La prima volta in cui un tennista ha conquistato tutti i 9 tornei del circuito Master 1000: ci è riuscito Novak Djokovic, che li ha messi in fila tutti la scorsa domenica, trionfando nel Western & Southern Open di Cincinnati nella finale contro Roger Federer. In Ohio il serbo aveva perso cinque finali senza incamerare un singolo set: finalmente ha spezzato il sortilegio e centra questo incredibile record (i tornei sono Indian Wells, Miami, Montecarlo, Madrid, Roma, Toronto/Montréal, Cincinnati, Shanghai e Parigi-Bercy), dopo aver già completato il Career Grand Slam (vincere tutti i Major, ma qui è in buona compagnia visto che, solo tra i tennisti in attività, Federer e Rafa Nadal ci erano riusciti prima di lui). Djokovic è tornato: a luglio il quarto titolo a Wimbledon, ieri questo traguardo che lo riporta al numero 6 del ranking Atp. Un giocatore di cui nel 2017 avevamo perso le tracce, costretto a fermarsi per curare un infortunio e che non riusciva più a esprimersi sui suoi livelli; oggi, ad una sola settimana dagli Us Open in cui naturalmente partirà favorito, possiamo dire a tutti gli effetti che il serbo sia nuovamente tra i migliori al mondo. Per raccontare il successo di Djokovic a Cincinnati e il Golden Masters, IlSussidiario.net ha contattato in esclusiva Paolo Bertolucci.
Cosa pensa di questo record di Djokovic? Per la prima volta un giocatore vince tutti i tornei dei Masters 1000…
Una cosa fantastica, nessuno c’era mai riuscito prima nella storia del tennis. Djokovic si è dimostrato veramente un grande…
E’ un Djokovic rinato rispetto a un po’ di tempo fa, a cosa si deve questa sua rinascita?
C’è da dire che per due anni Djokovic ha dominato le scene del tennis mondiale; ha passato un momento di crisi, più che mentale che altro, ma si è ripreso anche fisicamente, si è riaffidato allo staff tecnico di prima. E ora eccolo con questo record!
Perchè è così difficile completare il circuito dei Masters?
Perchè bisogna giocare sempre ad alti livelli e bisogna essere competitivi su tutte le superfici.
Il giocatore serbo è veramente il più forte in questo momento o sono i suo rivali in difficoltà?
Oggi Djokovic è il più forte, senza discussioni; è vero Federer sta passando un momento di calo che è anche normale, è vero che Nadal non è così competitivo sull’erba e sul cemento mentre Murray è fermo da un anno. Djokoivc in ogni caso resta il più forte!
Ci può descrivere le qualità tecniche e anche i limiti di Djokovic?
Djokovic è forte fisicamente e mentalmente; ha una grande risposta e dal fondo ha due colpi che sono straordinari.
Sarà lui il favorito numero uno agli Us Open?
E’ così, Djokovic sarà il favorito numero uno agli Us Open.
Tra i giovani, Hyeon Chung e Borna Coric sono forse quelli che lo ricordano di più: quale avrà più possibilità di diventare grande?
Chung sta passando un momento veramente difficile, è rientrato poco fa ma di fatto è fermo da mesi; a vent’anni questa è una cosa che può pregiudicare un’intera carriera. Da questo punto di vista, Coric è sicuramente in una posizione migliore.
Nadal, Federer, Djokovic, Del Potro e Cilic sono nei primi sette del ranking: a cosa si deve questo ritorno in grande stile dei “vecchi” che tornano a dominare il circuito?
E’ come se ci fosse un periodo di transizione: i giovani faticano ancora ad emergere, ed è anche per questo che i “vecchi” del circuito fanno ottimi risultati, e allo stato attuale, dominano la classifica del tennis mondiale.
(Franco Vittadini – Claudio Franceschini)