagli inserimenti sulle due fasce di Nagatomo e Jonathan, che cercheranno di dare del filo da torcere a Bonera e Constant. Il pallino del gioco nerazzurro sarà nelle mani di Cambiasso ed Hernanes, e occhio anche a Kovacic, che avrà il compito di scardinare la difesa meneghina, tutt’altro che idilliaca in questa stagione. In casa rossonera, invece, sarà fondamentale il ruolo di Montolivo che proverà a servire i compagni di squadra ma nel contempo tenterà si portarsi in avanti per fare male ai cugini interisti.
Alle ore 20.45 di questa sera, in diretta dallo stadio Giuseppe Meazza in San Siro, di scena Milan-Inter, lo spettacolare derby meneghino. Una stracittadina mai così spenta come in questa stagione, vista la posizione di classifica occupata dalle due squadre, ben lontane dalla vetta e da quanto abituate in passato. Quale delle due compagini è la favorita? Secondo quanto fornito dall’agenzia di scommesse Snai, la squadra di Clarence Seedorf è leggermente in vantaggio, con il segno 1 dato a 2,60, contro il successo in “esterna” dell’Inter dato a 2,70. Il segno meno quotato è invece il pareggio, con l’X dato a 3,25 volte la posta giocata. Gli scommettitori si attendono almeno due gol nel match (quota 3,20), mentre i tre gol in totale sono dati a 3,90 volte la posta in gioco. Per quanto riguarda il risultato esatto, infine, la Snai indica la stessa identica quota per il successo Milan o Inter: lo 0 a 1 o l’1 a 0 è dato a 9,50, mentre il 2 a 0 o viceversa lo 0 a 2 è dato a 13. Il pareggio per 1 a 1, infine, è quotato 5,50.
Il derby della Madonnina è il posticipo di questa domenica dedicata alla 36esima giornata del massimo campionato italiano. Milan e Inter si sfidano a San Siro alla ricerca di tre punti che potrebbero essere fondamentali per assicurarsi un posto alla prossima edizione di Europa League. “E’ dal 2011 che non si vince un derby e sarebbe un bel regalo per i tifosi rossoneri che quest’anno, tra campo ed incertezze societarie, hanno sofferto tanto – ha detto in esclusiva a IlSussidiario.net l’ex attaccante del Milan Pierino Prati – Vincere è fondamentale perché è l’unico modo per raggiungere l’ultimo traguardo disponibile, la qualificazione in Europa League”. Da una parte c’è l’Inter di Mazzarri, che “ha un modulo tattico ben consolidato ma non mi sembra una squadra che possa puntare alle migliori posizioni di classifica”, mentre dall’altra il Milan di Seedorf che ha voluto a tutti i costi “introdurre un modulo non adatto per i giocatori a disposizione – spiega Prati – Poi ha capito che doveva adattarsi alle qualità dei calciatori e si è un po’ corretto rispetto all’inizio. Sono arrivate le cinque vittorie consecutive, poi la deludente partita di Roma in cui l’avversario però era nettamente più forte. Complici i risultati delle altre squadre il Milan è ripiombato in una situazione critica di classifica”. Pierino Prati non si sbilancia nel pronostico, e conclude dicendo che questa sera può “succedere davvero qualunque cosa”. Clicca qui per leggere l’intervista completa
E’ tutto pronto per l’attesissimo derby tra Milan e Inter, posticipo di questa domenica dedicata alla trentaseiesima giornata di Serie A. In attesa del fischio d’inizio, IlSussidiario.net ha intervistato in esclusiva l’ex nerazzurro Corrado Verdelli. Se l’Inter già intravede un posto nella prossima edizione di Europa League, per il Milan tutto appare più difficile: “I punti sono buoni per la qualificazione – spiega Verdelli parlando dei rossoneri – ma ci sono di mezzo più squadre del previsto. Il Milan non può fare altro che ottenere nove punti nelle ultime tre partite”. Per la formazione di Mazzarri, invece, “anche un pareggio non sarebbe da buttare via in termini di classifica. Cinque punti di vantaggio sulla concorrenza sono un buon margine, a tre giornate dalla fine del campionato; oltretutto ci sono altri punti da prendere negli ultimi due turni, quindi cinicamente si può dire che l’Inter deve badare a non perdere”, ha aggiunto Verdelli. Alla fine una previsione: “Spesso sbaglio i pronostici, stavolta spero di no: 1-2 Inter”. Clicca qui per leggere l’intervista completa
Grande partita questa sera a San Siro: l’appuntamento è per le ore 20,45 e la gara in programma è Milan-Inter diretta dall’arbitro Bergonzi, che vale per la 36^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014. Una sfida che forse vale poco in termini di classifica: basti pensare che i rossoneri accusano un ritardo di 42 punti dalla vetta e di 18 dal terzo posto, mentre i nerazzurri sono rispettivamente a 36 e 12. Gli obiettivi più succosi, scudetto e qualificazione in Champions League, sono sfumati da tempo; tuttavia il derby è sempre il derby e quindi non c’è bisogno di chissà quali motivazioni per rendere incandescente l’appuntamento. In più entrambe sono in corsa per l’Europa League: l’Inter ha in mano il quinto posto e sembra difficile pensare che possa perderlo da qui all’ultima giornata (dovrebbe perdere anche il sesto), il Milan invece perdendo l’ultima sfida giocata si è fatto scavalcare da un terzetto che adesso sembra potersela giocare lasciando fuori i rossoneri, ma una vittoria nella stracittadina potrebbe cambiare decisamente le carte in tavola. All’andata era finita 1-0 per i nerazzurri, rete di tacco di Palacio su assist di Guarin nei minuti finali. Il Milan non festeggia con i tre punti dall’aprile 2011, anno in cui vinse lo scudetto: finì 3-0 con doppietta di Pato e calcio di rigore di Antonio Cassano, che poi fu espulso. Da lì in avanti però quattro vittorie dell’Inter e un pareggio, quello nel derby di ritorno dello scorso anno con gol di El Shaarawy e Schelotto. Le firme sulle vittorie recenti nerazzurre: Diego Milito per un 1-0 nell’andata del 2011-2012, sempre il Principe con una tripletta (due su rigore) e Maicon per un 4-2 che sancì definitivamente la fine della corsa scudetto per il Milan, che aveva segnato con due reti di Ibrahimovic (una su rigore) poi ancora 1-0 nell’andata dello scorso campionato, colpo di testa di Samuel nel primo tempo. Nella storia di questa partita ci sono anche due incroci in Champions League: in entrambi i casi (semifinali 2003 e quarti 2005) ebbero la meglio i rossoneri. Il totale delle partite disputate con il Milan in “casa” dicono che ci sono 39 vittorie nerazzurre contro 38 rossonere, e 28 pareggi. Pesante il 4-0 a favore dell’Inter targato agosto 2009: derby che passò alla storia per la sostituzione tardiva di Clarence Seedorf che costò un cartellino rosso a Gattuso. Era la prima partita di Wesley Sneijder, arrivato solo il giorno prima da Madrid. Andrea Pirlo, Clarence Seedorf, Thomas Helveg, Francesco Coco, Taribo West, Antonio Cassano, Giampaolo Pazzini, Matias Silvestre, Ronaldo, Christian Vieri, Andres Guglielmimpietro, Christian Brocchi sono solo alcuni dei tanti giocatori che hanno vestito entrambe le maglie, nonostante la rivalità dichiarata; Giovanni Trapattoni fu giocatore importante per il Milan e allenò i rossoneri ancora molto giovane, ma poi vinse lo scudetto dei record con i nerazzurri nel 1989. E anche Giuseppe Meazza, uno dei più grandi simboli dell’Ambrosiana che fu, giocò con la maglia rossonera e con quella indosso segnò un gol nel derby, pentendosene in seguito. La stagione del Milan è stata un continuo ottovolante. In realtà ha teso molto più verso il basso e, in ogni caso, i 72 punti della scorsa stagione non saranno replicati (al massimo saranno 60). Massimiliano Allegri aveva centrato 22 punti in tutto il girone d’andata; Clarence Seedorf ne ha fatti 29 in 16 partite, certificando che forse il tecnico toscano era effettivamente arrivato a fine ciclo ma anche che non rappresentava il 100% dei problemi. La confusione all’interno della società, certificata da voci che escono incontrollate dallo spogliatoio e i costanti dubbi stile tira e molla sull’eventuale conferma di Seedorf (voluto dal presidente Berlusconi, va ricordato) hanno agitato un ambiente che anche sul campo non è riuscito a esprimersi per quello che la rosa, non certo di livello assoluto ma nemmeno da ottavo-nono posto, avrebbe potuto e dovuto garantire. E così sono arrivate 12 sconfitte in campionato, per non parlare della rovinosa eliminazione dalla Champions League; le partite vinte sono state 14 e cioè abbondantemente meno della metà, con ben 46 gol subiti. Qualche scossone c’è stato, come le cinque vittorie consecutive dell’ultimo periodo; ma la classifica non è ancora buoa e soprattutto non c’è stata nemmeno la grande rimonta dello scorso anno. Così il rischio è quello di non giocare le coppe europee: l’ultima volta in cui è successo era la stagione 1998-1999, quando arrivò lo scudetto inatteso con Alberto Zaccheroni (a proposito: un altro doppio ex della sfida). Se i presagi contano qualcosa il Milan potrebbe avere di che sorridere a mezza bocca, ma per ora vuole comunque centrare il sesto posto alla faccia delle cabale. L’Inter invece in Europa League dovrebbe esserci comunque: ha 57 punti che sono 5 in più del terzetto Lazio-Torino-Verona, con due delle tre che rimarranno fuori. Walter Mazzarri ha a sua volta vinto 14 partite in campionato, ma la differenza è rappresentata dal fatto che ne ha pareggiate 15. Tante, di cui 9 addirittura in casa e, se Erick Thohir non fosse stato presente alla vittoria del derby d’andata, si potrebbe dire che esiste una sorta di cattivo presagio, perchè tutte le altre partite cui il nuovo presidente ha assistito a San Siro sono state pareggiate. Questo comunque, al dl ìà della classifica, sarà il derby degli addii: l’ultimo giocato da Javier Zanetti, Walter Samuel e Diego Milito, ovvero tre degli eroi del triplete che saluteranno a fine stagione. Il quarto potrebbe essere Esteban Cambiasso, ma per lui forse l’avventura in nerazzurro proseguirà per un altro anno. Sarà quindi una partita dal basso profilo di classifica, ma comunque intensa; all’andata certo non ne venne fuori un grandissimo spettacolo, ma a livello di intensità e agonismo siamo sicuri che gli ingredienti giusti non mancheranno, in attesa di tornare a celebrare la stracittadina della Madonnina come una delle migliori partite in Europa . Del resto i grandi derby europei sono lontani dieci anni, nemmeno tantissimo: uno come Zanetti era già in campo da un decennio con l’Inter. Non resta quindi che dare la parola al campo, mettersi comodi e stare a vedere che partita sarà: il derby Milan-Inter, 36^ giornata del campionato di Serie A 2013-2014, sta per cominciare…
Il tabellino
Marcatore: 65’De Jong
Milan (4-2-3-1): Abbiati; De Sciglio, Mexes, Rami, Constant (86’Abate); De Jong, Montolivo; Poli (72’Muntari), Kakà (76’Pazzini), Taarabt; Balotelli (Amelia, Gabriel, C.Zapata, Bonera, Emanuelson, Essien, Honda, Robinho, El Shaarawy). All.Seedorf.
Inter (3-5-2): Handanovic; Ranocchia, Samuel, Rolando; Jonathan (78’R.Alvarez), Kovacic, Cambiasso (70’Guarin), Hernanes, Nagatomo; Palacio, Icardi (82’Milito) (Carrizo, Castellazzi, Andreolli, Campagnaro, D’Ambrosio, Zanetti, Kuzmanovic, Taider, Botta). All.Mazzarri.
Arbitro: Mauro Bergonzi (sezione di Genova)
Ammoniti: 16’Mexes (M), 39’Cambiasso (I), 75’Samuel (I), 80’Ranocchia (I), 89’De Jong (M) per gioco scorretto, 92’Abbiati (M) per perdita di tempo.