La chiamata nella nazionale di Vincenzo Grifo, centrocampista offensivo dell’Hoffenheim, non è proprio una novità per gli azzurri. Il 25enne nato in Germania da genitori italiani (mamma leccese e papà siciliano), era già stato convocato dall’under 20 di Alberigo Evani (cinque presenze e un gol) e poi dall’Under-21 di Di Biagio nel 2013. Un anno fa, prima della famosa sfida fra Svezia e Italia che decretò l’esclusione dai mondiali della nazionale azzurra, Grifo si candidava così: «Sarei perfetto per il 4-2-4 di Ventura, largo a sinistra potrei fare bene. Sogno una chiamata, magari per uno stage». Grifo non è il classico calciatore di caratura internazionale, ma non è la prima volta che l’Italia chiama un “semi-sconosciuto”. E’ successo infatti lo stesso anche con l’ex commissario tecnico Antonio Conte, che convocò a sorpresa Daniel Caligiuri, ex calciatore del Wolfsburg, tedesco con cittadinanza italiana, che però non debuttò mai con la casacca della nazionale del Belpaese. Chissò che per Grifo la storia non possa essere differente. (aggiornamento di Davide Giancristofaro)
VINCENZO GRIFO CONVOCATO A SORPRESA DA MANCINI
La lista dei convocati della Nazionale italiana diramata da Roberto Mancini ha sorpreso molte persone e tra le rivelazioni spunta Vincenzo Grifo: ma chi è l’esterno offensivo che ha stuzzicato le fantasie del commissario tecnico? Nato a Pforzheim il 7 aprile del 1993, Grifo gioca nell’Hoffenheim ed è considerato uno dei fantasisti più interessanti della Bundesliga. Originario di Naro, provincia di Agrigento, è cresciuto nella squadra della sua società, per poi trasferirsi al Karlsruhe nel 2011. Dopo un anno nella compagine di Zweita Liga, l’ala è passata a costo zero all’Hoffenheim. L’avventura con la compagine biancazzurra dura tre stagioni: nel 2015 passa al Friburgo per 1,5 milioni di euro e conquista tutti con la sua qualità. 14 le reti messe a segno la prima stagione, che aiutano la formazione a raggiungere la massima divisione. Nel 2017 passa al Borussia Monchengladbach, parentesi che dura appena un anno: la scorsa estate è tornato all’Hoffenheim per 5,5 milioni di euro: una rete e un assist in Bundesliga fino a questo momento.
CHI E’ VINCENZO GRIFO
Il suo profilo nelle scorse sessioni di mercato è stato accostato a diversi club italiani, in particolare alla Lazio: i biancocelesti nel 2012 furono ad un passo dal venticinquenne, con Igli Tare suo grande estimatore, ma Grifo decise di restare in Germania. E, come riportato da Calciomercato.com, fa il tifo per una squadra italiana in particolare: “Il mio sogno è l’Inter. Da piccolo avevo una sciarpa ma anche le lenzuola nei nerazzurri. E quando da bambino sei tifoso, nel caso in cui dovesse arrivare un’offerta dell’Inter, probabilmente non diresti di no”. Recentemente, ai microfoni di Fox Sports aveva poi parlato a proposito delle sue origini: “Sono italiano al 100%. Mio padre viene dalla Sicilia, mia madre da Lecce. Si sono conosciuti in Germania quando entrambi già vivevano qui. Per questo sono nato e cresciuto in Germania. Studiavo alla scuola tedesca, ma a casa ho sempre parlato italiano che so perfettamente. Per questo mi sento, anzi, sono italiano. Ho il passaporto italiano, non quello tedesco”.