E’ sempre lui, l’uomo derby, Mapou ha spostare gli equilibri della sfida Roma A-Roma B, sino ad ora molto equilibrata. E a decidere questa partita che si chiude col risultato finale di 2-1 per la Roma A di capitan Totti. A rcambiare il verso della gara ci aveva provato poco prima Iago Falque ma aveva trovato l’opposizione di Pop. Ma al minuto 71 sugli sviluppi di un calcio d’angolo Totti mette in mezzo e trova Mapou che mette alle spalle dell’incolpevole Pop. E la Roma A passa in vantaggio e vince. Una buona prova, gradevole per la Roma che onora questo impegno in Indonesia e soprattutto rende onore alla grande accoglienza e al tifo incessate del pubb,lico indonesiano. Una gara importante dal punto di vista fisico, giocata in un clima torrido, 40 gradi, che ha permesso agli uomini di Rudi Garcia di mettere parecchi minuti di gioco sulle gambe dei calciatori. Finito il “giro del momdo”, domani la Roma rientra a Trigoria dove ritroverà i 5 giocatori “epurati” dal governo indonesiano e il preparatore Norman che per motivi personali non aveva potuto seguire la squadra nella Tournée internazionale.
Dopo soli due minuti di gioco del secondo tempo la Roma A raggiunge il pareggio grazie ad un gol dal dischetto di capitan Totti che realizza dagli 11 metri osannato dai tifosi indonesiani. Rigore causato da un atterramento del portyiere Pop ai danni di Iago Falque. Le uniche sostituzioni del secondo tempo hanno riguardato i due portieri (Svedkauskas al posto di De Sanctis e Pop al posto di Lobont) e Anocic al posto di Ucan per la Roma A.
Si è chiuso col punteggio di 1 a 0 per la Roma B il primo tempo della patita in famiglia. Un gol di Keita con tiro a giro nell’angolino per ora decide una partita che nonostante il punteggio risicato ha regalato al pubblico indonesiano tante emozioni. Una Roma priva di qualche big come Gervinho, Lijaic, Ibarbo e Doumbia che ha avuto come protagonisti i vari Pjanic, Iturbe, Totti, Iago Falque e Ucan. Oltre ovviamente all’autore della rete per ora decisiva e al portiere De Sanctis autore di due interventi miracolosi. Buona prova dei giovani Machi e Capradossi che stanno dimostrando di essere all’altezza della prima squadra.
Spumeggiante la prima mezzora di gioco tra le formazioni di Roma A e Roma B. Partita sbloccata a soli nove minuti dall’inizio da un gran gol dalla distanza di Keita che trafigge De Sanctis con un tiro a giro che finisce nell’angolino. La Roma A ha provato a reagire con due punizioni di Totti e un tiro di precisione da dentro l’area di Ucan su cui ha fatto buona guardia De Sanctis. Intraprendente Iturbe con azioni personali e grande punizione di Pjanic respinta miracolosamente dal portire abruzzese. Segnaliamo dagli spaltiu un tifo incessante e caloroso e anche una piccola polemica dei tifosi indonesiani che hanno esposto uno striscione contro la cessione di Alessio Romagnoli: “Romagnoli non si tocca!”.
L’amichevole a ranghi misti Roma A-Roma B è l’evento centrale dell’Indonesia Day 2015, la tappa di Giacarta della tournée estiva della Roma. Non si può parlare di titolari e riserve perché l’allenatore Rudi Garcia ha mischiato le carte. Ecco dunque le sue scelte per le due formazioni titolari: ROMA A: De Sanctis, Florenzi, Romagnoli, Mapou, Cole, Ucan, De Rossi, Nainggolan, Falque, Totti, Di Livio. ROMA B: Lobont, Maicon, Capradossi, Castan, Torosidis, Keita, Paredes Machin, Pjanic, Destro, Iturbe.
La Roma è a Giacarta, capitale dell’Indonesia, e nellallenamento del mattino l’allenatore Rudi Garcia ha riservato una grande sorpresa ai tanti tifosi che hanno affollato il Gelora Bunk Stadium. Il tecnico ha infatti deciso di aprire i cancelli dello stadio, così i sostenitori hanno potuto osservare una parte dellallenamento, che inizialmente era programmato a porte chiuse. La grande accoglienza vista già ieri in aeroporto e allhotel si è dunque ripetuta nella prima seduta di lavoro nella capitale indonesiana. Migliaia di fan hanno ricreato un vero e proprio clima da Curva Sud con cori di ogni genere, un settore dello stadio colorato di giallorosso e cantando pure “Roma Roma”.
Per la prima volta nella sua storia la Roma si è recata in Indonesia e sabato 25 luglio 2015 si terrà l’AS Roma Indonesia Day, evento centrale della tournée che la squadra giallorossa vivrà in terra indonesiana, prima di fare ritorno a Trigoria. In particolare allo stadio Gelora Bung Karno di Giacarta la Roma si dividerà in due gruppi per disputare una partita in famiglia.
L’evento è stato presentato ufficialmente della giornata di ieri nel centro congressi dello Shangri La Hotel, sempre a Giacarta; all’introduzione ha partecipato anche Radja Nainggolan, centrocampista belga di origini indonesiane nonché uno dei giocatori più amati dal popolo giallorosso; con lui presente anche il Global CEO della Roma Italo Zanzi ed Alessandra Garbellini, capo dell’ufficio commerciale dell’Ambasciata Italiana in Indonesia.
I giocatori, lo staff e i dirigenti romanisti sono stati accolti da un entusiasmo incredibile: i tifosi locali hanno addirittura intonato cori tipici della Curva Sud all’aeroporto di Giacarta, mentre Totti e compagni sfilavano in mezzo a loro.
Non è mancato l’intoppo burocratico che ha coinvolto cinque giocatori della rosa di Garcia, nella fattispecie Adem Ljajic, Gervinho, Seydou Doumbia, Victor Ibarbo ed Antonio Sanabria. Come riportato dall’emittente radiofonica ufficiale Roma Radio, i cinque giocatori non sono stati autorizzati alla permanenza in Indonesia per alcune problematiche relative alle loro documentazioni; hanno quindi fatto ritorno a Roma accompagnati da due dirigenti. Un imprevisto che peraltro ha rischiato di far saltare la conferenza con Zanzi e Nainggolan di cui sopra, poi svoltasi regolarmente se pur in ritardo.
Nella prima metà di agosto i giallorossi hanno in programma un poker di amichevoli internazionali prestigiose: sabato 1 a Lisbona contro lo Sporting, mercoledì 5 a Barcellona per il Trofeo Gamper, sabato 8 ancora in Spagna ma contro il Valencia, venerdì 14 all’Olimpico contro il Siviglia. Nei giorni scorsi invece la Roma è stata di scena in Australia per la sua prima tournée estiva, in cui ha battuto il Real Madrid ai calci di rigore (7-6) e perso contro il Manchester City, sempre alla lotteria dei penalty (6-7).