L’ultimo atto della ventesima giornata di campionato registra il successo del Napoli sul Genoa per 2-1. Nel primo tempo i partenopei si sono portati in vantaggio con Gonzalo Higuain, puntuale nel tap-in di testa dopo la strana respinta di Perin sul tiro da fuori area di Callejon. Nel secondo tempo il Grifone ha pareggiato con Iago Falqué, a segno per la quarta partita consecutiva e per la quinta volta in Serie A. Ad un quarto d’ora dal novantesimo il gol decisivo: marcatore ancora Higuain ma questa volta su calcio di rigore, decisione contestata dai genoani ed effettivamente apparsa discutibile. El Pipita però non si è lasciato impietosire: centro dal dischetto e quota 12 raggiunta in classifica marcatori, dove ora tallona il connazionale Tevez in testa a 13. L’arbitro Calvarese ha estratto 8 cartellini gialli, 3 all’indirizzo di giocatori del Napoli e 5 verso i colori rossoblù. 6 invece le sostituzioni della partita, 3 per parte e tutte nella ripresa: nel Napoli sono entrati in campo Gabbiadini, Britos e Duvan Zapata, nel Genoa invece l’ultimo acquisto Niang, Kucka e Lestienne.
L’Udinese batte 2-1 l’Empoli al Castellani e si proietta nelle zone onorevoli della classifica. Pronti via, al 4′ i toscani ci provano con Mchedlidze su piazzato ma la sassata del giocatore empolese finisce abbondantemente fuori. Al 13′ tentativo dalla distanza di Piris, conclusione che termina alle stelle. Cinque minuti dopo Saponara cerca la girata in area ma non riesce ad impattare bene sul pallone. Al 19′ passa l’Udinese: Allan confeziona un cross delizioso per Di Natale che infila in rete con un perentorio colpo di testa. L’Empoli prova a scuotersi facendo possesso palla a metà campo. In attacco Saponara e Pucciarelli creano diversi grattacapi alla retroguardia bianconera ma non riescono a pungere. Al 36′ Danilo interviene con la spalla su un cross di Pucciarelli, per l’arbitro è mano e quindi calcio di rigore. Dagli undici metri va Saponara che infila in rete con un piattone basso all’angolo. Finale caldo con l’Empoli che si tuffa alla caccia del bis: al 43′ Karnezis si oppone ad un tiro di Saponara, al 46′ Kone ci prova per l’Udinese ma manda alto. Nella ripresa l’Udinese scende in campo con maggior convinzione, l’Empoli si riaffaccia poco dopo dalle parti di Karnezis con Pucciarelli che devia di testa un cross di Rui ma la sua conclusione termina fuori. Al 60′ Widmer trova la via del gol con un cross dal fondo: la palla assume una traiettoria insidiosa che beffa Sepe e finisce in rete per il 2-1. Nel finale Kone viene espulso e inizia l’assalto toscano con il nuovo entrato Maccarone che prova ad impensierire Karnezis. La squadra di Stramaccioni però si chiude bene e protegge il risultato fino alla fine. (Jacopo D’Antuono)
Si è chiuso il posticipo della ventesima giornata di campionato, la prima del girone di ritorno. 1-1 tra Fiorentina e Roma: viola in vantaggio nel primo tempo con Mario Gomez, giallorossi al pareggio nella ripresa grazie all’ex Adem Ljajic. E’ stata una partita aperta con più occasioni da una parte e dell’altra, i due allenatori hanno provato a vincerla mantenendo un assetto offensivo anche con le sostituzioni. Nel secondo tempo Vincenzo Montella ha inserito prima Jasmin Kurtic, poi Marcos Alonso a infine Khouma El Babacar. Rudi Garcia invece si è visto costretto ad effettuare il primo cambio poco dopo la mezz’ora di gioco, per il problema occorso a Kevin Strootman: l’olandese ha accusato un dolore al ginocchio sinistro operato l’anno scorso, per non rischiare è uscito lasciando il posto a Miralem Pjanic. Nella ripresa Garcia ha poi avvicendato Francesco Totti con Mattia Destro e Adem Ljajic con Maicon. L’arbitro Luca Banti ha ammonito quattro giocatori.
Continua l’incantesimo rosanero (o maledizione blucerchiata) nella storia delle sfide tra Palermo e Samp: come succede da quasi 7 anni precisamente dall’11 maggio 2008 i liguri non riescono infatti a superare gli avversari, raggiungendo, con difficoltà, il 5 pareggio e non peggiorando il dato delle 5 sconfitte negli ultimi 10 scontri diretti. L’inizio colorato dalle bandiere e dalla gioia dei tifosi del ‘Ferraris’, ad accogliere i nuovi acquisti entrati a braccetto con Ferrero, è favorevole agli uomini di Mihajlovic: il gol di Eder e le occasioni sprecate, in particolare da Silvestre su due calci piazzati, alzano a dismisura le percentuali blucerchiate, con un imperioso Soriano a sigillare la partita facendo di tutto e di più, in ogni zona del campo. Proprio il mancato sigillo del raddoppio, dovuto anche a un ottimo Sorrentino, sarà però un fattore: l’intervallo cambia infatti completamente l’inerzia della partita, riportando in quota il Palermo, soprattutto perchè inizia a giocare Vazquez. Oltre a segnare il gol del pareggio con un destro di controbalzo all’angolino, ‘El Mudo’ torna ad essere finalmente per Dybala la spalla naturale di cui il fenomeno rosanero ha bisogno, regalando a tutti attimi di calcio puro e spumeggiante. E stavolta è un immenso Viviano a tenere i suoi a contatto senza farli sprofondare. In aggiunta, nell’economia generale della ripresa, segno più almeno triplo davanti al voto di Barreto, trascinante; purtroppo, anche un triplo segno meno davanti alla valutazione del sestetto arbitrale: Chiffi (assistente di porta) e Cervellera (arbitro) si fanno sfuggire il gol del 2-1 di Morganella, il cui tiro era entrato di qualche centimetro. Ma da osservatori neutrali resta molto più negli occhi lo spettacolo ed il divertimento, raro da riscontrare in un match di Serie A, piuttosto che l’ennesima polemica, che infiammerà comunque il post. (Luca Brivio)
La prima volta non si scorda mai, anche se è l’ennesima. Dopo il campionato argentino, la Liga spagnola, la Ligue 1 francese, la Super Liga portoghese e la Super League ellenica anche la Serie A italiana si aggiunge alla collezione dei tornei con gol di Javier Saviola. L’attaccante argentino ha risolto la partita tra Verona e Atalanta e portato gli scaligeri a 24 punti, lasciando i nerazzurri a quota 20. Il gol decisivo è stato realizzato ad inizio ripresa dopo che allo stadio Bentegodi il primo tempo si era concluso a reti bianche. Nella ripresa oltre al gol anche due cartellini gialli, uno per parte dopo i due dei primi 45′, e tutte le 6 sostituzioni: tra le fila del Verona sono subentrati Rafael Marques, Martic e il rientrante Ionita, nell’Atalanta invece Baselli, Marco D’Alessandro e il Papu Gomez.
E’ il Cesena ad aggiudicarsi lo scontro salvezza dello stadio Tardini. Seconda vittoria in campionato per la formazione romagnola, entrambe sono maturate contro il Parma che ora resta ultimo da solo con 9 punti. Il Cesena sale a quota 12 e ringrazia Alejandro Rodriguez, che a pochi minuti dal termine ha scagliato il destro vincente alle spalle del portiere gialloblù Mirante. Nel Parma non sono bastati i debutti degli ultimi acquisti, l’uruguaiano Cristian Rodriguez e il portoghese Silvestre Varela: nella ripresa è entrato anche Antonio Cassano ma la produzione offensiva non è migliorata concretamente, come dimostrano i soli 2 tiri nello specchio della porta sulle 18 conclusioni tentate. Non a caso il gol gialloblù è stata un’autorete molto sfortunata di Emmnuel Cascione, che ha passato all’indietro al proprio portiere cogliendolo in controtempo. Nel primo tempo il Cesena si era portato in vantaggio con Nico Pulzetti, che non segnava da maggio 2011 quando vestiva la maglia del Chievo. L’arbitro Tagliavento ha aestratto 7 cartellini gialli, 4 per giocatori del Parma e 3 per quelli del Cesena. 3 sostituzioni per parte.
La Juventus batte il Chievo 2-0 e si gusta la fuga solitaria in vetta alla classifica. La formazione di Maran disputa una prestazione generosa ma non riesce ad opporsi alle magie delle stelle bianconere. Il primo squillo del match al 6′: pogba serve Pereyra al centro, tocco dell’argentino che Bizzarri devia con grande prontezza in angolo. Al 21′ Chiellini stacca di testa in mischia e manda alto di poco sopra la traversa. Al 24′ Morata spedisce fuori un cross dalla destra in conclusione aerea. Pochi minuti dopo ci prova Tevez con una sassata sbilenca dalla distanza con la palla che termina sul fondo. Al 28′ Bizzarri vola nelll’angolo respingendo la bomba dalla distanza di Vidal. Un minuto dopo ancora il portiere del Chievo spedisce in corner un colpo di testa di Chiellini. I padroni di insistono e dominano sul possesso palla ma la formazione di Maran resiste. Nel finale di primo tempo doppio scontro che ferma il gioco per diversi minuti. Prima testa a testa tra Bonucci e Paloschi, poi Frey si fa male in un contrasto con Evra e lascia il campo in barella, al suo posto entra Biraghi. Nella ripresa ci prova subito Marchisio con un tiro di controbalzo ma il pallone termina a lato non di molto. Al 60′ il gol: Pogba in dribbling su un avversario sfodera un destro violentissimo che fulmina Bizzarri. 1-0 Juventus. I padroni di casa amministrano il vantaggio e cercano il raddoppio. Al 70′ ci prova Tevez con una conclusione potente ma centrale, il portiere del Chievo c’è. Poco dopo il 2-0: Pogba al volo obbliga Bizzarri alla respinta, sulla palla vagante si avventa Lichsteiner che infila in rete. I gialloblu si demoralizzano ma sfiorano il gol allo scadere con un tiro di Schelotto da dentro l’area che finisce sul legno. Al 93′ il triplice fischio dell’arbitro Massa, vince la Juve.
Inter ko. Dopo 21 partite senza successi contro i nerazzurri, il Torino riesce finalmente a superare i nerazzurri. A decidere il match di San Siro è stato un colpo di testa all’ultimo respiro di Moretti, bravo a farsi trovare pronto per la schiacciata vincente sugli sviluppi di un corner. La gara di per sé non è stata spettacolare visto che i padroni di casa hanno tenuto per ampi tratti di gara il pallino del match pur senza riuscire a sfondare in una difesa, quella granata, molto ben organizzata. Ecco che nel primo tempo le chance dell’Inter si contano sulle dita di una mano: all’11’ Guarin ha cercato il tiro dalla distanza (pallone alto) mentre poco dopo Padelli è stato bravo a respingere il tentativo di Podolski. Nel finale Icardi non è invece riuscito a indirizzare in porta un traversone dalla destra di D’Ambrosio. Che non fosse una giornata positiva, l’Inter lo capisce subito da due infortuni muscolari patiti da Andreolli (43′) e D’Ambrosio (54′): entrambi devono uscire dal campo per lasciare spazio agli ingressi di Ranocchia e Shaqiri. Con molti uomini fuori ruolo – Obi terzino sinistro, Palacio e Kuzmanovic ‘tuttofare’ – Mancini non è riuscito a dettare la giusta via ai suoi per superare un avversario coriaceo e cinico. Già, perché dopo più di un’ora di lotta in trincea il Torino decide che è arrivato il momento di attaccare. L’Inter barcolla e rischia più volte di subire la rete in seguito a insidiosi contropiedi. Ma è quando tutto sembrava ormai in archivio che gli ospiti trovano il gol vittoria con Moretti. Torino in estasi, Inter al tappeto.
Nel secondo anticipo di giornata, Lazio-Milan 3-1. Crollo verticale dei rossoneri che nelle quattro partite del 2015 hanno ottenuto un punto; i biancocelesti festeggiano il provvisorio ritorno al terzo posto rimontando con la doppietta di Marco Parolo e il gol di Miroslav Klose lo squillo iniziale di Jeremy Menez, arrivato al decimo gol stagionale ma anche unico giocatore del Milan a centrare la porta di Marchetti fino ai minuti conclusivi della partita. Un solo assist nella serata: quello di Antonio Candreva sul primo gol di Parolo. Non si può considerare tale il tentativo di Filip Djordjevic (che si infortuna nelloccasione) che accomoda il pallone per il centrocampista per il 3-1, mentre non viene conteggiato il passaggio decisivo al contrario di Riccardo Montolivo che spiana la strada a Klose. Duro lavoro per larbitro Paolo Silvio Mazzoleni: Il direttore di gara estrae ben sette cartellini gialli. Quattro ai giocatori della Lazio: Radu, Lucas Biglia e Cataldi, nel finale Stefano Mauri. Nel Milan Alex, Armero e Poli; al 91 espulso Philippe Mexès con rosso diretto. Mauri lo scalcia in un contrasto, il rossonero se la prende chiedendo lammonizione (che non arriva) e allora lui si fa giustizia da solo andandolo a cercare e mettendogli le mani alla gola. Nella circostanza ammonito anche Mauri, con ritardo. Effettuate tutte le sostituzioni: nella Lazio due cambi forzati, De Vrij con la fascite plantare lascia il posto a Mauricio che fa così il suo esordio in Serie A, poi Djordjevic che aveva preso il posto di Klose si infortuna e dopo otto minuti deve fare spazio a Keita Balde Diao. Nel Milan dentro Cerci per Bonaventura, Pazzini per Van Ginkel e Muntari per Poli.
Nel primo anticipo della ventesima giornata del campionato di Serie A, Cagliari-Sassuolo 2-1. Allo stadio Sant’Elia i padroni di casa rossoblù sono andati in vantaggio grazie al gol segnato al 20′ minuto del primo tempo dal difensore Luca Rossettini su assist di Joao Pedro direttamente da calcio d’angolo. Al 31′ del secondo tempo il pareggio di Francesco Acerbi, che infila in rete risolvendo una mischia, ma al 34′ Cop segna il suo primo gol italiano su assist di Dessena riportando avanti i sardi. Passando alle ammonizioni comminate dall’arbitro Rocchi, nel primo tempo cartellini gialli per Capuano del Cagliari e Acerbi del Sassuolo; nella ripresa, al 57′ due ammoniti in un minuto nel Cagliari, cioè l’autore del gol Rossettini (era diffidato, sarà squalificato contro l’Atalanta) e Joao Pedro, mentre pochi minuti dopo riceve un giallo anche Zaza del Sassuolo, che poi vede sanzionato anche Floro Flores: diffidato, salterà l’Inter come Acerbi, che al 42′ subisce il secondo giallo e quindi viene espulso. Le prime sostituzioni arrivano al 17′ del secondo tempo, quando Cop prende il posto di Longo nel Cagliari, mentre nel Sassuolo entra Floro Flores per Sansone. Poi è entrato Farias per Joao Pedro nel Cagliari, mentre l’innesto di Floccari per Brighi è il segnale di un Sassuolo ovviamente aggressivo negli ultimi 20 minuti, ma Zola replica subito dopo con Sau al posto di Donsah: mossa che dà un segnale di coraggio, che diventa necessario un minuto dopo, quando Acerbi pareggia. L’ultima mossa di Di Francesco è l’ingresso di Pavoletti per Magnanelli, ma non è bastato.
Marcatori: 4′ Menez (M), 47′ Parolo (L), 51′ Klose (L), 81′ Parolo (L)
Diego Lopez; Abate, Alex, Mexès, Armero (83′ Muntari); Poli, Montolivo, Van Ginkel (55′ Pazzini); Bonaventura (52′ Cerci), Menez, El Shaarawy. A disposizione: Abbiati, Agazzi, Albertazzi, De Santis, Calabria, Zaccardo, Essien, Suso. Allenatore: Inzaghi
Marchetti; Basta, De Vrij (69′ Mauricio), Cana, Radu; Cataldi, Lucas Biglia, Parolo; Candreva, Klose (74′ F. Djordjevic, 82′ Keita B.), S. Mauri. A disposizione: Berisha, Strakosha, Konko, Pereirinha, Cavanda, Ledesma, Onazi, A. Gonzalez, Ederson. Allenatore: Pioli
Arbitro: Tagliavento
Ammoniti: Alex (M), Radu (L), Poli (M), Lucas Biglia (L), Cataldi (L), Armero (M), S. Mauri (L)
Espulso: 91′ Mexès (M)
20′ p.t. Rossettini (C), 31′ s.t. Acerbi (S), 34′ s.t. Cop (C)
44 Brkic; 2 Gonzalez, 15 Rossettini, 33 Capuano, 8 Avelar; 30 Donsah (dal 30′ s.t. 25 Sau), 4 Crisetig, 16 Dessena; 10 Joao Pedro (dal 23′ s.t. 17 Farias), 9 Longo (dal 17′ s.t. 90 Cop), 20 Ekdal. A disp: 1 Colombi, 27 Cragno; 24 Benedetti, 14 Pisano, 3 Murru, 18 Barella, 5 Conti, 22 Husbauer. All. Zola.
47 Consigli; 11 Vrsaljko, 28 Cannavaro, 15 Acerbi, 23 Gazzola; 33 Brighi (dal 24′ s.t. 99 Floccari), 4 Magnanelli (dal 40′ s.t. 14 Pavoletti), 7 Missiroli; 25 Berardi, 10 Zaza, 17 Sansone (dal 17′ s.t. 83 Floro Flores). A disp: 1 Pomini, 16 Polito; 20 Bianco, 5 Antei, 26 Terranova, 3 Longhi, 8 Biondini, 6 Chibsah. All. Di Francesco.
Rocchi.
Acerbi (S).
Capuano (C), Rossettini (C), Joao Pedro (C), Zaza (S), Floro Flores (S).
Il tabellino
Marcatore: 94’Moretti
Assist: M.Lopez
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio (55’Shaqiri), Vidic, Andreolli (44’Ranocchia), Obi; Guarin, Kuzmanovic; Palacio, Kovacic, Podolski (65’Donkor); Icardi (Carrizo, Berni, Dodò, Puscas, Krhin, Hernanes, Bonazzoli). All.Mancini.
Torino (3-5-2): Padelli; Maksimovic (80’Bovo), Glik, Moretti; Darmian, Benassi, Gazzi, Farnerud (66’El Kaddouri), Molinaro; Martinez (57’Maxi Lopez), Quagliarella (Gillet, Castellazzi, Jansson, Vives, Gaston Silva, Amauri, S. Masiello). All.Ventura.
Arbitro: Massimiliano Irrati (sezione di Pistoia)
Ammoniti: 51’D’Ambrosio (I), 75’Gazzi (T), 78’Icardi (I), 84’Darmian (T)
Il tabellino
Marcatori: 60’Pogba, 73’Lichtsteiner
Juventus (4-3-1-2): Buffon; Caceres, Chiellini, Bonucci, Evra (43’Padoin); Pereyra (85’Pepe), Vidal (62’Lichtsteiner), Marchisio, Pogba; Morata, Tevez (Storari, Paulinho, Ogbonna, Coman, Giovinco, Llorente, Barzagli, Marrone). All.Allegri.
Chievo (4-4-2): Bizzarri; Frey (43’Biraghi), Gamberini, Dainelli, Zukanovic; Birsa, Cofie, Hetemaj, Schelotto; Botta (63’Meggiorini); Paloschi (76’Pellissier) (Bardi, Seculin, Bellomo, Christiansen, Lazarevic, Radovanovic). All.Maran.
Arbitro: Davide Massa (sezione di Imperia)
Ammoniti: 15’Vidal (J), 20’Zukanovic (C), 27’Frey (C), 45’+3’Dainelli (C), 45’+5’Schelotto (C), 58’Marchisio (J)
Il tabellino
Marcatori: 21’Pulzetti (C), 76’aut.Cascione (C), 89’A.Rodriguez (C)
Parma (4-3-3): Mirante; Cassani (74’Rispoli), Paletta, Costa, Gobbi; J.Mauri, Lodi (46’Cassano), J.Mauri; S.Varela, Palladino (62’Galloppa), C.Rodriguez (Iacobucci, Felipe, Santacroce, Mendes, Pipoli, De Ceglie, Mariga, Lucas Souza, Pozzi). All.Donadoni.
Cesena (4-3-1-2): Leali; Perico, Lucchini (51’Volta), Krajnc, Renzetti; Giorgi (81’Cazzola), Cascione, Pulzetti; Brienza; Djuric, Defrel (63’A.Rodriguez) (Agliardi, Bressan, Capelli, Magnusson, Nica, Zé Eduardo, Carbonero, Moncini). All.Di Carlo.
Arbitro: Paolo Tagliavento (sezione di Terni)
Ammoniti: 24’Cascione (C), 45’+1’Palladino (P), 57’Renzetti (C), 65’J.Mauri (P), 79’S.Varela (P), 80’Krajnc (C), 88’Paletta (P)
Il tabellino
Marcatore: 53’Saviola
Assist: Christodoulopoulos
Hellas Verona (4-3-1-2): Benussi; Sorensen, Marquez (46’Marques), Moras, Brivio; Sala (71’Martic), Tachtsidis, Hallfredsson; Christodoulopoulos (75’Ionita); Toni, Saviola (Rafael, Gollini, Agostini, Campanharo, Valoti, Fares, J.Gomez, N.Lopez, Nené). All.Mandorlini.
Atalanta (4-4-2): Sportiello; Bellini, Stendardo, Biava, Del Grosso (69’M.D’Alessandro); Zappacosta, Carmona, Cigarini (61’Baselli), Moralez; Denis (79’A.Gomez), Pinilla (Avramov, Benalouane, Scaloni, Migliaccio, Molina, Grassi, Rosseti, Boakye, Bianchi). All.Colantuono.
Arbitro: Daniele Doveri (sezione di Roma 1)
Ammoniti: 12’Denis (A), 15’Sorensen (H), 86’Hallfredsson (H), 91’Baselli (A)
Il tabellino
Marcatori: 6’Eder (S), 48’Vazquez (P)
Assist: Soriano (S), E.Barreto (P)
Sampdoria (4-3-1-2): Viviano, De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini, Obiang, Palombo (69’L.Rizzo), Duncan (88’Krsticic), Soriano, Eder, Bergessio (61’Okaka) (Romero, Frison, Gastaldello, Coda, Marchionni, Wszolek, Correa, Ivan, L.Djordjevic). All.Mihajlovic.
Palermo (3-5-2): Sorrentino, Vitiello, G. González, Andelkovic, Morganella, Rigoni, Bolzoni (91’Belotti), E.Barreto, Lazaar (80’Daprelà), Vázquez, Dybala (Ujkani, Fulignati, Terzi, Feddal, E.Pisano, Emerson, Della Rocca, Quaison, Chochev, Joao Silva). All.Iachini.
Arbitro: Angelo Cervellera (sezione di Taranto)
Ammoniti: 21’G.Gonzalez (P), 60’Obiang (S), 61’Bolzoni (P), 67’Andelkovic (P), 73’Soriano (S), 76’De Silvestri (S)
Espulso: 59’Fulignati (P) dalla panchina
Il tabellino
Marcatori: 19’M.Gomez (F), 49’Ljajic (R)
Assist: Pizarro (F), Iturbe (R)
Fiorentina (3-5-2): Tatarusanu; Tomovic, Gon.Rodriguez, Basanta; Joaquin, Fernandez (63’Kurtic), Pizarro, Borja Valero, Pasqual (70’Alonso); Cuadrado; M.Gomez (78’Babacar) (Lezzerini, Rosati, Hegazi, Richards, Vargas, Diamanti, Ilicic). All.Montella.
Roma (4-3-3): De Sanctis; Florenzi, Manolas, Yanga-Mbiwa, Holebas; Nainggolan, De Rossi, Strootman (34’Pjanic); Iturbe, Totti (79’Destro), Ljajic (87’Maicon) (Skorupski, Astori, Somma, Calabresi, Cole, Paredes, Uçan, Verde, Borriello). All.Garcia.
Arbitro: Luca Banti (sezione di Livorno)
Ammoniti: 23’Holebas (R), 25’Yanga-Mbiwa (R), 57’Pizarro (F), 91’Cuadrado (F)
Il tabellino
Marcatori: 20’Di Natale (U), 37’rig.Saponara (E), 60’Widmer (U)
Assist: Allan (U)
Empoli (4-3-1-2): Sepe; Hysaj, Rugani, Tonelli (43’Barba), Mario Rui; Vecino, Valdifiori, Croce; Saponara (65’Verdi); Mchedlidze (61’Maccarone), Pucciarelli (Pugliesi, Bassi, Diousse’, Bassi, Rovini, Laurini, Bianchetti, Brillante, Laxalt, Zielinski, Signorelli, Tavano). All.Sarri.
Udinese (3-5-2): Karnezis; Piris, Danilo, Hertaux; Widmer, Allan, Guillherme (65’Hallberg), P.Kone, Pasquale; Di Natale (65’Fernandes), Thereau (Meret, Scuffet, Bubnjic, Jadson, Faraoni, Gabriel Silva, Jaadi, Pinzi, Aguirre). All.Stramaccioni.
Arbitro: Davide Ghersini (sezione di Genova)
Ammoniti: 36’Danilo (U), 38’Saponara (E), 61’P.Kone (U), 69’Piris (U), 94’Barba (E)
Espulso: 74’P.Kone (U) per somma d’ammonizioni
Il tabellino
Marcatori: 7’Higuain (N), 56’Iago Falqué (G), 75’rig.Higuain
Napoli (4-2-3-1): Rafael C.; Maggio, Albiol, Koulibaly, Strinic (86’Britos); David Lopez, Inler; Callejon, Hamsik, De Guzman (71’Gabbiadini); Higuain (90’D.Zapata) (Andujar, Colombo, Luperto, Jorginho, Mertens). All.Benitez.
Genoa (3-4-3): Perin; Roncaglia, Burdisso, De Maio (79’Lestienne); Edenilson, Rincon (68’Kucka), Bertolacci, Antonelli; Iago Falqué, Fetfatzidis (53’Niang), Perotti (Lammanna, Sommariva, Izzo, Rosi, Sturaro, Mandragora). All.Gasperini.
Arbitro: Giampaolo Calvarese (sezione di Teramo)
Ammoniti: 25’Albiol (N), 40’Bertolacci (G), 60’Perotti (G), 61’Antonelli (G), 80’Kucka (G), 81’Koulibaly (N), 88’Inler (N), 91’Niang (G)