Vincenzo Nibali incontenibile oggi nella tappa con arrivo in salita che finiva a La Planche de Belles Filles: un successo splendido, che riconsegna al corridore siciliano la maglia gialla e gli consente di mettere le mani sulla Grande Boucle (clicca qui per cronaca, ordine d’arrivo e classifica generale). E’ anche vero che lo Squalo ha approfittato del ritiro dal Tour per una caduta del suo grande rivale, Alberto Contador, ma è anche vero che ha fatto qualcosa che rimarrà nella storia della corsa francese, anche diremmo del ciclismo. Nibali è scattato, è andato a prendere Joaquim Rodriguez che era in fuga e poi l’ha superato. Ha preceduto sul traguardo finale di quindici secondi il francese Thibaut Pinot, di venti lo spagnolo Alejandro Valverde. Vincenzo ha fatto un’azione da vero scalatore, correndo con intelligenza e con tanto coraggio. La maglia gialla che domenica aveva indossato un altro corridore francese, Tony Gallopin, è tornata sulle sue spalle. Ora precede in classifica di 2’23” l’australiano Richie Porte e di 2’47” lo stesso spagnolo Valverde. Domani giorno di riposo. Per parlare della tappa di oggi abbiamo sentito Gianni Bugno. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Nibali incontenibile… Sicuramente ha disputato una grande tappa, è andato a prendere Rodriguez e poi l’ha superato con una grande azione. Più di così non poteva fare.
Ma se ci fosse stato Contador? Sarebbe stata una bella sfida, una bella lotta sulle salite del Tour, un duello che si sarebbe protratto fino alla fine della corsa francese come doveva essere all’inizio, quando si dovevano giocare il successo finale Contador, Nibali e Froome.
Quanto cambierà con il ritiro del corridore spagnolo? Nibali adesso non avrà più rivali, è lui il corridore più forte, quello che vestirà la maglia gialla a Parigi.
Non sta spendendo troppe energie? No. Sta guadagnando secondi, anzi minuti preziosi per la classifica del Tour, è in forma e sta correndo come dovrebbe.
Anche lei quando vinse il Giro d’Italia tenne la maglia rosa dal primo giorno alla fine… Sì, non era una cosa facile ma ci riuscii, è possibile compiere un’impresa del genere.
Quanto conta il lavoro della squadra nei suoi successi? La squadra oggi ha lavorato benissimo, l’ha aiutato a gestire la tappa nel modo migliore possibile.
Chi potrà contrastarlo ora?
Come ho detto prima non vedo avversari in grado di battere Nibali, senza Froome e Contador ritengo che sia impossibile.
Neanche con una fuga da lontano, improvvisa, da tempi eroici del ciclismo? Nibali ha una squadra troppo forte, che sa aiutarlo in tutti i momenti difficili.
E’ anche una questione di testa questo suo Tour condotto alla grande? Sa come gestirsi, è venuto al Tour con l’intenzione di fare bene e con la convinzione di poter indossare la maglia gialla a Parigi… (Franco Vittadini)