Nella ripresa calano i ritmi e la gara sembra andare verso uno zero a zero già scritto. Gli entrati dalla panchina riaccendono il match e la coppia Medeiros-Paciencia regala un sorriso all’Italia. Sorriso che rimane però strozzato in gola quando pareggia con un azione tambureggiante l’altro entrato Tibbling;
Gara che regala emozioni fino alla fine con due squadre che alla fine pareggiano, come previsto, ma nella maniera che nessuno si aspettava;
Questa squadra può andare molto lontano se diventa concreta davanti. Oggi infatti è mancata alla conclusione e per questo alla fine non è riuscita a vincere la gara.
La squadra di Ericson soffre e meriterebbe più volte di andare sotto, una volta che ci va davvero però trova la forza per reagire e pareggia con merito.
Direzione molto complessa da giudicare con due episodi dubbi in area di rigore del Portogallo nel primo tempo. Non riesce a tenere alto il ritmo, male oggi;
Il primo tempo è giocato ad alto ritmo dal Portogallo che prova a passare in vantaggio senza riuscirci nonostante tante occasioni da gol. La più grande occasione ce l’ha sui piedi William Carvalho (5.5) che calcia però male da solo davanti a Carlgren (6.5) portiere della Svezia. Per il resto la squadra di Rui Jorge ci prova molto da fuori senza però trovare la porta, pericolosi Ricardo (6.5), Cavaleiro (6) e anche Joao Mario (6). La Svezia si fa sentire una sola volta con Milosevic (6) che sugli sviluppi di una punizione la mette di testa alta;
Primo tempo su buoni ritmi e partita giocata da entrambe le squadre con la voglia di vincerla anche se alla vigilia si temeva un pareggio già scritto. Ci aspetta un bel secondo tempo;
I lusitani ci provano con grande organizzazione di gioco e facendo girare molto la palla. La squadra di Rui Jorge però al momento non ha trovato il gol; davanti fa giocare il reparto offensivo con i suoi inserimenti e tocchi, ha fisicità ma anche grande tecnica e si sacrifica per la squadra; : in una partita del genere non ci si può divorare un gol a tu per tu con il portiere avversario. In mezzo al campo porta muscoli, ma per il momento la qualità si vede poco;
La squadra svedese soffre in mezzo al campo, non riesce a tenere equilibrio e perde palloni in zone nevralgiche del gioco. Davanti poca vivacità e poca rapidità per ora; : il centrocampista gioca con grande fisicità, tiene il reparto unito e aiuta la difesa. Buona prima frazione; : si vede poco davanti e finisce sempre in fuorigioco. Il giocatore più pericoloso della Svezia per il momento è innocuo; – Molti dubbi sul primo tempo del direttore di gara che sorvola su un intervento duro di Ilori prima al centro dell’area di rigore e poi sorvola su un fallo di mano sempre nel rettangolo difensivo del Portogallo.
M.F.
José Sa 6.5: non deve compiere grandi parate, ma è sempre attento;
Esgaio 6: attento in fase difensiva, organizzato quando si propone avanti. Bene;
Paulo Oliveira 6: al centro offre ampie garanzie sia fisicamente che tecnicamente, certo senza Ilori è un po’ in difficoltà;
Ilori 6: in mezzo alla difesa parte bene, anche se dopo un po’ rischia con un intervento duro ma che Turpin giudica regolare. Esce al minuto 29 per un problema fisico; (29′ Figueiredo 6): entra facendo il suo anche se qualche piccola incertezza ce l’ha;
Guerreiro 6.5: meglio in fase offensiva che in quella difensiva. Si spinge sempre con grande intensità e ha fisico oltre al passo;
Joao Mario 6: il meno positivo tra i suoi, si vede poco e non riesce a incidere come gli era riuscito nelle partite precedenti;
Carvalho 5.5: non la sua migliore partita, nei primi minuti si divora un gol a tu per tu contro il portiere della Svezia. Gara negativa;
Sergio Oliveira 6.5: il capitano gioca una partita di grande sostanza, fisico e intelligente muove sempre rapidamente la palla senza mai dare punti di riferimento agli avversari. Poco preciso quando calcia da fuori, spesso alto;
Bernardo Silva 6.5: fantasioso ed eclettico, si propone sempre con grande intelligenza provando lo spunto. Giocatore di grande prospettiva;
Ricardo Pereira 7: il migliore in assoluto. Gioca davanti per la squadra, si muove molto e serve i compagni che vengono da fuori. Manca un po’ davanti, ma gioca molto per gli altri e si porta via l’uomo correndo per due. Esce stremato a 20 dalla fine; (73′ Medeiros 6.5): si vede che è un giocatore tecnico, perchè appena entra cambia marcia alla squadra. Serve la palla dell’uno a zero a Paciencia dopo essersi liberato agilmente di un paio di avversari;
Cavaleiro 6: si muove molto, anche se a volte lo fa a vuoto. Ha fisico e grande rapidità, ma oggi non riesce a essere pericoloso davanti. Sostituito a trenta minuti dalla fine; (57′ Paciencia 7): difficile entrare in partita, ma poi quando carbura diventa pericoloso. Ha fisico e gioca per la squadra, punta molto intelligente. A otto dalla fine trova il gol a incrociare di destro che fa esultare anche i tifosi italiani solo per un po’;
All. Rui Jorge 6.5: i lusitani giocano meglio dei loro avversari, risultando una delle sorprese di questa manifestazione. La squadra fa girare molto velocemente palla, senza però riuscire a vincere la gara.
Carlgren 6.5: riesce in un paio di occasioni a essere decisivo. Dice di no pronti via a William Carvalho con un’uscita tempestiva, è poi sempre cattivo e deciso nelle uscite;
Lindelof 5: soffre tantissimo la velocità degli esterni avversari, gara senza spunti;
Milosevic 6: il centrale della Svezia gioca col fisico ed è pericoloso anche davanti. Dietro però non è sempre tempestivo;
Baffo 5: al centro della difesa soffre la fisicità degli avversari, arrivando sempre in ritardo. Su un suo errore si fa male alla spalla sinistra cadendo ed esce; (79′ Helander sv)
Augustinsson 5: come il collega sull’altra corsia soffre la grande vivacità dei fantasisti lusitani, partita sotto tono;
Hrgota 5: sulla corsia non riesce a dare profondità alla squadra ed è sempre poco preciso quando la mette dentro. Esce all’inizio della ripresa; (51′ Tibbling 7): entra e cambia la partita con fisico e grande intensità. Segna un gol che vale oro;
Hiljemark 6.5: primo tempo di grande sostanza, giocatore strutturato e molto intelligente. Cerca sempre di rompere l’azione avversaria facendo ripartire il pallone velocemente. Oggi bene;
Lewicki 6: giocatore di personalità, attento e sempre propositivo, gioca una buona gara;
Khalili 6: gioca con grande personalità in mezzo, offrendo soluzioni ai compagni e velocizzando sempre l’azione; (83′ Quaison sv)
Kiese Thelin 5: non riesce a trovare la giocata giusta, ha una grande occasione per colpire ma di testa schiaccia troppo il pallone;
Guidetti 5: la peggiore partita di questa competizione per l’attaccante di proprietà del Manchester City. Non riesce a essere pericoloso davanti, cerca di allargarsi con scarsi risultati. L’unica
All. Ericson 6: la Svezia gioca una partita negativa, ma tira fuori il coraggio quando serve e pareggia raggiungendo l’obiettivo che era più importante del resto.