Più Palermo che Samp, non solo come valutazione complessiva al 90 dopo i due tempi, divisi per zone di influenza esattamente a metà tra le due squadre, ma anche stando alle statistiche da rileggere a freddo. La ripresa degli uomini di Iachini porta infatti gran parte dei parziali a favore di Barreto e compagni, aumentando il senso di insofferenza per aver riportato in Sicilia solo 1 punto: il possesso palla, in questo senso, è solo il dato meno indicativo, 53 a 47% a favore del Palermo. Sono, oggi pomeriggio, i dati relativi ad attacco alla porta e protezione dell’area i più significativi: rispettivamente, 52 a 39% e addirittura 60 a 47%, sempre a favore degli ospiti. Uno specchio abbastanza lucido che riflette le sensazioni, nel primo caso, di quanto Dybala & co siano stati superiori a livello offensivo e soprattutto, nel secondo caso, di quanto Viviano a volte non protetto adeguatamente dai difensori ed a volte dovendo fronteggiare vere e proprie giocate da campione degli avversari sia stato importante per sigillare l’1-1. Superiori per falli commessi e calci d’angolo ma anche calci piazzati offensivi in genere i doriani, molto insidiosi grazie al mancino di Duncan. Per quanto riguarda i singoli, parimenti bravi i palermitani a primeggiare: da Andelkovic, per palloni recuperati, a Barreto per passaggi riusciti fino a Dybala, re dei tiri verso la porta avversaria, prevalenza assoluta rosanero. E punto guadagnato, a maggior ragione, per Mihajlovic.
Spazio alle interviste del post partita. Piuttosto scuro in volto Sinisa Mihajlovic, nonostante la consueta ironia, ai microfoni di ‘Mediaset Premium’: “Non c’è bisogno di essere sinceri, si vede che la palla è entrata. Punto. Non sono abituato a commentare gli arbitri ma è evidente che c’è bisogno di mettere la gol line tecnology ha detto il tecnico, a proposito dell’episodio del gol/non gol di Morganella Per il resto, ho visto un primo tempo da grande Samp, che ha dominato e poteva chiudere la partita. Invece malissimo il secondo tempo, inspiegabilmente siamo entrati in campo per difendere l’1-0 ed abbiamo rischiato di perderla. Sono stati molto bravi loro a metterci in difficoltà. Non credo si tratti di calo di concentrazione, dovevamo continuare sulla strada tracciata nel primo tempo ed invece gli abbiamo permesso di prendere coraggio. Hanno tra l’altro 2 o 3 giocatori straordinari, non li scopro io…”. Ancora commosso dall’affetto nei suoi confronti del pubblico, Beppe Iachini getta acqua sul fuoco delle polemiche, sportivamente: “Sono episodi del calcio (riferimento al solito gol/non gol ndr), io sono soddisfatto dall’ottima prova di squadra; peccato per gli episodi e la sfortuna, ma era difficile – per la velocità del tiro – valutare correttamente per gli arbitri. Il nostro percorso ci ha portato a fare bene e proporre il nostro gioco sia in casa che fuori; continuiamo a lavorare per crescere e valorizzare i nostri giovani, con organizzazione e cercando sempre il risultato”.
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