La Coppa Davis 2015 non è ancora terminata: a settembre si giocheranno le semifinali Gran Bretagna-Australia (sfida che rimanda ad altri tempi, di pionieri ed erba dominante) e Belgio-Argentina (le due inaspettate outsider), e in quei giorni (tra il 18 e il 20) andranno in scena anche gli spareggi per la promozione nel Gruppo Mondiale, oppure per la retrocessione nel Secondo Gruppo Mondiale.
Il sorteggio è avvenuto oggi, e ha interessato anche lItalia che, sconfitta in primavera dal Kazakhstan, deve ora conquistarsi nuovamente laccesso al gruppo principale di Coppa Davis, per la stagione 2016. Lurna ha detto che la nostra avversaria sarà la Russia: si gioca in casa loro e i precedenti sono 4-1 in nostro favore. Non sarà una sfida semplice: certamente la Russia non ha più grandi giocatori del calibro di Marat Safin o Evgeniy Kafelnikov, solo per citarne un paio, oggi sono soltanto due quelli che compaiono nella Top 100 (Teymuraz Gabashvili e Mikhail Youzhny) ma elementi come Andrey Kuznetsov e Alexander Kudyavtsev possono sicuramente completare al meglio una formazione che ci può mettere in difficoltà, mentre il giovane Andrey Rublev (17 anni) potrebbe essere la sorpresa dellultima ora, pur se al momento il suo ranking non è dei migliori (numero 190 in questa settimana). E ancora presto per sapere con quali giocatori saremo in campo: Corrado Barazzutti ha tempo fino a 10 giorni prima dellincontro per ufficializzare i nomi. Salvo sorprese però ci saranno Fabio Fognini, Andreas Seppi e Simone Bolelli, il doppio Fognini-Bolelli già vincitore degli Australian Open è la nostra arma in più qualora dai singolari dovesse arrivare una situazione di equilibrio mentre per il quarto nome il nostro capitano non giocatore potrebbe affidarsi a Luca Vanni, trentenne cresciuto molto nellultima stagione (altri nomi papabili sono quelli di Paolo Lorenzi, favorito al momento, e Gianluigi Quinzi che però deve ancora crescere). Ricordiamo inoltre gli altri spareggi di Coppa Davis: Svizzera-Olanda, India-Repubblica Ceca, Uzbekistan-Stati Uniti, Colombia-Giappone, Repubblica Dominicana-Germania, Brasile-Croazia e Polonia-Slovacchia.
(Claudio Franceschini)