Al termine di un test a temperature altissime (35 gradi in montagna!) a Riscone di Brunico, l’Inter di Mancini (voto 6,5) supera il Carpi di Castori (voto 5,5) per 4-2, con un primo tempo di buon livello per i nerazzurri e tanti singoli già in condizione più che discreta, tra i quali Kondogbia e Hernanes. Per il francese, già padrone del centrocampo, il voto è tra il 6,5 ed il 7: intraprendenza, carattere e grande padronanza, pur in un contesto che conosce da pochissimo. E i tifosi mostrano grande apprezzamento. Per il ‘Profeta’ oltre ad un bellissimo gol su punizione, tanti spunti e doppi passi… caratteristici, che danno un seguito ideale alla chiusura in crescendo della scorsa stagione: voto 7. Si sono distinti però anche gli autori dei primi due gol Palacio (voto 6,5) a cui non sono state certo risparmiate le prime “botte” dell’anno e il solito Icardi (voto 6), un pallone toccato e un gol. Benissimo Dimarco (voto 7) il migliore tra i giovani proposti da Mancini e non a caso titolare al posto di Montoya, poi subentrato a gara in corso. Stesso discorso per Brozovic (voto 6,5), volenteroso e già dotato di buono spunto nella gambe. Meno bene, sicuramente, Kovacic (voto 5,5): per uno della sua classe, eclissarsi contro il Carpi (più che dignitoso, ma non il Bayern Monaco, prossimo avversario tra l’altro) non è un bel segnale. Tra i cambi della ripresa, quando Mancini ha proposto una squadra tutta nuova schierata con il 4-2-3-1, bene i due centrali di centrocampo Gnoukouri e Taider (voto 6,5 per entrambi) e vivace il giovane Baldini (voto 6) sull’ala, mentre per il vice-bomber Longo (voto 6) gol a parte poche fiammate. Tra le fila del Carpi, a fronte di un 11 del primo tempo abbastanza bloccato, un singolo in evidenza: Kevin Lasagna (voto 7), autore di un gol fortunato ma anche di alcuni spunti in velocità assolutamente notevoli, si propone come la sorpresa dei biancorossi, dopo aver stregato tanti osservatori nella scorsa Serie B. Come lui, subentrato al suo posto nella ripresa, sugli scudi Ryder Matos (voto 7), autore dell’altro punto nel 4-2 finale, con un colpo di testa all’angolino. Arrivato in prestito dalla Fiorentina, il giovane attaccante brasiliano promette scintille. Non altrettanto positivo Mbakogu (voto 5), cannoniere del Carpi, ancora in netto ritardo di condizione. Dopo un primo tempo di crisi nera contro gli scatenati attaccanti interisti, è cresciuta infine durante il match la coppia difensiva Romagnoli-Gagliolo, rimasti in campo fino al 90 (gli unici), che valutiamo con un 5,5 complessivo.
– Questo il tabellino: (4-3-1-2): Handanovic (dal 1’st Radu), D’Ambrosio (dal 1’st Popa), Ranocchia (dal 1’st Andreolli), J. Jesus (dal 1’st Santon), Dimarco (dal 1’st Montoya), Brozovic (dal 1’st Gnoukouri), Kovacic (dal 1’st Taider), Kondogbia (dal 1’st Baldini), Hernanes (dal 1’st Nagatomo), Palacio (dal 1’st Delgado), Icardi (dal 1’st Longo). All. Mancini. (4-4-1-1): Benussi (dal 1’st Murano), Poli (dal 1’st Sabbione), Romagnoli, Gagliolo, Letizia (dall’87’ Torelli), Pasciuti (dal 1’st Sperotto (dal 75′ Sarzi Puttini)), Porcari (dal 1’st Marrone), Bianco (dal 1’st Lollo), Di Gaudio (dal 1’st Liotti), Lasagna (dal 1’st Matos), Mbakogu (dal 1’st Wilczek). All. Castori