A pochi giorni dalla conclusione dell’avvincente Gran Premio di Montecarlo, andato in scena domenica sul circuito del Principato di Monaco, sesto appuntamento del Mondiale di Formula 1. Weekend sfortunato per le Redbull, dove un errore ai pit stop è costato il primo posto sul podio per l’australiano Daniel Ricciardo, mentre un errore ha portato al ritiro del giovane Max Verstappen. Giunto al 35° giro, l’olandese interpreta male il circuito bagnato dall’incessante pioggia di quel pomeriggio e va contro il muretto prima della Nuova Chicane. Le parole del pilota sono laconiche: “sfortunatamente ho fatto un errore e mi sono scontrato col muretto. Gli incidenti purtroppo capitano, fanno parte della curva di apprendimento”. Il giovanissimo esordiente nella Formula 1 cerca di sdrammatizzare la situazione: “si impara ogni giorno, domenica ho imparato a stare lontano dai muretti per esempio!”. Subito però si fa molto serio durante la conferenza stampa concessa al termine della gara: “mi devo scusare col mio team, loro meritano molto di più da me. Ho una monoposto eccezionale, capace di ambire a moltissime vittorie e al podio, continuerò a lavorare per migliorare ed acquisire esperienza”.
L’affare gomme non termina qui: con la conclusione del weekend di gara nel Principato di Monaco, dove ha imperversato il brutto tempo e l’introduzione di una nuova mescola da parte della Pirelli (la cosiddetta Ultrasoft, di colore viola), la problematica dei pneumatici raggiunge anche il prossimo appuntamento del Campionato di Formula 1, previsto sul circuito canadese di Montreal. È di poche ore il comunicato che né la Renault né la Haas porteranno in Canada le Supersoft (colore rosso) della casa madre italiana, mentre Mercedes, Ferrari e Redbull hanno confermato il loro utilizzo, previsto nelle strategie già allo studio per il prossimo evento canadese. L’ipotesi è che Renault e Hass vorranno mettere in pratica una strategia più aggressiva, seguite a ruota probabilmente dalla McLaren: questi team infatti hanno intenzione di puntare tutto sulle gomme di nuova generazione marchiate di violetto, sperimentate durante il GP di Montecarlo. La Willimas invece prevede una strategia differenziata per i suoi due piloti: Bottas porterà due set di soft e quattro di Ultrasoft, mentre il compagno di squadra Felipe Massa ha scelto tre set di soft e tre di Ultrasoft. Non resterà che vedere se le scelte strategiche premieranno o meno le scuderie che prediligono le nuove Ultrasoft o meno.
Weekend amaro per la Toro Rosso: tanti, troppi problemi in una gara come quella di domenica al Principato di Monaco in cui si poteva sicuramente fare di più, durante un Gran Premio di Montecarlo così emozionante come non si vedeva da tempo. Ma la sfortuna ha voluto altrimenti: un pilota out (Kvyat, uscito per un’incidente) e uno piazzatosi ottavo, dopo un Gran Premio costellato da problemi tecnici ed errori al pit stop. Un Gran Premio di Montecarlo davvero emozionante, ma dove, a sentire il pilota spagnolo ”potevamo fare di più”. Secondo Carlos Sainz la gara di domenica poteva essere il momento giusto per agguantare punti prezioso ma i problemi hanno imperversato sulla scuderia sorella della RedBull: “avevamo un ritmo incredibile. Solo nei momenti che contano, le due fermate ai box, non abbiamo fatto le cose giuste al momento giusto e siamo rientrati alle spalle di dove saremmo dovuti stare”. Il potenziale per le monoposto di Faenza c’era tutto, si poteva agilmente rimanere entro i primi cinque, anche secondo il team principal Franz Tost, ma i lunghi pitstop e i problemi alle gomme hanno rallentato non poco la corsa dello spagnolo, unica pupilla dopo l’incidente del russo contro la monoposto di Magnussen. Prossimo appuntamento in Canada per il Gran Premio di Montreal: vedremo se le Toro rosso riusciranno questa volta a sfruttare le loro monoposto al massimo sul circuito canadese.