Il Chievo batte il Parma 1-0 grazie a un gol realizzato dal bosniaco Ervin Zukanovic, il secondo del suo campionato. Vittoria che potremmo definire meritata, almeno se guardiamo le cifre: il Chievo ha avuto il 53% del possesso palla e tirato 12 volte verso la porta di Mirante, centrando lo specchio in 4 occasioni. Ha avuto una supremazia territoriale di 10 minuti e 39 secondi con una pericolosità del 48,5%. Sono numeri comunque che ci dicono come si sia più che altro trattato di una battaglia svoltasi lontano dalle aree di rigore: il Parma ha tirato 9 volte (due nello specchio), ha avuto il 57,9% di passaggi andati a buon fine e una supremazia territoriale di 9 minuti e 16 secondi. Ha attaccato maggiormente la porta avversaria rispetto a quanto fatto dal Chievo, ma la sua pericolosità è stata scarsa (29,1%) e soprattutto è stato del tutto assente il contributo degli attaccanti, se è vero che a concludere di più (due volte a testa) sono stati Feddal e Nocerino. Nel Chievo bene Ruben Botta, entrato a inizio secondo tempo; per lui tre tiri in porta, il gol non è arrivato solo perchè Mirante è stato prodigioso nel chiudere. Lucarelli è stato il giocatore che ha recuperato più palloni (40) e Radovanovic quello che ne ha smistati il maggior numero con esito positivo (52), peraltro il centrocampista del Chievo è stato anche utile in fase di contenimento con 30 recuperi; bene anche Dainelli (32 recuperi) e Nicolas Frey (27), per il Parma le difficoltà si possono evidenziare anche dal fatto che con lespulsione di Galloppa (al 31) non cè stato nessuno in grado di prendere in mano la mediana e distribuire il gioco. Ad aver effettuato più passaggi positivi (39) è stato Alessandro Lucarelli, un difensore; anche per questo non si è capita la scelta di Donadoni di lasciare in panchina Lodi per tutta la durata della partita. Molto attivo anche larbitro Gianluca Rocchi: ben sette ammonizioni, otto se contiamo il secondo giallo rifilato a Galloppa. Video non disponibile