La sfida del Braglia tra Carpi e Genoa è terminata sul risultato di quattro a uno in favore dei biancorossi. Dominio totale da parte della formazione di casa, grifone troppo ingenuo e distratto. Andiamo ora ad analizzare i dati statistici del match per comprendere meglio l’andamento della partita. Iniziamo dal possesso palla (49% Carpi 51% Genoa). La squadra carpigiana è andata al tiro 15 volte, centrando la porta in 10 occasioni; il Genoa ha concluso 16 volte e ha impegnato Belec in 3 circostanze. Ammontano a 283, invece, i passaggi completati dalla formazione di Castori mentre 282 dalla truppa di Gasperini. Passiamo ora alla precisione di esecuzione. Il Carpi ha ottenuto una percentuale pari a 74,0 stesso dato numerico raccolto dal Genoa. Per quanto riguarda i calci d’angolo sono 3 in favore dei padroni di casa e 7 battuti dai rossoblu. Dal punto di vista disciplinare è stata una gara abbastanza intensa con 33 falli fischiati dal direttore di gara che ha estratto 5 cartellini gialli e 1 rosso. Ecco invece il dato relativo alle presenze allo stadio: ad assistere alla sfida tra Carpi e Genoa erano presenti circa 10 mila spettatori.
Il commento del tecnico del Genoa, Gasperini, al termine della batosta rimediata al Braglia contro il Carpi: “NConsiderando come avevamo iniziato la partita, la rimonta del Carpi è stata una grande sorpresa. Credo che le sorti dell’incontro siano state influenzate dall’espulsione di Izzo, un giallo assai severo secondo me. Siamo rimasti in dieci e questo ci ha penalizzati proprio nei minuti di recupero del primo tempo. Questa sconfitta fa male perché una vittoria ci avrebbe proiettati in alto. Avevamo preparato bene la gara di oggi e ora dovremo riscattarci”. Ecco invece quanto dichiarato dal mister del Carpi, Castori: “Non abbiamo mai mollato, nemmeno quando siamo andati in svantaggio. E’ stata una vittoria importantissima. Le vittorie sono tutte belle, ma oggi abbiamo dimostrato di avere nervi saldi, ottima condizione fisica e grande cuore. Se corriamo così è difficile tenerci testa, anche se a livello tecnico magari ci manca qualcosa”.(Jacopo D’Antuono)
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