Dodicesima tappa del Giro d’Italia, 190 chilometri da Imola a Vicenza vinta dal belga Philippe Gilbert in un arrivo perfetto per le sue caratteristiche. Dietro di lui Alberto Contador e Diego Ulissi, con il corridore spagnolo che ha guadagnato 8 secondi su Fabio Aru che diventano 14 compresi gli abbuoni. Aru ha pagato, come affermato da lui stesso, un calo di zuccheri. Preoccupante per il futuro del Giro, che sembra quasi nelle mani di Contador? Anche Rigoberto Uran e Richie Porte sono arrivati con qualche secondo di ritardo da Contador, sempre più leader in attesa della cronometro di sabato. Domani tappa per velocisti, da Montecchio Maggiore a Jesolo di 147 chilometri. Per commentare questa tappa abbiamo sentito Francesco Casagrande. Eccolo in questa intervista esclusiva per IlSussidiario.net.
Contador già padrone del Giro? Direi di sì, mi sembra che sia veramente il più forte, l’ha dimostrato anche oggi: sarà il favorito.
Aru cosa potrà fare per replicare? Diciamo che dovrà aspettare le montagne, trovare la forma giusta per replicare a Contador, fare meglio rispetto a oggi. Potrà ancora giocarsela.
A proposito di forma, sembra però in calo di condizione… Non penso, ha corso poco finora in questa stagione, non penso quindi che sia in calo di condizione. La sua annata non è stata dispendiosa.
L’Astana in cosa sta sbagliando? In niente, stanno solo trovando un corridore più forte di Aru. E’ vero che ci sono tre uomini dell’Astana dopo Contador ma è anche vero che stanno facendo quello che possono. L’ideale sarebbe riuscire ad isolare il corridore spagnolo.
Cosa dire di Porte e Uran? Hanno corso normalmente, sono arrivati col primo gruppo, anche loro hanno fatto quello che potevano, ma ripeto che Contador è più forte…
Per Gilbert un successo meritato? Sì, era la sua tappa, in quello strappo era il più forte, è normale quindi che Gilbert abbia vinto.
Finalmente un suo successo quindi… Era quello che ci si aspettava da un ciclista di valore come lui.
Sfortunato Ulissi, una grande prova comunque la sua? Aveva il raffreddore e ha avuto qualche guaio, ma ha disputato una grande tappa, il suo terzo posto è di valore. Complimenti quindi per come ha corso.
Domani tappa per velocisti… Penso proprio che sarà così, i velocisti non dovrebbero lasciarsi sfuggire l’occasione di provare la volata per vincere questa tappa a loro congeniale.
Cronometro decisiva sabato? No, potrà essere importante ma ci saranno ancora le montagne, l’arrivo a Madonna di Campiglio e soprattutto il Mortirolo. Il Giro sarà ancora appassionante, molto interessante. (Franco Vittadini)