Vincere il Tour de France con Chris Froome è il grande obiettivo del Team Sky, lo squadrone britannico che ha già conquistato la Grande Boucle nel 2012 con Bradley Wiggins e nel 2013 con lo stesso Froome, l’anno prima secondo alle spalle soltanto del compagno di squadra.
Dunque sia la squadra sia il ‘keniano bianco’ sanno come si fa a vincere il Tour, inoltre Froome ha dimostrato al Giro del Delfinato di essere in un’ottima condizione di forma: tutto questo lo mette in primissima fila nei pronostici, anche se forse il percorso di quest’anno non è il migliore possibile per Sky. Sicuramente Froome avrebbe gradito più chilometri a cronometro; tanta montagna invece di per sé non è un problema, dal momento che Froome è fortissimo anche quando la strada sale, tuttavia quest’anno il Tour sembra il Giro, con tante tappe insidiose e ricche di trabocchetti, che storicamente danno fastidio allo squadrone inglese di esempi se ne potrebbero fare tanti. Questo non toglie naturalmente il fatto che Froome sia uno dei principali favoriti e le sue ‘frullate’ in salita saranno uno dei momenti più attesi della Grande Boucle. D’altronde negli ultimi sei grandi giri ai quali ha partecipato, a parte il ritiro dell’anno scorso al Tour Froome vanta una vittoria, tre secondi posti e un quarto, dunque la sua continuità ad alti livelli è una garanzia.
Saranno due gli aiutanti di spicco per il capitano sulle strade del Tour: l’australiano Richie Porte e il ceco Leopold Konig. Porte quest’anno ha fallito l’occasione di correre il Giro da capitano, ma resta un corridore di ottime qualità e dunque siamo sicuri che potrà rivelarsi prezioso per Froome al pari di Konig, per il quale parlano gli ottimi risultati conseguiti nei tre grandi giri ai quali ha partecipato in carriera: nono alla Vuelta 2013, settimo al Tour l’anno scorso e sesto al Giro di quest’anno. Saranno dunque loro i due aiutanti più preziosi per Froome, in particolare in salita. Altri nomi importanti della squadra britannica saranno l’olandese Wout Poels, ottimo protagonista alla Tirreno-Adriatico, Geraint Thomas che si rivelerà prezioso in pianura, sul pavé e nella cronosquadre, e l’irlandese Nicolas Roche, corridore di buon livello per le corse a tappe. Peter Kennaugh, campione olimpico e mondiale su pista, sarà un altro aiuto prezioso nelle tappe dall’altimetria più semplici: d’altronde il Team Sky sarà interamente votato al suo capitano e il discorso vale naturalmente anche per gli ultimi due gregari a disposizione di Froome, cioè i britannici Ian Stannard e Luke Rowe. (Mauro Mantegazza)
31 Christopher Froome (Gbr)
32 Peter Kennaugh (Gbr)
33 Leopold Konig (Cze)
34 Wout Poels (Ola)
35 Richie Porte (Aus)
36 Nicolas Roche (Irl)
37 Luke Rowe (Gbr)
38 Ian Stannard (Gbr)
39 Geraint Thomas (Gbr)