US OPEN 2017/ Diretta finale Nadal Anderson (6-3 6-3 6-4): il maiorchino vince il titolo! Slam numero 16

- Claudio Franceschini

Diretta Nadal Anderson, risultato finale 6-3 6-3 6-4: il maiorchino batte il sudafricano e ottiene così il sedicesimo titolo Slam, il terzo agli Us Open che non vinceva dal 2013

Nadal_saluto_finale_lapresse_2017 Rafa Nadal, numero 1 del seeding all'Atp Parigi-Bercy 2017 (Foto LaPresse)

Rafa Nadal ha vinto gli Us Open 2017: con il risultato di 6-3 6-3 6-4, ottenuto in due ore e 27 minuti, il maiorchino schianta Kevin Anderson e vince il titolo dello Slam a Flushing Meadows. Il secondo Major della stagione, il terzo Us Open (a quattro anni dallultimo) e il sedicesimo in totale: Nadal impatta il numero di Slam stagionali vinti da Roger Federer e torna a -3 nel computo totale. Non che limportante fosse quello, e nemmeno il fatto di aver confermato la prima posizione nel ranking Atp: conta soprattutto il fatto che Nadal, uno che poco tempo fa aveva detto di avere ancora due anni di tennis in corpo (e quel periodo sarebbe tecnicamente passato) esattamente come il suo grande rivale Federer  ha saputo trovare una seconda giovinezza, demolendo avversari dalla carta didentità più verde e in cerca di gloria e affermazione. Dal cilindro della stagione 2017 del tennis sono invece usciti i veterani: anche in finale Nadal ha dimostrato di essere in grande forma, distruggendo il malcapitato Anderson cui va un plauso perché, raggiunta la prima finale Slam a 31 anni, ha giocato come sapeva senza mai arretrare, mostrando comunque di poter restare in partita di fronte a un mostro sacro. Anche nel terzo set però Nadal ha centrato il break che ha fatto la differenza; il maiorchino adesso punta il grande risultato, quelle Atp Finals che mai è riuscito a vincere in carriera e che, vista lassenza di Novak Djokovic e di Andy Murray, potrebbero finalmente diventare sue. Federer permettendo ovviamente: siamo pronti a un altro capitolo della grande rivalità, che prima dovrà passare dagli ultimi Master 1000 della stagione. (agg. di Claudio Franceschini)

NADAL AVANTI DI DUE SET

 

Stavolta Rafa Nadal impiega 39 minuti per chiudere il secondo set: nella finale degli Us Open 2017 il risultato è 6-3 6-3 in favore dello spagnolo, ad una sola partita dalla vittoria del titolo Slam di Flushing Meadows. Encomiabile Kevin Anderson, il cui linguaggio del corpo è ancora ottimo: il sudafricano sta giocando come se fosse ad un passo dalla vittoria e lotta su ogni punto, continuando a fare le cose che faceva allinizio. Solo che adesso non basta più: Nadal sente di avere la situazione in pugno e martella anche sui turni in risposta, convinto di poter centrare il break a ogni pié sospinto. Cosa che del resto ha fatto in questo secondo set: stavolta il numero 1 del mondo ha dovuto strappare la battuta soltanto una volta, gli è stato sufficiente per salire sul 2-0 e mettere una serissima ipoteca sul titolo. Come tornerà in campo il malcapitato Anderson? Riuscirà a prendersi se non altro qualche soddisfazione, o a riaprire il match? Stiamo per scoprirlo. (agg. di Claudio Franceschini)

NADAL VINCE IL PRIMO SET

Nadal Anderson 6-3: due break per spezzare lequilibrio, 58 minuti per chiudere il primo set nella finale degli Us Open 2017. Rafa Nadal avvicina il sedicesimo titolo Slam, e lo fa infilando quattro giochi consecutivi: il povero Kevin Anderson ha retto come ha potuto ma in ogni singolo game al servizio ha dovuto giocare i vantaggi, anche quando ha tenuto il turno di battuta, e prima di arrivare al 3-2 in suo favore ha dovuto annullare quattro palle break. Poi, semplicemente, non ce lha più fatta: Nadal ha continuato a martellare imperterrito sbagliando poco e allimprovviso la differenza di potenziale tra i due giocatori è emersa con evidenza. Nadal ha preso il largo, salendo 4-3 e 5-3 e poi permettendosi anche di centrare un secondo break consecutivo: adesso conduce lui, e forse la cosa più sorprendente è che il primo set di questa finale sia di fatto arrivato allora di gioco, perché questo significa che in ogni caso Anderson ha tenuto botta. Ora staremo a vedere se arriverà la reazione del sudafricano, magari sfruttando un calo di Nadal, o se invece il maiorchino continuerà a giocare sui suoi livelli cancellando tutte le chance dellavversario. (agg. di Claudio Franceschini)

NADAL ANDERSON 2-2

Finale molto interessante quella tra Rafa Nadal e Kevin Anderson agli Us Open 2017: dopo 25 minuti il risultato è di 2-2 nel primo set e fino a questo momento il sudafricano sembra non sentire la tensione della prima finale Slam in carriera. I 31 anni di età e le tanti stagioni di ottima competitività gli danno una mano in questo senso: Anderson ha mantenuto i suoi turni di battuta, anche se nel secondo caso ha dovuto giocare un totale di 18 punti prima di portarsi sul 2-1 (subito ripreso da Nadal). Siamo ancora in attesa della prima svolta del match, ma siamo sicuri che sarà da parte dello spagnolo che arriverà? Anderson per adesso si gioca le sue carte ed è pronto a stupire più di quanto abbia fatto nellarrivare in finale: stiamo a vedere (agg. di Claudio Franceschini)

LA FINALE COMINCIA

 

Pochi minuti al via della finale maschile degli Us Open 2017 fra Rafa Nadal e Kevin Anderson: lepilogo che nessuno poteva attendersi a Flushing Meadows, dove il sudafricano è stato bravo e anche fortunato a sfruttare i tanti colpi di scena della parte bassa del tabellone per raggiungere la prima finale della sua vita in un torneo del Grande Slam – anzi, non era mai arrivato in finale nemmeno nei Masters 1000 fino a questi Us Open. I colpi di scena ad essere pignoli non sono mancati anche nella parte alta, tanto che lunica testa di serie affrontata da Nadal è stato Juan Martin Del Potro nella semifinale che avrebbe potuto essere contro Roger Federer. Un torneo dunque abbastanza pazzo: gli Us Open 2017 ci sorprenderanno fino allultimo atto oppure il re sarà il numero 1 del mondo? La logica dice Nadal, che daltronde a New York ha già trionfato due volte e questanno è tornato agli antichi fasti con la finale agli Australian Open e la vittoria al Roland Garros: sarà però come sempre il campo ad emettere lunico verdetto che conta. Parola dunque a Rafael Nadal e Kevin Anderson: la finale sta per cominciare! (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL TABELLONE PAZZO

Gli Us Open 2017, che si concludono oggi con la finale tra Rafa Nadal e Kevin Anderson, verranno ricordati purtroppo soprattutto per le due metà del tabellone clamorosamente sbilanciati. Le assenze di Novak Djokovic, Stanislas Wawrinka, Milos Raonic e Kei Nishikori avevano già impoverito lelenco dei partecipanti, ma la situazione ha iniziato a farsi delicata quando Andy Murray ha annunciato in extremis la propria rinuncia a partecipare. Il sorteggio era già stato fatto e aveva messo Rafa Nadal e Roger Federer dalla stessa parte, lasciando appunto Murray come nome di spicco nella parte bassa del tabellone, che a quel punto sembrava unautostrada verso la semifinale per Marin Cilic e Alexander Zverev. Come non detto: il croato è uscito al terzo turno e il tedesco addirittura già al secondo, stesso livello al quale si è fermato Jo-Wilfried Tsonga, la terza testa di serie più alta nella parte bassa del tabellone. Il dato più clamoroso riguarda Pablo Carreno Busta, che nei primi quattro turni ha affrontato altrettanti qualificati. Ciò nulla toglie ad Anderson, che comunque ha dovuto vincere sei partite per arrivare fin qui: le occasioni bisogna anche essere bravi a sfruttarle. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

IL SUDAFRICA E LE FINALI SLAM

Nella finale degli Us Open 2017 il grande favorito è Rafa Nadal mentre Kevin Anderson dovrà cercare unimpresa per molti impossibile, cioè quella di battere lo spagnolo appena ritornato al numero 1 del mondo. Per il tennis sudafricano è comunque una soddisfazione non da poco, perché prima di Anderson non sono numerosi i grandi risultati ottenuti nel tennis da chi arriva dal Sudafrica. Un nome abbastanza recente che possiamo ricordare è quello di Wayne Ferreira, classe 1971, che in carriera ha vinto 15 titoli di singolare fra i quali i più prestigiosi sono stati Toronto 1996 e Stoccarda 2000, raggiungendo il miglior piazzamento nel ranking ATP con il sesto posto nel 1995. Nei tornei del Grande Slam però Ferreira non era mai arrivato in finale, ottenendo al massimo due semifinali agli Australian Open nel 1992 e poi nel 2003, ad 11 anni di distanza. Agli Us Open il miglior risultato di Ferreira furono i quarti del 1992, dunque per Anderson questa finale è già una pagina di storia del tennis sudafricano. Se poi arrivasse la vittoria (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

NADAL E LE FINALI SLAM

Rafa Nadal nella finale degli Us Open 2017 è il logico favorito contro Kevin Anderson: le due carriere parlano chiaro in tal senso, il sudafricano è alla sua prima finale nei tornei del Grande Slam mentre lo spagnolo arriva oggi a quota 23. Abbiamo già detto che il bilancio di Nadal è di 15 vittorie a fronte di 7 sconfitte: a New York sarà la quarta finale, che arriva dopo due successi e una sconfitta, curiosamente sempre contro Novak Djokovic. Gli Us open sono stati lultimo Slam conquistato da Nadal in carriera: il tabù cadde nel 2010, il serbo si vendicò nel 2011 ma Nadal nel 2013 ha conquistato la bella fra i due grandi rivali. Più in generale, Nadal è spietato nel suo Roland Garros: dieci finali, altrettanti titoli vinti. Le poche volte che Nadal non ha vinto a Parigi si è fermato prima, ma se arriva in fondo è devastante. A Wimbledon il bilancio di Rafa è di due vittorie (2008 contro Federer e 2010 contro Berdych) e tre sconfitte (2006 e 2007 contro Federer e 2011 contro Djokovic). Rapporto più conflittuale con le finali degli Australian Open, vinti al primo tentativo nel 2009 contro Federer, ma che hanno poi respinto Nadal nelle tre successive finali: nel 2012 contro Djokovic, nel 2014 contro Wawrinka e nel gennaio di questanno contro Federer. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)

LA FINALE MASCHILE

Rafa Nadal Kevin Anderson è la finale maschile agli Us Open 2017: domenica 10 settembre, alle ore 22 italiane, presso lArthur Ashe Stadium il campo centrale di Flushing Meadows lo spagnolo e il sudafricano si contendono lultimo titolo Slam della stagione. Un match che nessuno avrebbe potuto pronosticare: se la presenza di Nadal appariva scontata (o lui o Roger Federer, se non altro) nella parte bassa del tabellone è uscito il nome a sorpresa, anche considerando le tante defezioni alla vigilia del torneo e qualche eliminazione precoce. Inutile dire chi sia il grande favorito, ma il match resta ovviamente tutto da giocare.

STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE LA FINALE

La finale maschile degli Us Open 2017 sarà trasmessa in diretta tv da Eurosport, che ha coperto tutto il torneo dello Slam; gli abbonati alla televisione satellitare troveranno il canale al numero 210 e soprattutto potranno avvalersi dellapplicazione Sky Go senza costi aggiuntivi per seguire il match anche in diretta streaming video su tablet e smarpthone. Per tutti gli altri cè lapplicazione Eurosport Player, per la cui attivazione è richiesto il pagamento di una quota in abbonamento.

IL GRANDE FAVORITO

Rafa Nadal vola verso il sedicesimo titolo Slam: sarebbe il secondo in questa stagione e andrebbe a pareggiare quanto fatto da Roger Federer, in un ideale salto nel passato visto lo stato di forma dei due grandi rivali. Lattesissima semifinale non cè stata: Nadal si è allora liberato di Juan Martin Del Potro concedendogli il primo set ma poi cancellandolo dal campo, dopo averlo fatto con il giovane Andrej Rublev. E la terza finale agli Us Open per il maiorchino: curiosamente le prime tre le aveva giocate tutte contro Novak Djokovic, vincendo nel 2010 e 2013 e perdendo nel 2011. Attenzione ai numeri di Rafa nelle finali Slam: 15 vittorie e 7 sconfitte, con la grande possibilità di migliorare il suo record. Già sicuro di mantenere il numero 1 del ranking domani, Nadal si appresta ora a scrivere un altro grande capitolo nella sua saga: tre anni fa lo davano per finito, oggi sta giocando a un livello che non si pensava potesse ancora raggiungere.

LO SFIDANTE

Kevin Anderson appare la vittima sacrificale del giorno, un po come era stato Marin Cilic a Wimbledon; se però il croato aveva comunque già giocato (e vinto) una finale Slam, il sudafricano si affaccia qui per la prima volta, con un solo quarto disputato in un Major (proprio agli Us Open, due anni fa) e sapendo di non avere nulla da perdere, perché il suo torneo in un modo o nellaltro lo ha già onorato al massimo. In semifinale ha dimostrato anche di aver forse superato il problema che lo ha condizionato per tutta la carriera, ovvero quello di farsi prendere dal panico nei momenti decisivi; ora potrà giocare a briglia sciolta, sapendo che nessuno si aspetta che possa battere Nadal e prendersi il titolo. Ci proverà comunque, ovviamente: leffetto sorpresa potrebbe essere determinante. Intanto ha già fatto meglio del celebre connazionale Wayne Ferreira, che aveva giocato due semifinali agli Australian Open; dovesse vincere la finale si porterebbe al decimo posto del ranking Atp, facendo scivolare fuori dalla top ten quel Pablo Carreno Busta che ha battuto due giorni fa.

I PRECEDENTI

La storia degli incroci tra Nadal e Anderson lascia poco margine di manovra al sudafricano: siamo 4-0 in favore di Rafa. Lultima sfida tra i due è anche recente: ottavi dellAtp 500 di Barcellona la scorsa primavera, Nadal si era imposto per 6-3 6-4 e quello era stato un match arrivato a un anno e mezzo da quello prima, che rappresenta anche lunica volta in cui Anderson sia riuscito a strappare un set al maiorchino. Eravamo a Parigi-Bercy, superficie dura e campo indoor, e Nadal aveva vinto 4-6 7-6 6-2. Curiosamente, i due finalisti degli Us Open 2017 prima di oggi si erano affrontati soltanto agli ottavi: agli Australian Open di due anni fa vittoria di Nadal per 7-5 6-1 6-4, mentre il primo incrocio di sempre risale agli Open del Canada (Toronto) con affermazione del numero 1 del mondo per 6-2 7-6, nel 2010 quando Nadal aveva già vinto otto Slam e avrebbe ottenuto il nono di lì a poche settimane, mentre il sudafricano era ancora a secco di titoli Atp (avrebbe vinto il primo in casa, a Johannesburg, nel febbraio dellanno seguente) . Che oggi Anderson possa finalmente battere Nadal, e farlo nel match più importante che per lui trentunenne varrebbe una carriera è decisamente complicato, eppure come già detto in precedenza cè sempre una possibilità; perché sia così però Nadal dovrà commettere lerrore di sottovalutare lavversario dando la partita per vinta, e conoscendo lo spagnolo è piuttosto difficile che vada a finire in questo modo.





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