La classifica marcatori di Serie A riparte da zero per un nuovo campionato, ma è doveroso ricordare il “pareggio” a quota 29 gol tra Mauro Icardi e Ciro Immobile nello scorso campionato. Numeri in un certo senso da record, perché mai prima dello scorso campionato 29 gol non erano bastati per vincere da soli la classifica marcatori; il pareggio più prolifico risaliva addirittura al campionato 1931-1932, quando Angelo Schiavio e l’uruguaiano Pedro Petrone segnarono 25 gol a testa. In tutto il resto della storia del nostro calcio dunque non c’era mai stato un ex-aequo in un campionato oltre quota 25; certo, il format a 20 squadre e dunque 38 giornate (che non è stato utilizzato molto spesso nella storia) aiuta a segnare di più, ma il dato va comunque sottolineato. Tanto per dare un’idea, Immobile nel 2013-2014 era diventato capocannoniere con “appena” 22 gol, stesso numero di gol che era bastato nella stagione successiva a Mauro Icardi, sia pure in questo caso a pari merito con Luca Toni. Il record assoluto sono invece i 36 gol del Gonzalo Higuain 2015-2016: chissà se con l’arrivo di Cristiano Ronaldo si possa andare ancora più in alto… (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
I NUMERI DI CRISTIANO RONALDO
Un serio candidato al ruolo di capocannoniere nella classifica marcatori di Serie A sarà inevitabilmente Cristiano Ronaldo, che cercherà questa soddisfazione personale che ha già ottenuto sia nella Premier League inglese sia più volte nella Liga spagnola, oltre che naturalmente in Champions League e in diverse altre competizioni, compresi gli Europei 2012. Anche per limitarci ai campionati, i numeri di CR7 sono pazzeschi: nella Liga con la maglia del Real Madrid, Cristiano Ronaldo vanta 292 presenze e 311 gol, non ha mai segnato meno di 25 gol nei nove campionati spagnoli che ha giocato e il massimo sono stati addirittura i 48 gol realizzati nel 2014-2015. L’attesa è tutta per scoprire che cosa potrà fare nella Serie A italiana, che generalmente è più dura della Liga spagnola per gli attaccanti: 48 gol in effetti sono inimmaginabili, ma continuare la tradizione che vede almeno 25 gol ad ogni campionato è certamente un obiettivo ampiamente alla portata del portoghese. (Aggiornamento di Mauro Mantegazza)
SI RIPARTE DA ICARDI E IMMOBILE
Con la prima giornata di campionato inizierà a formarsi la classifica marcatori del nuovo campionato di Serie A, edizione 2018 2019. In attesa del via ad una nuova stagione, ricordiamo che nello scorso campionato il titolo di capocannoniere era andato ex aequo a Ciro Immobile e Mauro Icardi, entrambi autori di 29 gol e curiosamente punte di due squadre che chiusero anche con gli stessi punti in classifica, anche se il quarto posto andò all’Inter ai danni della Lazio a causa dell’esito dello scontro all’ultima giornata. Tornando però alla classifica marcatori, possiamo ricordare che sia Icardi sia Immobile si sono laureati capocannoniere della Serie A per la seconda volta in carriera. Ciro ci era riuscito già nella stagione 2013-2014, mentre Mauro nell’annata successiva, curiosamente anche in quel caso a pari merito con un altro attaccante, che nel 2014-2015 era stato Luca Toni. Entrambi andranno a caccia del tris, impresa che non è riuscita a molti bomber nella storia del calcio italiano.
CLASSIFICA MARCATORI SERIE A: I CAPOCANNONIERI E GLI SFIDANTI
Detto di Ciro Immobile e Mauro Icardi, andiamo a vedere quali potrebbero essere i loro sfidanti. Il nome più atteso è logicamente quello di Cristiano Ronaldo, il portoghese della Juventus che è la nuova star del campionato italiano. Sappiamo delle sue medie pazzesche in Spagna e anche in Champions League, c’è dunque molta curiosità per capire quale potrà essere il suo impatto sulle difese italiane. Nella Juventus c’è anche Paulo Dybala, che però forse giocherà un po’ più al servizio di CR7 quest’anno. Molto atteso anche un ex bianconero: parliamo di Gonzalo Higuain, che sarà certamente il punto di riferimento dell’intera manovra offensiva del Milan e potrebbe trarne benefici. Per la Roma ovviamente il ruolo che in rossonero è del Pipita sarà ricoperto da Edin Dzeko (già capocannoniere, proprio come l’argentino), mentre nel Napoli sarà curioso scoprire come si schiererà l’attacco con il passaggio da Sarri ad Ancelotti, in particolare per quanto riguarda il ruolo di Dries Mertens. Andremo poi alla caccia di nomi nuovi o comunque emergenti, senza però dimenticare veterani come ad esempio Fabio Quagliarella, che l’anno scorso ha fatto faville.