E’ terminata con una sconfitta la prima uscita della Roma nella International Champions Cup 2017, la sfida contro il Paris Saint Germain. Dopo l’uno a uno al termine dei tempi regolamentari, con reti di Sadiq per i capitolini e dell’ex Marquinhos per i parigini, alla fine l’hanno spuntata i francesi, che dalla roulette dei calci di rigori hanno avuto la meglio con il risultato finale di 6 reti a 4 in proprio favore. (Clicca qui per il video con gli highlights del match, nonché i calci di rigori battuti dalle due formazioni). Il primo tiro dagli undici metri lo batte il brasiliano Lucas, che segna, poi si presenta il giallorosso Bruno Peres, che non sbaglia. Segnano quindi anche Nkunku e Nainggolan, mentre Gerson non riesce a replicare alla rete di Callegari. Altra sequenza con Edouard in gol e capitan De Rossi anch’esso in rete. Poi dal dischetto si presenta Marquinhos per il tiro decisivo, che gonfia la rete fissando così il risultato sul 6 a 4 finale. Una doppia beffa per i capitolini, che oltre ad uscire sconfitti dall’incontro, hanno dovuto subire la doppia marcatura decisiva del proprio ex calciatore.
Il PSG insiste proponendosi per vie centrali. Guedes riceve in area ma controlla male e l’azione sfuma. Emery intanto effettua altre due sostituzioni: escono Jesè e Lo Celso, entrano Bernede ed Edouard. All’82esimo altro pericoloso inserimento di Matuidi. Lo stop a seguire è però di notevole difficoltà; l’occasione sfuma. Ultimo cambio per Eusebio Di Francesco: esce Juan Jesus, entra Seck. La Roma rischia nel finale. Fazio consegna in area un pallone bollente a De Rossi che subito lo perde. Matuidi viene quindi servito ancora una volta solo davanti ad Alisson ma anche stavolta il centrocampista manca l’appuntamento con il gol. Tiro impreciso e alto da pochi passi. Qualche istante dopo un brutto errore di Bruno Peres spalanca le porte del contropiede al PSG. Seck ferma con un “sacrosanto” fallo tattico Lucas involato verso la porta. Brivido finale per la Roma. Ancora Matuidi si presenta davanti ad Alisson ma anche stavolta sbaglia, colpendo in questo caso l’esterno della rete. La gara termina in parità.
Al 57esimo viene negato un solare rigore alla Roma. C’è stato un contatto chiaro tra Dani Alves e Perotti ma l’arbitro ha preso un abbaglio, facendo segno di proesguire. Poco dopo la Roma pareggia ugualmente. Gerson con un pallonetto libera Sadiq in area, Kimpembe dorme e il classe ’97 controlla e realizza il gol del pari. Altre sostituzioni nel frattempo per la Roma: escono Gonalons e Perotti, entrano Antonucci e De Rossi. Ammonito Marquinhos. La Roma prova a sfruttare l’inerzia favorevole e va vicina al gol del sorpasso con un calcio di punizione potente di De Rossi. Traiettoria centrale, Areola con la punta delle dita devia in angolo. Poco dopo ancora Sadiq pericoloso. Questa volta l’attaccante se ne va in contropiede ma appena entra in area viene fermata da una pregevole scivolata di Kimpembe. Al 75esimo clamorosa chance per il PSG: la difesa della Roma si addormenta e il francese si inserisce bene ma calcia male, sparando alto da pochi passi.
Tante sostituzioni per Di Francesco. La nuova formazione scelta dal tecnico è sempre legata al 4-3-3. Lobont in porta, difesa composta da Peres, Fazio, Castan e Juan Jesus. A centrocampo De Rossi, Gonalons e Nainggolan mentre in attacco ci sono Perotti, Tumminello e Sadiq. Tra le fila dei parigini hanno fatto il loro ingresso Kimpembe e Matuidi al posto di Marquinhos e Rabiot. La Roma prova a fare possesso ma a centrocampo il PSG è un avversario molto ostico. Nainggolan e De Rossi provano a mettere ordine ma l’intesa è ancora bassa. Nainggolan stufo delle difficoltà incontrate dai suoi a ottenere il fondo ci prova dalla distanza. Tiro potente ma sballato.
Non sembra intravedersi la luce in fondo al tunnel per Juan Iturbe. L’esterno riceve sulla destra e si accentra. Kurzawa lo chiude con forse troppa facilità. Sono molti i palloni persi da Iturbe finora. La Roma si rilassa e subisce gol. Un’azione apparentemente innocua porta pericoli in area giallorossa. La palla resta lì senza che nessun difensore riesca a spazzarla e Thiago Motta riesce a servire Marquinhos che stoppa e tira gonfiando la rete. PSG in vantaggio dopo 36 minuti. La Roma prova timidamente a reagire. Il PSG invece cerca di gestire palla con calma. Di Francesco nel frattempo richiama continuamente i suoi, specialmente Pellegrini e Perotti. Al 42esimo i transalpini sfiorano il bis. Con troppa facilità Pastore viene trovato tra le linee. L’argentino se ne va in dribbling su due avversari e serve Lucas che dal centro dell’area ci prova. Questa volta Alisson c’è. Fine primo tempo.
La Roma prova ad appoggiarsi in avanti su Dzeko. Il bosniaco di testa cerca Pellegrini con un’ottima sponda ma la difesa del PSG spazza. Arriva nel frattempo il primo cartellino giallo del match. Se lo prende Rabiot per una gomitata non violenta a centrocampo su Perotti. Al 21esimo occasione per il PSG. Pastore dal cerchio di centrocampo lancia Jesè che brucia tutti e va in area. Al momento del tiro però Manolas in scivolata salva Alisson. L’ex Real Madrid protesta per un presunto tocco di braccio del greco ma il replay mostra che l’intervento è regolare. I giallorossi rispondono da calcio piazzato. Cross in area di Perotti e per poco Manolas non devia di testa la palla. Sarebbe stata la rete del vantaggio. Uno dei protagonisti del match finora è senza dubbio, Kostas Manolas. ll greco interrompe con buona frequenza le azioni avversarie.
Di Francesco schiera la Roma con il 4-3-3. Tra i pali Alisson, linea difensiva composta da Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus e Hector Moreno. In mediana Pellegrini ai fianchi di Gonalons e Strootman mentre in attacco troviamo Iturbe, Dzeko e Perotti. Il PSG risponde con il 4-2-3-1. In porta Areola, in difesa il nuovo acquisto Dani Alves assieme a Thiago Silva, Marquinhos e Kurzawa. In mediana troviamo il sempreverde Thiago Motta e Rabiot mentre in zona offensiva Lucas Moura, Pastore e Lo Celso pronti a supportare Jesé Rodriguez. Assenti le tre stelle Verratti, Di Maria e Cavani. Arbitra lo statunitense Chris Penso. Nei primi minuti di gioco i parigini provano a fare possesso. Rabiot cerca l’uno-due al limite con Lucas ma Pellegrini capisce tutto e ferma l’azione. La Roma risponde con Bruno Peres. Una sua magia scalda il pubblico di Detroit ma l’azione non trova sbocchi. Brividi di paura qualche minuto dopo per i giallorossi. Alisson si attarda nel rinvio, Rabiot ribatte ma spedisce la palla a lato. Ancora PSG. Da corner Thiago Silva svetta e stacca anticipando tutti. Il brasiliano commette però fallo e il gioco viene interrotto.
Roma-Psg prende il via: siamo pronti a vivere la straordinaria partita amichevole di Detroit, che inaugura la International Champions Cup per i giallorossi. La squadra agli ordini di Eusebio Di Francesco ha già svolto la prima parte di lavoro estivo presso Pinzolo, e ha avuto modo di integrare i nuovi acquisti e cementare il gruppo; chiaramente non è questa la versione definitiva della Roma 2017-2018, da questo punto di vista sia l’allenatore che il direttore sportivo Monchi sono stati piuttosto chiaro e sul calciomercato si registreranno altre operazioni in entrata (e magari in uscita). Anche il Psg cambierà: resta da capire se Marco Verratti e Angel Di Maria lasceranno la squadra, sicuramente qualcuno arriverà perchè le risorse della società transalpina sono enormi e ci sono tanti margini per costruire una rosa che sappia affrontare la Champions League con la pretesa e le possibilità di arrivare in fondo. Ora però è arrivato il momento di mettersi comodi e lasciar parlare il campo: al Comerica Park di Detroit l’amichevole di lusso tra la Roma di Eusebio Di Francesco e il Paris Saint Germain di Unai Emery sta finalmente per cominciare. – : Alisson; Bruno Peres, Manolas, Juan Jesus, Moreno; Pellegrini, Gonalons, Strootman; Iturbe, Dzeko, Perotti. A disp.: Skorupski, Lobont, Fazio, Castan, Nura, Seck, De Rossi, Nainggolan, Gerson, Tumminello, Sadiq, Antonucci. All. Di Francesco. : Areola; Dani Alves, Marquinhos, Thiago Silva, Kurzawa; Thiago Motta, Rabiot; Lucas, Pastore, Lo Celso; Jesé. A disp.: Trapp, Kimpembe, Berchiche, Matuidi, Callegari, Nkunku, Bernedé, Edouard, Guedes. All. Emery. Arbitro: Penso (USA).(agg. di Claudio Franceschini)
Eusebio Di Francesco ha presentato Roma-Psg in conferenza stampa: alla vigilia della tournée americana, l’allenatore del giallorossi ha incontrato i giornalisti e tracciato le sue impressioni su queste grandi sfide che aspettano la sua squadra. “Mi interessa che i giocatori assimilino quanto abbiamo fatto in questi giorni” ha detto Di Francesco, che ha anche confermato che la Roma onorerà l’impegno pur avendo preferito giocare più avanti. “Queste partite vanno vinte” ha continuato il tecnico, dicendo anche che il Paris Saint Germain, avendo cambiato poco nella sua rosa, sarà un osso duro e dunque la sua squadra dovrà soprattutto “restare in partita e lavorare come gruppo”. Sulla scelta del campo, ovvero il Comerica Park di Detroit, Di Francesco ha detto che è sempre un piacere esportare il marchio Roma nel mondo; non sa però cosa aspettarsi dal fatto di giocare su un campo da baseball. “Vogliamo colmare il gap tra noi e il Psg” ha detto riferendosi ancora alla partita; ha però ricordato le diverse forze economiche in campo e il fatto che i giallorossi non abbiano ancora troppi punti fermi. “Il giudizio sulla partita sarà relativo: bisogna avere pazienza, non si può pensare di fare tutto alla massima velocità”. Una parola anche sui singoli: “Con l’infortunio di Luca Pellegrini non abbiamo un terzino sinistro: per ora può farlo Juan Jesus, e in più abbiamo preso Hector Moreno sapendo che può fare il centrale o il laterale”. (agg. di Claudio Franceschini)
La Roma sfida il Psg e, come abbiamo già detto, per la squadra transalpina questa deve essere necessariamente la stagione del riscatto. Il 2016-2017 nelle previsioni sarebbe dovuto essere l’anno del salto di qualità: la scelta di puntare su Unai Emery, vincitore di tre Europa League consecutive con il Siviglia, lasciava intendere di credere fortemente nella Champions League, dove il Paris Saint Germain si era arenato ai quarti nelle ultime stagioni. Invece le cose sono andate peggio del previsto: il 4-0 contro il Barcellona agli ottavi era un’assicurazione blindatissima per il passaggio del turno, ma al Camp Nou i parigini sono letteralmente crollati facendosi battere per 6-1, e diventando la prima squadra di sempre a non difendere quattro reti di vantaggio. Nemmeno il campionato ha rappresentato una valvola di sfogo: dopo quattro titoli consecutivi la Ligue 1 è finita nelle mani del Monaco. Le affermazioni in Coppa di Francia e Coppa di Lega non possono bastare; tra due settimane il Psg sarà in campo per la Supercoppa e da qui Unai Emery, che ha anche rischiato di non essere confermato dopo il disastro catalano, dovrà ripartire per riportare il Paris Saint Germain al suo antico splendore. L’obiettivo dell’anno è lo stesso: vincere il campionato e superare finalmente lo scoglio dei quarti di finale di Champions League. (agg. di Claudio Franceschini)
Roma e Psg si erano già sfidate in amichevole: era successo nell’agosto 2010 al Parco dei Principi, in occasione della festa per i 40 danni dalla fondazione del club parigino. Era la Roma di Claudio Ranieri, che pochi mesi prima aveva sfiorato uno storico scudetto; il Psg invece era quello di Antoine Kombouaré, che avrebbe poi spalancato le porte a Carlo Ancelotti. Era la Roma di Philippe Mexès e Jérémy Menez, di Mirko Vucinic e Rodrigo Taddei, ovviamente di Francesco Totti e Daniele De Rossi (che però non c’era quel giorno); una Roma che si era portata in vantaggio appena dopo l’intervallo con Leandro Greco, schierato come alternativa a David Pizarro in mezzo al campo e capace di segnare con un’azione personale aperta da una bella combinazione con Pit. Il Psg, nel quale giocava anche l’ex di turno Ludovic Giuly, aveva impiegato tempo per riorganizzarsi e aveva rischiato più volte di subire il gol del raddoppio; alla fine però, in pieno recupero (peraltro ampiamente prolungato rispetto all’assegnazione “ufficiale”) il Paris Saint Germain aveva trovato la rete del pareggio con Guillaume Hoarau che, lasciato libero dalla difesa, realizzava da due passi con un colpo di testa. Nessuno dei protagonisti di allora (al netto di Bogdan Lobont, che era in panchina con Julio Sergio come titolare) sarà in campo oggi; un altro segno dei tempi che passano. (agg. di Claudio Franceschini)
Si gioca alle ore 2 della mattina italiana di giovedì 20 luglio; saranno le 20 al Comerica Park di Detroit, sede della prima partita per il girone statunitense della International Champions Cup 2017. Nel torneo estivo itinerante, questo è il raggruppamento che prevede più squadre; la Roma apre la sua campagna americana contro una formazione che va a caccia di riscatto immediato dopo una stagione che possiamo considerare negativa.
L’addio di Zlatan Ibrahimovic è coinciso con la Ligue 1 persa a favore del Monaco dopo quattro anni di dominio; ancora peggio è andata in Champions League, dove il 4-0 del Parco dei Principi non è bastato per eliminare un Barcellona che ha attuato una rimonta stratosferica. Le voci sull’esonero di Unai Emery non hanno trovato conferma nei fatti: l’allenatore spagnolo è rimasto a Parigi, ma la sua seconda stagione dovrà essere ben diversa.
La Roma invece riparte dal post-Totti: per la prima volta senza il suo capitano dopo oltre 20 anni, i giallorossi hanno in Eusebio Di Francesco il loro nuovo allenatore ma hanno già registrato gli addii di Mohamed Salah e Antonio Rudiger. Fino a questo momento Monchi ha lavorato bene e la squadra appare rinnovata e potenziata; da valutare però l’impatto della nuova guida tecnica, che per la prima volta si cimenta con una grande piazza (che ha il vantaggio di conoscere per i suoi importanti trascorsi da calciatore).
Come sempre succede, in partite come questa a contare non sarà il risultato (non come obiettivo principale) ma i progressi che la squadra riuscirà a mettere in campo, perchè giocare contro un’avversaria di primo livello europeo stimola a dare il massimo ed è un test piuttosto attendibile.
A tale proposito, come giocherà la Roma contro il Psg? Di Francesco presenta ovviamente un 4-3-3 con Alisson tra i pali, Bruno Peres e Emerson Palmieri a presidiare le corsie mentre in mezzo dovrebbero andare Fazio e Manolas, in attesa di capire se il greco lascerà (lo vuole la Juventus). Il centrocampo dovrebbe già essere quello titolare: Gonalons è favorito su De Rossi, Nainggolan e Strootman lo supporteranno sulle mezzali con il belga riportato al suo ruolo naturale, mentre nel tridente offensivo Perotti ed El Shaarawy hanno un posto prenotato sugli esterni, in mezzo ovviamente Edin Dzeko che si dividerà il compito con Tumminello (aspettando Defrel).
Sarà 4-3-3 anche per il Psg, privo di elementi importanti; davanti a Trapp Thiago Silva si gioca il posto con Kimpembe per affiancare Marquinhos, sulle fasce Aréola e Kurzawa sono i grandi favoriti. Centrocampo con Thiago Motta nelle vesti di regista arretrato, al suo fianco possibile l’inserimento di Rabiot e Pastore con il giovane Callegari e Matuidi (che potrebbe partire) di riserva, nel reparto offensivo invece possibile maglia da titolare per Bahebeck (rientrato dal prestito al Pescara), ai suoi lati i favoriti sono Lucas Moura e Gonçalo Guedes che può agire anche a sinistra, attenzione a Jesé Rodriguez che può fare il laterale come la riserva della prima punta.
La Snai ha previsto le quote per Roma-Psg di International Champions Cup 2017: per la vittoria dei giallorossi (segno 1) siamo a 3,55 mentre il Paris Saint Germain parte favorito con una quota sul segno 2 di 1,87. Per quanto riguarda il pareggio (segno X), vi farebbe guadagnare 3,70 volte la somma che avrete deciso di mettere sul piatto.
Roma-Psg sarà trasmessa in diretta tv su Premium Sport e Premium Sport HD: tutti gli abbonati al digitale terrestre a pagamento potranno dunque assistere alla partita di Detroit, attivando in assenza di un televisore l’applicazione Premium Play per la diretta streaming video (senza costi aggiuntivi) su dispositivi mobili come PC, tablet e smartphone.
LA DIRETTA LIVE NON PIU’ DISPONIBILE