Fatica dei ciclisti e bellezza dell’ambiente: questo è la Maratona delle Dolomiti. Tuttavia, questa edizione 2015 della Maratona dles Dolomites va oltre, perché ha scelto come tema specifico di quest’anno il perdono. Scelta curiosa per una gara sportiva, andiamo dunque a leggere che cosa hanno scritto gli organizzatori sul sito ufficiale:
fai una scelta di cuore si usa dire, ed è vero, le scelte fatte con il cuore, quando ovvero vengono sentite profondamente, sono sempre quelle giuste. Per sentire il CUORE però, la mente va pulita, purificata, liberata. Dobbiamo fargli smettere di mentirci, per permetterci di guardare il quotidiano, il più possibile, con il cuore. Non serve sport, nè vacanza, nè liberarsi dallo stressla mente si libera con uno strumento alla portata di tutti: il perdono. I puntini neri rappresentano tutti il negativo che ogni giorno viviamo uno screzio, una delusione, un NOma anche il nostro irrefrenabile desiderio di prevalere sugli altri, larroganza, il giudiziolego. La nostra mente nel logo è rappresentato come un labirinto nero ed oscuro minato di puntini neri, dove però il perdono interviene con la sua forza (il colore) proteggendo e lasciando integro il nostro cuore.
Oggi domenica 5 luglio 2015 si disputa la Maratona dles Dolomites (per rispettare il nome ufficiale che è in ladino, lingua madre in queste valli dolomitiche), oppure Maratona delle Dolomiti se preferite, ventinovesima edizione della regina delle granfondo di ciclismo, appuntamento molto atteso dai cicloamatori italiani e non solo, organizzata da Michil Costa e Claudio Canins: partenza da La Villa e arrivo a Corvara, entrambe in Val Badia, ma saranno attraversate anche le altre valli dolomitiche.
I partecipanti a questa edizione sono poco più di 9.000, che potranno scegliere fra tre differenti percorsi: il Sellaronda, 55 km, con 1.780 metri di dislivello complessivo e quattro salite da affrontare, cioè i passi Campolongo, Pordoi, Sella e Gardena; il percorso medio, 106 km, con dislivello di 3.130 metri e sette salite, con l’aggiunta di un secondo Campolongo e poi di Falzarego e Valparola; infine per i più preparati e coraggiosi ecco il percorso maratona: 138 km, 4.230 metri di dislivello come in una grande tappa di montagna del Giro d’Italia, otto salite con l’aggiunta anche del Giau per completare quest’elenco di salite che hanno fatto la storia del ciclismo. Lo scorso anno le nazioni presenti alla Maratona sono state 53, un record, mentre il primato per quanto riguarda il numero di partecipanti si è toccato nell’edizione 2013 con 9.143 persone (893 donne): giusto ricordare che le iscrizioni sono contingentate, altrimenti si potrebbe fare anche meglio. Nel 2005 debuttò in bicicletta lo statunitense Taylor Phinney, che con i genitori affrontò il percorso più breve: era un ragazzino, è diventato una stella anche se delle cronometro più che delle salite. Quest’anno per la quarta volta partecipa Alex Zanardi con la sua handbike: il campione paralimpico sarà il nome di spicco e ha optato per il percorso Sellaronda. Una gara da non perdere, fosse anche solo per godere dell’impareggiabile spettacolo delle Dolomiti: l’appuntamento con la Maratona delle Dolomiti in diretta tv è fino a mezzogiorno su Rai Tre, dunque anche in diretta streaming video tramite il sito Internet www.rai.tv per chi non potesse mettersi questa mattina davanti ad un televisore.