Nuovo appuntamento con le classiche del nord di ciclismo. Oggi sarà la volta dell’Amstel Gold Race, corsa olandese giunta alla sua cinquantesima edizione: 258 chilometri porteranno i corridori da Maastricht a Valkenburg con 34 cote da affrontare e un dislivello che si aggira sui quattromila metri. L’Amstel dovrebbe entrare nel vivo però a venti chilometri dal traguardo con il penultimo passaggio sul Cauberg. Poi due muri, Geulhemmerberg e Bemelerberg che potrebbero fare selezione, infine l’ultima decisiva ascesa sul Cauberg. Philippe Gilbert vinse nel 2014 e ha in tutto tre successi in questa corsa: sarà lui il punto di riferimento. Nel 2012 il successo andò al nostro Enrico Gasparotto, anche quest’anno in gara. Per presentare l’Amstel Gold Race abbiamo sentito il giornalista e telecronista di Rai Sport Francesco Pancani. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Che cosa si aspetta da questa gara? Mi aspetto che i protagonisti saranno diversi da quelli delle classiche che l’hanno preceduta, anche i possibili vincitori saranno altri.
Gilbert su tutti? In effetti Gilbert si è preparato molto per questa classica che ha già vinto tre volte e poi per la Freccia Vallone e la Liegi-Bastogne-Liegi che la seguiranno settimana prossima.
Potrà eguagliare il record di Raas di cinque vittorie all’Amstel? Sì certo, se Gilbert va avanti così potrà eguagliare il record del corridore olandese.
Quali saranno gli altri favoriti? L’Amstel Gold Race è una corsa atipica, particolare, che sfugge a ogni regola. Potranno vincere in tanti, come lo stesso Gilbert ma anche il nostro Gasparotto, Matthews e Valverde.
Gli altri italiani cosa potranno fare? Sono molto curioso di vedere cosa farà Ulissi dopo il rientro. Potrebbe essere uno dei possibili protagonisti di questa corsa.
Si aspetta possibili sorprese? Come ho detto prima l’Amstel è una corsa veramente particolare, può succedere di tutto. Quindi le sorprese sono all’ordine del giorno…
Quanto incideranno le cotes? Secondo me conteranno poco, non saranno decisive per capire chi si aggiudicherà l’Amstel.
Sarà il Cauberg quindi il punto decisivo della gara? Sì, come al solito. Sul Cauberg si farà selezione e si deciderà il vincitore di questa Amstel Gold Race.
Il suo pronostico su questa gara? Potrei dire Gilbert, ma il suo problema è che se si scommettesse su di lui lo si farebbe con una quota molto bassa, non so quanto sarebbe conveniente… (Franco Vittadini)