Risultato a sorpresa a Sydney in questo ultimo quarto di finale della Coppa d’Asia 2015. La partita si è decisa ai calci di rigore, dove il Giappone campione uscente (e ormai uscito) è stato tradito proprio dai suoi due giocatori di maggiore tasso tecnico, cioè Keisuke Honda e Shinji Kagawa. Per il giocatore del Milan un tiraccio finito nettamente fuori, per Kagawa un palo che ha spento le speranze nipponiche perché subito dopo Ismail Ahmed ha sfruttato il match-ball portando gli Emirati ad una insperata semifinale, dove affronteranno i padroni di casa dell’Australia. Senza conseguenze dunque l’errore di Esmaeel, l’unico per gli EAU.
Il risultato è 1-1 e dunque, finiti i tempi supplementari, si andrà ai calci di rigore a Sydney in questo ultimo quarto di finale della Coppa d’Asia 2015. Una punizione di Shibasaki che ha sfiorato il palo è stato il grande brivido del secondo supplementare, ma ora tutto si deciderà dal dischetto.
Il risultato è 1-1 e, per la terza volta nei quarti di finale di Coppa d’Asia 2015, siamo ai tempi supplementari. Il primo dei due tempi aggiuntivi però non ha portato nessuna novità: 15 minuti di nulla o quasi, adesso ne mancano altrettanti per evitare i rigori.
Il risultato è 1-1 e, per la terza volta nei quarti di finale di Coppa d’Asia 2015, si va ai tempi supplementari. La rete del pareggio è di Gaku Shibasaki, classe ’92: bel tiro dal limite dell’area con palla all’angolino. I Blu Samurai hanno dominato nel secondo tempo collezionando una serie di calci d’angolo, ma non hanno avuto troppe occasioni per vincere la partita; l’assalto finale è stato più che altro confusionario. Proprio all’ultimo secondo però Shinji Kagawa ha avuto la palla buona per evitare i supplementari e portare il Giappone in semifinale: la sua conclusione però è terminata fuori per questione di centimetri. Altri 30 minuti dunque, ed eventualmente i calci di rigore per stabilire l’ultima qualificata alle semifinali di Coppa d’Asia 2015 (dopo Corea del Sud, Australia e Iraq).
Giappone decisamente più aggressivo nel secondo tempo della partita di Sydney, quarto di finale della Coppa d’Asia 2015, ma EAU ancora in vantaggio grazie al gol di Ali Mabkhout al 7′ minuto. Da segnalare un gran numero di calci d’angolo per i nipponici, alcuni tiri fuori ma una sola parata del portiere degli EAU. Giappone che ora ai punti meriterebbe di più, ma il tempo stringe…
EAU ancora in vantaggio alla fine del primo tempo della partita di Sydney, quarto di finale della Coppa d’Asia 2015 grazie al gol di Ali Mabkhout al 7′ minuto. Dopo il furioso inizio degli Emirati, il Giappone ha preso il controllo della partita ma in modo piuttosto sterile, senza far soffrire troppo la difesa avversaria. Il brivido più grosso è stato un tiro di Honda sull’esterno della rete ma il Giappone dovrà aumentare i ritmi se vorrà imporre la propria superiorità.
EAU in vantaggio a metà del primo tempo della partita di Sydney, quarto di finale della Coppa d’Asia 2015. Merito del gol di Ali Mabkhout al 7′ minuto, un pregevole tiro al volo dalla destra dell’area di rigore nipponica che non ha dato scampo a Kawashima ed è stato il sigillo di 10 minuti iniziali fantastici per gli Emirati. Poi però il Giappone ha cominciato a crescere, gli Emirati hanno rallentato e la squadra teoricamente più forte (il Giappone) sta risalendo. L’esito però si è fatto più incerto del previsto…
Tutto è pronto per la partita valida per i quarti della Coppa d’Asia 2015 allo stadio di Sydney. Sono state annunciate anche le formazioni ufficiali, ecco le scelte dei due allenatori. 1 Kawashima; 21 Sakai, 22 Yoshida, 6 Morishige, 5 Nagatomo; 17 Hasebe; 4 Honda, 7 Endo, 10 Kagawa, 18 Inui; 9 Okazaki. 1 Naser; 14 Sanqour, 23 Mohamed Ahmed, 6 Mohanad Al Enezi Salem, 15 Al Hammadi; 13 Esmaeel, 5 Amer Abdulrahman; 7 Ali Mabkhout, 10 Abdulrahman, 11 Ahmed Khalil; 9 Abdulaziz Halkal.
Alle ore 10:30 della mattina italiana (le 20:30 locali) lo Stadium Australia di Sydney, inserito nel complesso olimpico della città, ospita lultimo quarto di finale di Coppa dAsia 2015. Sulla carta non dovrebbe esserci partita: il Giappone è campione in carica ed è la squadra più forte del continente, vero che ha fallito lultimo Mondiale ma dal 1998 non manca una qualificazione ad una fase finale e ha centrato in due occasioni gli ottavi di finale, mentre in Coppa dAsia ha quattro vittorie tra il 1992 e il 2011. Dopo lesonero di Alberto Zaccheroni, artefice del successo di quattro anni fa, la nazionale è stata affidata al messicano Javier Aguirre che ha guidato anche Atletico Madrid, Real Saragozza ed Espanyol oltre che la nazionale del suo Paese. I nomi dei giocatori non devono certo essere scoperti; si può tuttal più dire che dietro la generazione degli Honda e dei Kagawa sta crescendo un folto gruppo di giovani talenti tra cui Gotoku Sakai (gioca nello Stoccarda) e lattaccante Yoshinori Muto, oltre al ventiquattrenne Yoichiro Kakitani che gioca nel Basilea ma non è stato convocato per questo torneo. Il Giappone ha vinto le tre partite del suo girone senza grossi problemi: 4-0 alla Palestina (gol di Endo, Okazaki, Honda e Yoshida), 1-0 allIran (ancora Honda) e 2-0 alla Giordania (Honda e Kagawa). Sulla strada verso il quinto titolo continentale gli ostacoli ci saranno, ma non dovrebbero essere rappresentati dagli Emirati Arabi Uniti che sono allenati da Mahdi Ali; il ricordiamo nel 1990 ai Mondiali di casa nostra (subirono 11 gol segnandone 2 nelle tre partite del girone), il risultato più importante è stato centrato nel 1996 con il secondo posto nella Coppa dAsia ospitata in casa (sconfitta contro lArabia Saudita). Tutti gli elementi della rosa giocano in patria la nazionale è stata allenata anche da Valerij Lobanovskyj, che vi passò un triennio appena dopo i Mondiali 1990 prendendo il posto di Carlos Alberto Parreira. Tante opportunità economiche (si veda anche il Gran Premio di Formula 1 che si corre ad Abu Dhabi dal 2009) ma il calcio non è lo sport nazionale e i risultati vanno di conseguenza. Gli Emirati Arabi Uniti hanno centrato due vittorie nel gruppo C: 4-1 al Qatar (doppiette di Ahmed Khalil e Ali Mabkhout), 2-1 al Bahrain (gol di Ali Mabkhout e autorete di Hasan) e sconfitta indolore (0-1) contro lIran, se non per il fatto che il secondo posto nel girone ha creato un accoppiamento decisamente più ostico (in alternativa ci sarebbe stato lIraq). La diretta di Giappone-Emirati Arabi Uniti sarà trasmessa – come tutte le partite di questa edizione di Coppa dAsia – da Eurosport, che trovate al numero 384 del vostro telecomando oppure al 210 se accedete dal pacchetto Sky; tutti coloro che sono abbonati alla televisione satellitare potranno scaricare lapplicazione Sky Go su PC, tablet e smartphone così da seguire la partita anche in diretta streaming video. Altra possibilità in questo senso è lapplicazione Eurosport Player, per la quale è richiesto un pagamento in abbonamento. Inoltre saranno a disposizione i profili ufficiali che il torneo ha aperto sui social network, in particolare Facebook e Twitter, come anche il sito www.afcasiancup.com sul quale potete trovare il punteggio di Giappone-Emirati Arabi Uniti aggiornato in tempo reale e informazioni utili sulle due squadre in campo oggi a Sydney, oltre che tutti i match report delle partite giocate in precedenza. Altre informazioni arriveranno poi tramite facebook.com/theafcasiancup e @afcasiancup, i due profili ufficiali sui social network.
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