E certamente Rodrigo Bentancur losservato speciale nelle probabili formazioni di Uruguay Arabia Saudita: il ventenne centrocampista arriva da una stagione con la Juventus nella quale ha giocato 27 partite, facendo anche il titolare al Camp Nou di Barcellona e contro la Fiorentina e impressionando tutti per la personalità. Chiaramente ci sono dettagli da sistemare, come uneccessiva confidenza che lo porta a volte a inutili e pericolosi svolazzi davanti alla difesa; tuttavia, da quando ha vinto il Sudamericano Under 20 con la Celeste e ha messo a segno due campionati argentini con il Boca Juniors, è tenuto in grande considerazione in patria tanto da aver esordito in nazionale a 20 anni compiuti da una manciata di mesi, in una partita delle qualificazioni ai Mondiali 2018 (contro il Venezuela). Oscar Tabarez non solo lo ha portato ai Mondiali, ma ne ha anche fatto il suo playmaker titolare; destreggiarsi nel ruolo di volante in una celebre squadra come lUruguay può essere una responsabilità importante e pesante, ma Bentancur ha le armi giuste per lasciare il segno. (agg. di Claudio Franceschini)
IL RITORNO
Tra le novità nelle probabili formazioni di Uruguay Arabia Saudita, dobbiamo senza dubbio parlare anche di Giorgian De Arrascaeta: a dire il vero questo trequartista fa parte della nazionale celeste almeno da quattro anni, ma non era mai riuscito a incidere: è uno degli elementi che nel 2013 ha conquistato il terzo posto al Sudamericano Under 20, è uno dei pochissimi che da quella squadra ha poi trovato una maglia ai Mondiali 2018 ed è anche titolare. Non è tuttavia stato un processo semplice e immediato: De Arrascaeta infatti ha partecipato alla Coppa America del 2015 ma ha giocato poco meno di mezzora contro la Giamaica per poi non vedere più il campo, ed è rimasto fuori dai convocati per ledizione del Centenario. Nel 2016 il numero 10 dellUruguay ha di fatto abbandonato la nazionale, tornandoci però per contribuire alle qualificazioni ai Mondiali: titolare nel 4-2 alla Bolivia, da allora non è più uscito dalla formazione tipo ma il suo esordio è stato poco brillante, dunque oggi contro lArabia Saudita dovrà tornare a dimostrare le sue qualità. (agg. di Claudio Franceschini)
LA COPPIA DIFENSIVA DELLA CELESTE
Nelle probabili formazioni di Uruguay Arabia Saudita vedremo ancora allopera la coppia difensiva della Celeste: Diego Godin e José Gimenez si conoscono ormai alla perfezione, perchè giocano insieme nellAtletico Madrid dal lontano 2013. Il primo ci è arrivato diciottenne cinque anni fa: inizialmente riserva di Miranda, ha preso il posto del brasiliano quando questultimo si è trasferito allInter ed è diventato un punto fermo della difesa dei Colchoneros, guadagnandosi anche la maglia di titolare in nazionale. Godin è uno dei più forti centrali al mondo: 32 anni, è cresciuto nel Defensor Sporting – squadra di Montevideo – ma già nel 2007 è arrivato in Spagna per giocare nel Villarreal. Nel 2010 poi il trasferimento allAtletico: in otto stagioni ha giocato 350 partite con 23 gol, il più importante lo ha senza dubbio segnato nella finale di Champions League del 2014 ma purtroppo, a causa di Sergio Ramos, non è servito per portare in bacheca la coppa dalle grandi orecchie. Gimenez e Godin sommano 161 partite con la Celeste, e sono ormai un punto fermo della squadra. (agg. di Claudio Franceschini)
LE ULTIME NOVITA’
Uruguay Arabia Saudita è la seconda partita del giorno ai Mondiali 2018: alle ore 17:00 di mercoledì 20 giugno si gioca presso la Rostov Arena. Siamo nel gruppo A: la Celeste arriva dalla vittoria rimediata in extremis contro lEgitto e oggi, giocando contro quella che sulla carta è la nazionale materasso del girone, ha la possibilità di blindare la qualificazione agli ottavi di finale. I sauditi hanno incassato cinque gol allesordio dai padroni di casa della Russia: speranze di passaggio del turono ovviamente ridotte al lumicino, ma Juan Antonio Pizzi e i suoi giocatori non vogliono abbandonare la lotta fino allultimo centimetro. Andiamo ora a vedere in che modo i due Commissari Tecnici potrebbero schierare le loro squadre sul terreno di gioco, analizzando in maniera più approfondita le probabili formazioni di Uruguay Arabia Saudita.
QUOTE E PRONOSTICO
Sono addirittura esagerate le proporzioni ipotizzate dallagenzia di scommesse Snai per i pronostici di questa partita: il bookmaker infatti ha assegnato una quota di 1,16 al segno 1 per la vittoria dellUruguay, mentre laffermazione dellArabia Saudita che è indicata dal segno 2 arriva addirittura a 18,00 volte la puntata. Il pareggio come sempre è regolato dal segno X: se a Rostov nessuna delle due squadre dovesse riuscire a ottenere la vittoria, la vostra vincita sarebbe di 7,50 volte la cifra che avrete deciso di mettere sul piatto.
PROBABILI FORMAZIONI URUGUAY ARABIA SAUDITA
I DUBBI DI TABAREZ
Potrebbe esserci un solo cambio nella formazione prevista da Oscar Tabarez: sulla fascia destra a centrocampo Carlos Sanchez si prepara a sostituire Nandez che ha convinto poco. A proposito di esterni, rischia il posto anche De Arrascaeta: scalpita lesperto Cristian Rodriguez, e dunque il Maestro potrebbe presentare un Uruguay con i laterali nuovi. Non in difesa, dove Varela e Martin Caceres sono certi del posto; giocheranno chiaramente in linea con Godin e José Gimenez – il matchwinner di venerdì – mentre in mezzo al campo agiranno come al solito Bentancur e Matias Vecino, una coppia che ha funzionato piuttosto bene anche se forse deve limare qualche imperfezione di troppo. Gli osservati speciali saranno comunque i due attaccanti: Luis Suarez e Cavani hanno combinato bene nella partita di esordio ma il gol non è arrivato, anzi ci sono stati parecchi errori sotto porta. E chiaro che due così raramente sbagliano due partite in fila, e proprio per questo lArabia Saudita rappresenterà un bel banco di prova.
LE SCELTE DI PIZZI
Medita qualche alternativa anche Pizzi, che lascerà invariata la sua difesa con Al-Muaiouf protetto da Omar e Osama Hawsawi al centro, con Al-Burayk e A-Shahrani da terzini; a centrocampo Al-Faraj dovrebbe ancora fare da regista e al suo fianco potrebbe esserci la conferma di Ateef, ma è sulla linea della trequarti che si prevedono scelte diverse rispetto al disastro contro l a Russia. Non dovrebbero infatti essere confermati Al-Jassim e Al-Dawsari, che hanno dato pochissimo alla causa nella partita di esordio: al loro posto spazio dunque a Bahbir, che dovrebbe agire in posizione centrale, e Al-Muwallad che dovrebbe essere schierato sulla corsia sinistra, con la conferma di Al-Shehri, tra i più positivi giovedì pomeriggio, sulla fascia destra. Qualche dubbio anche per quanto riguarda la posizione di prima punta, ma qui il ballottaggio dovrebbe essere vinto da Al-Shahlawi che dunque dovrebbe avere ancora una maglia da titolare a scapito di Asiri, pronto alla staffetta nel secondo tempo.
IL TABELLINO
URUGUAY (4-4-2): 1 Muslera; 4 Varela, 3 Godin, 2 J. Gimenez, 22 Caceres; 5 Carlos Sanchez, 6 Bentancur, 15 Vecino, 10 De Arrascaeta; 21 Cavani, 9 L. Suarez
A disposizione: 12 Campana, 23 M. Silva, 16 Maxi Pereira, 19 Coates, 13 Gaston Silva, 8 Nandez, 14 Torreira, 17 Diego Laxalt, 7 C. Rodriguez, 20 Urretaviscaya, 18 M. Gomez, 11 Stuani
Allenatore: Oscar Tabarez
ARABIA SAUDITA (4-2-3-1): 1 Al-Muaiouf; 6 Al-Burayk, 3 Os. Hawsawi, 5 Om. Hawsawi, 13 Al-Shahrani; 7 Al-Faraj, 14 Ateef; 8 Al-Shehri, 9 Bahbir, 19 Al-Muwallad; 10 Al-Shahlawi
A disposizione: 21 Al-Mosailem, 22 Al-Owais, 4 Al-Boleahi, 23 M. Hawsawi, 2 Al-Harbi, 15 Al-Khaibari, 11 Al-Khaibri, 16 Al-Moghawi, 12 Kanno, 18 Al-Dawsari, 17 Al-Jassim, 20 Asiri
Allenatore: Juan Antonio Pizzi