Sampdoria-Torino 2-0: il successo dei blucerchiati porta le firme di Manolo Gabbiadini e Stefano Okaka, che si dividono pure la palma di migliore in campo nelle nostre pagelle. Okaka devastante sotto il piano della potenza fisica, Gabbiadini pericolo costante per la difesa granata, dove invece inevitabilmente troviamo il peggiore in campo. Bocciatura dunque per il capitano del Torino Kamil Glik, che a Marassi ha vissuto novanta minuti da incubo, da dimenticare in fretta.
Parte subito forte la Sampdoria che dopo pochi minuti si fa vedere dalle parti di Padelli con un incursione in area di rigore di Soriano. Il centrocampista è bravo a scegliere il tempo, ma quando la mette dentro non trova nessuno. Davanti i blucerchiati non riescono a fare male e ci provano un paio di volte da fuori con Gabbiadini e Eder. Okaka è troppo isolato davanti, anche se fa movimento. Nel Torino il movimento è sempre lo stesso: palla centrale per Quagliarella che viene incontro e la gira sulle corsie esterne dove Molinaro e Maksimovic non riescono a trovare la testa di Larrondo. Al minuto 32 palla dentro per Soriano che Glik mette giù, gli costerà un giallo. Partita per il momento risolta dalla conseguente punizione di Gabbiadini che calcia potente sul palo di Padelli, incolpevole il portiere granata devia la palla ma non riesce a tirarla fuori dalla porta. Nella ripresa Ventura si gioca prima la carta Darmian e poi quella Amauri. Ad avere le migliori occasioni è comunque la Samp. Gabbiadini su una punizione dal limite centra la traversa. Poco dopo arriva la progressione sulla destra di Okaka, che salta Glik e scarica un destro alle spalle di Padelli. Dopo questa rete c’è ancora poco da commentare, la Samp vince meritatamente la gara.
– Nel primo tempo la gara non regala grandissime emozioni. Nella ripresa però si accende il match quando il Toro cerca di riaprire la partita e la Samp la chiude defintivamente;
I blucerchiati giocano una grande partita, senza sbagliare niente. In difesa poi Quagliarella e Amauri non trovano spazio e non riescono a centrare la porta protetta da Viviano. Grande organizzazione di gioco e ottimo talento là davanti.
Il Toro davanti non riesce a trovare spazio, non centrerà mai la porta. Là davanti sono ancora da affinare molte cose, anche se il movimento di Quagliarella è sembrato già importante.
Arbitra in maniera seria e senza interrompere il gioco spesso. Grande personalità e attenzione a ogni minimo particolare. Nella ripresa però sbaglia clamorosamente quando non assegna un lampante calcio di rigore su Quagliarella steso in area da Cacciatore;
Parte subito forte la Sampdoria che dopo pochi minuti si fa vedere dalle parti di Padelli (6) con un incursione in area di rigore di Soriano (6.5). Il centrocampista è bravo a scegliere il tempo, ma quando la mette dentro non trova nessuno. Davanti i blucerchiati non riescono a fare male e ci provano un paio di volte da fuori con Gabbiadini (6.5) e Eder (6). Okaka (5.5) è troppo isolato davanti, anche se fa movimento. Nel Torino il movimento è sempre lo stesso: palla centrale per Quagliarella (6) che viene incontro e la gira sulle corsie esterne dove Molinaro (5.5) e Maksimovic (6) non riescono a trovare la testa di Larrondo (5). Al minuto 32 palla dentro per Soriano che Glik (5) mette giù, gli costerà un giallo. Partita per il momento risolta dalla conseguente punizione di Gabbiadini che calcia potente sul palo di Padelli, incolpevole il portiere granata devia la palla ma non riesce a tirarla fuori dalla porta. – Partita noiosa e molto tattica. Le due squadre si sono fronteggiate a viso aperto, ma tranne il gol abbiamo assistito a poche occasione da gol. Non ci sono state grandi giocate, solo tanta quantità e muscoli. – La squadra gioca con un pressing alto studiato, con la linea difensiva che sale in marcatura. Gli uomini davanti si muovono con velocità e le ali si allargano velocemente. La chiave è Soriano, libero di partire in incursione centrale; – Gioca tra i reparti, unendo il centrocampo con l’attacco. E’ bravo a inserirsi dentro, creando grande apprensione alla difesa granata. Bravo a conquistarsi la punizione che Gabbiadini trasforma nell’uno a zero; Non riesce a salire in fase offensiva e soffre la velocità di Maksimovic;- Troppo lento il Toro quando deve ripartire, aggredito da una Samp che morde alta. In difficoltà le punte che sono alte e non riescono a trovare spazi; Fa girare il pallone con grande velocità, anche se alla fine non riesce mai a trovare gli attaccanti e Ventura lo richiama numerose volte. Rimane il più in vena;- Troppo isolato là davanti, quando viene servito non riesce a capitalizzare mai; Arbitra in maniera seria e senza interrompere il gioco spesso. Grande personalità e attenzione a ogni minimo particolare;
Viviano sv: mai chiamato in causa, non si sporca i guanti;
De Silvestri 6: sulla corsia sale e crea superiorità numerica. Salta l’avversario e la mette dentro, senza soluzioni di continuità;
Gastaldello 6.5: tiene fisicamente all’impatto con Larrondo, che annulla. Quando gli capita di fronte Amauri non peggiora nella prestazione. Grande intelligenza tattica e ottimo spunto; (82′ Romagnoli sv)
Silvestre 6.5: arrivato in blucerchiato riesce a ritrovare continuità di prestazione e cresce di condizione. Ottimo elemento al centro della difesa;
Cacciatore 5.5: Non riesce a salire in fase offensiva e soffre la velocità di Maksimovic. Rischia di combinarla grossa nella ripresa quando va deciso in area di rigore su Quagliarella, poteva starci il rigore;
Obiang 6.5: ottima partita a metà campo, dove abbina quantità a qualità. Serve il compagno più vicino sempre con precisione e senza fretta. E’ bravo anche quando deve fare filtro davanti alla difesa. Esce stremato a quindici minuti dalla fine; (75′ Kristicic sv)
Palombo 6: ha fisico e grande determinazione, tiene l’avversario a bada uscendo in percussione;
Soriano 6.5: Gioca tra i reparti, unendo il centrocampo con l’attacco. E’ bravo a inserirsi dentro, creando grande apprensione alla difesa granata. Bravo a conquistarsi la punizione che Gabbiadini trasforma nell’uno a zero;
Eder 6: gioca largo, provando a tenere palla e ad allargare palla. Salta l’avversario e la mette dentro a ripetizione;
Okaka 7: Fisico e grande potenza, riesce a segnare un gol bellissimo in progressione. Sembra essere tornato ad altissimi livelli; (82′ Bergessio sv)
Gabbiadini 7: segna un gol meraviglioso su punizione nel primo tempo, poi calcia una seconda punizione sulla traversa. Gioca con grande continuità ed è un pericolo costante;
All.Mihajlovic 7: la squadra è quadrata e gioca bene, veloce e molto rapida tra i reparti. Si vede il grande lavoro fatto soprattutto su Okaka che è tornato ai fasti del debutto;
Padelli 5.5: sul gol di Okaka poteva fare di più, sulla punizione di Gabbiadini però è incolpevole;
Bovo 5: prova a giocare palla davanti sulle sue punizioni, ma non riesce a tenerlo in fase di contenimento;
Glik 4.5: troppi errori in fase difensiva, non riesce a tenere a bada Okaka. Clamoroso l’errore sul gol segnato da Okaka in cui esce e si fa saltare con grande facilità;
Moretti 5: strattona Okaka sull’azione del gol, senza riuscire però a fermarlo. Prestazione opaca;
Maksimovic 5.5: sulla corsia non ha spinta e non trova spazio sulla corsia. Salta l’avversario, ma se ne trova sempre di fronte un altro trovando la strada chiusa;
El Kaddouri 5.5: non riesce con la sua fantasia ad accendere la partita rimanendo troppo spesso tra le maglie della difesa blucerchiata;
Vives 6: Fa girare il pallone con grande velocità, anche se alla fine non riesce mai a trovare gli attaccanti e Ventura lo richiama numerose volte. Rimane il più in vena; Nocerinio 6: ha muscoli e tanta volontà, ma è poco assistito;
Molinaro 5.5: non riesce mai a trovare il fondo come gli è solito. Prova a proporsi anche con una certa intensità, senza riuscirvi. Nella ripresa viene sostituito da Darmian; (58′ Darmian 5.5): entra sulla corsia a partita in corsa, ma non è in grande condizione;
Quagliarella 6: tante sponde nel primo tempo, tanta voglia e volontà. Nella ripresa prova a prendere in mano la squadra saltando gli avversari e tirando violento da fuori. Non centrerà mai la porta. Esce a quindici dalla fine quando non ne ha più; (76′ Martinez sv)
Larrondo 5: Troppo isolato là davanti, quando viene servito non riesce a capitalizzare mai. Ventura lo richiama, cerca di farlo abbassare per prendersi il pallone, ma dopo altri 15 minuti di totale assenza dal campo nella ripresa viene sostituito da Amauri; (60′ Amauri 5.5): entra a partita in corso e non combina molto se non un paio di sponde interessanti;
All.Ventura 6: le ha provate tutte, facendo girare i giocatori a sua disposizione, senza però soluzione di continuità. La gara ha provato a riaprirla e dopo la partenza di Immobile e Cerci dovrà lavorare ancora molto per trovare nuovi equilibri;