Ottava tappa del Giro d’Italia oggi da Fiuggi a Campitello Matese di 186 chilometri, una tappa con l’arrivo in salita ma non impossibile. Ha vinto il ciclista basco Benat Intxausti davanti all’altro corridore spagnolo Mikel Landa, mandato in avanscoperta dal suo capitano Fabio Aru. A trentacinque secondi sono arrivati i big, cioè proprio Aru e poi la maglia rosa Alberto Contador, Richie Porte, Rigoberto Uran e Dario Cataldo, altro uomo Astana. In classifica comanda sempre Contador che ha guadagnato due secondi al primo traguardo volante, a quattro secondi Aru, a ventidue Porte. Domani nona tappa molto complicata, da Benevento a San Giorgio del Sannio di 215 chilometri. Per commentare la tappa di oggi abbiamo sentito un personaggio che ha fatto la storia del ciclismo, Gianni Bugno, che vinse il Giro nel 1990, mantenendo la maglia rosa dall’inizio alla fine. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Bella la vittoria di Intxausti, un successo meritato? Direi proprio di sì, il ciclista basco ha meritato veramente questo successo e ha dimostrato la sua bravura e il suo acume tattico scattando al momento giusto dai suoi compagni di questa fuga.
Si aspettava che la fuga arrivasse al traguardo? In effetti era difficile che questa fuga arrivasse al traguardo, poi invece si è dimostrato il contrario e ha vinto il più bravo di loro, cioè Intxausti.
Contador andava attaccato più a fondo viste le sue non perfette condizioni fisiche? Hanno cercato di attaccarlo, ma forse non era la salita ideale per fare tutto questo quella di Campitello Matese, che era pedalabile e non tanto difficile.
Un giudizio sulla tappa di Fabio Aru? Ha fatto quello che ha potuto in una salita non così difficile, diciamo che ci ha provato ad attaccare Contador.
Cosa pensa della tattica dell’Astana, giusta o ha perso un’occasione? La ritengo buona perché adesso ci sono tre corridori di questa squadra nelle prime cinque posizioni di classifica. Una cosa non da poco…
Come giudica la prova di Contador, che è andato a prendersi anche 2 secondi di abbuono? Contador si è difeso bene, considerando anche che le sue condizioni fisiche non sono ancora al massimo. I due secondi di abbuono presi nel traguardo volante danno pure molto morale.
Uran si è ripreso: torna in lotta per la vittoria? Aspettiamo i prossimi giorni, perché oggi come ho detto prima era una salita non impossibile, vedremo nel corso del Giro cosa potrà fare il corridore colombiano.
Domani arrivo a San Giorgio del Sannio: cosa prevede? Sarà una tappa un po’ come quella di oggi, credo in effetti che il Giro si deciderà nell’ultima parte, con la cronometro che potrebbe avere una grande importanza. (Franco Vittadini)