Sarajevo, il portiere Bojan Pavlovic fa il dito medio ai suoi tifosi: curioso siparietto nel match di ritorno di Europa League tra la formazione bosniaca di casa e l’Atalanta. Tutta un’altra sfida rispetto alla sorprendente andata in cui, a dispetto di una superiorità tecnica apparsa evidente, i bergamaschi si sono letteralmente addormentati, facendosi rimontare dal 2-0 al 2-2 dopo molte altre occasioni da gol fallite, e lasciando pensare a una qualificazione in bilico. 5 gol realizzati solo nel primo tempo dagli orobici hanno fatto capire come il confronto tra le due squadre fosse improbo, e così è andata la pratica qualificazione. Reti subite a raffica che hanno reso molto critico il pubblico del Sarajevo, che pure aveva affollato il locale stadio Olimpico: e l’estremo difensore Pavlovic, serbo, è diventato il capro espiatorio numero uno.
BOATI DI SCHERNO A OGNI INTERVENTO
Dopo il quinto gol subito dal Sarajevo, i tifosi hanno cominciato ad accogliere con delle ovazioni ironiche gli interventi del portiere serbo. E all’ennesimo boato, quando Pavlovic ha anticipato in uscita bassa un avversario, dopo aver fatto ripartire il gioco con le mani il portiere ha sbottato, mostrando in bella vista il dito medio, gesto reiterato anche per diversi secondi. Polemiche assicurate, considerando anche la prestazione scadente della squadra di casa: ma tra Pavlovic e il pubblico del Sarajevo c’è quella ruggine che tra serbi e bosniaci non si è mai del tutto dissolta, dopo i tragici fatti della guerra di un quarto di secolo fa. Di sicuro il tracollo in Europa, anche alla luce di questo gesto, potrebbe rappresentare l’ultimo capitolo dell’esperienza del trentunenne portiere con la maglia del Sarajevo.