Arrivano buone notizie per la Roma e per Alessandro Florenzi. Ieri il laterale destro ha riportato un problema al ginocchio sinistro, lo stesso operato due volte in pochi mesi tra ottobre 2016 e febbraio 2017. In un primo momento la paura è stata grande, ma gli esami strumentali effettuati hanno escluso lesioni: il classe 1991 ha riportato un trauma distrattivo. Nessuna lunga assenza, dunque, con il numero 24 che dovrà rimanere fermo ai box per poco tempo: un paio di settimane. Una zolla del campo che poteva risultare fatale per Florenzi, ma fortunatamente così non è stato: Eusebio Di Francesco avrà di nuovo presto a disposizione il suo vice-capitano, destinato a subentrare a Daniele De Rossi quando il numero 16 appenderà gli scarpini al chiodo. (Aggiornamento di Massimo Balsamo)
INFORTUNIO FLORENZI, LE ULTIME
Per Alessandro Florenzi non si dovrebbe trattare di nulla di grave: lo scrive Il Tempo, che parla di una distorsione al ginocchio sinistro. Si tratta dello stesso ginocchio che due stagioni fa si era fermato due volte, costringendo il terzino destro (ruolo nel quale si è ormai adattato alla perfezione) a saltare praticamente tutto il campionato. Per questo motivo, nella partita contro l’Atalanta, lo stadio Olimpico ha trattenuto il fiato quando Florenzi ha abbandonato il campo; tuttavia in questo frangente la diagnosi dovrebbe essere più clemente. Ad ogni modo il calciatore della Roma potrebbe essere costretto a rimanere fermo per due o tre settimane; la sosta del campionato in questo senso viene in aiuto, perchè il caiciatore giallorosso potrebbe saltare solo una partita – anche se è quella di San Siro, contro il Milan – per poi sfruttare la pausa per recuperare al meglio. Oggi sono previsti dei controlli: vedremo dunque quello che sarà il responso dello staff medico circa le sue condizioni. (agg. di Claudio Franceschini)
LE PAROLE DI DI FRANCESCO
A tranquillizzare tutti sulle condizioni di Alessandro Florenzi ci ha pensato Eusebio Di Francesco, che in fase di commento dopo il pareggio per 3-3 della Roma contro l’Atalanta, ha sottolineato come l’esterno giallorosso e della Nazionale non abbia avuto problemi al ginocchio già operato due volte per la rottura del legamento crociato. E’ stato solo un piccolo problema muscolare a impedirgli di terminare il match contro gli orobici nel quale ha realizzato anche un gol importantissimo nella rimonta della formazione Capitolina. Solo un risentimento al polpaccio per Florenzi, secondo quanto riportato da Di Francesco: dovrebbe essere un problema di poco conto, ma saranno comunque effettuati i dovuti esami prima di comprendere se il giocatore sarà utilizzabile anche venerdì prossimo nell’anticipo contro il Milan. (agg. di Fabio Belli)
PROBLEMA AL GINOCCHIO OPERATO?
Alessandro Florenzi si era fermato già nel primo tempo di Roma–Atalanta, ma aveva deciso di stringere i denti segnando anche il gol del 3-2. Nella ripresa però a 15 minuti dalla fine ha dovuto alzare la bandiera bianca ed è stato sostituito da Patrik Schick. Il terzino giallorosso si è toccato in maniera evidente il ginocchio operato due volte in passato, cosa che ha fatto subito tremare i tifosi ed Eusebio Di Francesco. Angelo Mangiante, bordocampista di Sky Sport, ha ribadito però che una volta fuori dal campo il calciatore ha raggiunto gli spogliatoi sulle sue gambe senza zoppicare. Domani saranno valutate con attenzione le sue condizioni anche perché la zona interessata è estremamente delicata, il duttile calciatore giallorosso ha infatti riportato due volte la rottura del legamento crociato dello stesso.
ENTRA SCHICK
Con la gara sul 2-3 Eusebio Di Francesco ha deciso di inserire in campo a quindici minuti dalla fine di Roma-Atalanta Patrik Schick. E’ uscito così un difensore per far spazio a un attaccante con la squadra che gioca praticamente con un 3-2-3-2 con gli esterni costretti a rientrare in caso di ripartenza della Dea. E’ stata una scelta piuttosto coraggiosa di Eusebio Di Francesco che si vuole giocare la partita fino alla fine, cercando almeno di strappare un pareggio dopo essere passato in vantaggio al secondo minuto di gioco e aver visto i suoi avversari andare sopra di due reti sul 3-1. Basterà l’ingresso di Patrik Schick a cambiare qualcosa?