DEL POTRO IN SEMIFINALE, BATTUTO ISNER
E’ Juan Martin Del Potro il primo semifinalista agli Us Open 2018: l’argentino vince il braccio di ferro contro John Isner con il risultato di 6-7 6-3 7-6 6-2 in tre ore e 31 minuti, ed eguaglia così il risultato che aveva ottenuto lo scorso anno. Adesso il campione 2009 potrebbe avere lo stesso percorso: in semifinale come già detto potrebbe incrociare Rafa Nadal, che certamente rimane favorito ma che, per come Del Potro sta giocando in questi giorni, appare forse più “umano” del solito. Un Del Potro che è riuscito a sfruttare i pochi momenti nei quali il servizio di Isner non ha funzionato al 100%: nel quarto set si è portato immediatamente avanti per 3-0 con un break, e ha chiuso strappando nuovamente la battuta all’avversario. Alla fine gli ace dell’americano sono 26 contro i 14 dell’argentino, ma Del Potro ha avuto l’89% di punti con la prima di servizio: impossibile giocare con queste percentuali, infatti Isner non gli ha mai strappato la battuta (0/3) mentre le tre volte (su 11) in cui l’argentino lo ha fatto hanno creato la vittoria. Adesso Nadal e Thiem giocheranno per un posto contro di lui. (agg. di Claudio Franceschini)
DEL POTRO ISNER 6-7 6-3 7-6
Juan Martin Del Potro conduce per due set a uno nei confronti di John Isner, nei quarti di finale agli Us Open 2018: l’argentino è avanti 6-7 6-3 7-6, con una rimonta convincente in una partita che, come potevamo immaginare, al momento è dominato dai turni di battuta. Del Potro però nel secondo set è riuscito a togliere il servizio a Isner, e infatti è arrivato a prendersi il parziale senza dover arrivare al tie break; cosa che gli è servita invece nel terzo parziale, ma a differenza di quanto era successo nel set di apertura l’argentino si è imposto (7-4) e dunque adesso si trova ad un solo set dalla semifinale. Dove eventualmente troverebbe Rafa Nadal o Dominic Thiem, come già detto; prima però bisognerà capire se sarà lui a prendersi la vittoria nei confronti di un Isner che senza dubbio non mollerà senza prima aver dato tutto. (agg. di Claudio Franceschini)
STREAMING VIDEO E DIRETTA TV: COME VEDERE IL TORNEO
Per vedere gli Us Open 2018 in diretta tv dovrete andare su Eurosport (che si collega dalle ore 18:00) e Eurosport 2: il primo canale è disponibile nel pacchetto di abbonamento a Sky o Premium, e l’emittente cercherà di seguire tanti campi in contemporanea, dando però la priorità al centrale e alle sfide più importanti. Potrete seguire le partite del torneo dello Slam anche in diretta streaming video, sottoscrivendo un abbonamento alla piattaforma Eurosport Player che potrà essere attivata su dispositivi mobili, quali PC, tablet e smartphone. In più dobbiamo ricordare www.usopen.org, il sito ufficiale del torneo, sul quale troverete informazioni utili sui giocatori impegnati agli Us Open; le relative pagine messe a disposizione sui social network sono in particolare facebook.com/usopentennis e, su Twitter, @usopen.
STEPHENS ELIMINATA DALLA SEVASTOVA
Sloane Stephens cede il regno degli Us Open 2018: la testa di serie numero 3, campionessa a questo punto detronizzata, perde contro Anastasija Sevastova che, con il 6-2 6-3 di oggi, vendica la sconfitta dello scorso anno e, al terzo tentativo consecutivo, irrompe nella semifinale di Flushing Meadows che è anche la prima volta tra le quattro regine di uno Slam. Per la Sevastova adesso ci sarà una tra Serena Williams e Karolina Pliskova, vada come vada un match davvero impegnativo e che non la vedrà partire favorita, anche se a questo punto è possibile di tutto e la lettone potrebbe arrivare addirittura in finale; la Stephens invece scivola all’ottavo posto del ranking Wta, perdendo tanti punti rispetto al titolo dello scorso anno. Nel frattempo sull’Arthur Ashe hanno già iniziato Juan Martin Del Potro e John Isner: i due si sfidano per un posto in semifinale, eventualmente contro Rafa Nadal che però dovrà prima battere un Dominic Thiem che può realmente metterlo in difficoltà. (agg. di Claudio Franceschini)
STEPHENS SEVASTOVA 2-6
Il primo set del quarto di finale agli Us Open 2018 va ad Anastasija Sevastova: la lettone punta a vendicare la sconfitta che aveva subito da Sloane Stephens a Flushing Meadows lo scorso anno, sempre ai quarti di finale, con l’americana che era poi andata a vincere il titolo e, in 40 minuti, archivia il primo parziale dominando in lungo e in largo, andando anche a chiudere (per 6-2) con un break che le consentirà di aprire il secondo set con il servizio. Forse davvero la terza volta sarà quella buona per la Sevastova, che punta alla prima semifinale Slam di sempre, e ricordiamo che se dovesse vincere oggi si troverebbe al sedicesimo posto della classifica mondiale (o diciassettesimo, dipenderà da Naomi Osaka che andando in semifinale sarebbe quindicesima). La Stephens ha le spalle al muro: era già successo al secondo turno contro Anhelina Kalinina, la differenza se vogliamo sta nel fatto che all’ucraina mancava l’esperienza per gestire un momento del genere (ed è comunque andata ad un passo da una grande vittoria) mentre la Sevastova potrebbe avere il savoir faire necessario. Si torna a giocare per il secondo set: non ci resta che scoprire quello che succederà sul campo tra poco. (agg. di Claudio Franceschini)
STEPHENS SEVASTOVA AL VIA
Stiamo finalmente per entrare nel vivo della giornata agli Us Open 2018: mentre le partite dei tornei di doppio e degli juniores sono in corso, il pubblico dell’Arthur Ashe è pronto all’ovazione per l’ingresso in campo di Sloane Stephens. La campionessa in carica è riuscita ad arrivare fino ai quarti di finale e ora affronta Anastasija Sevastova, che nelle due ultime edizioni di Flushing Meadows ha giocato e fallito questo turno. Oggi per la lettone potrebbe essere l’occasione buona, e la vittoria sarebbe ancora più prestigiosa vista la portata dell’avversaria – oltre ad essere la vincitrice dello scorso anno, la Stephens è anche la testa di serie numero 3 del tabellone Wta. Dunque non ci resta che stare a vedere come andranno le cose; attenzione perchè la Stephens, che difende i 2000 punti del 2017, al momento è scivolata al settimo posto del ranking mondiale ma se dovesse arrivare in semifinale sarebbe settima, mentre con il bis agli Us Open andrebbe a insidiare la seconda posizione di Caroline Wozniacki che, per di più, sarebbe il suo massimo in carriera. (agg. di Claudio Franceschini)
INIZIANO LE PARTITE
Siamo finalmente pronti a vivere i match degli Us Open 2018: attenzione a Juan Martin Del Potro, uno che a New York ha fatto talmente bene da vincere lo Slam, ormai nove anni fa, permettendosi di far fouri in successione Marin Cilic, Rafa Nadal (triplo 6-2) e Roger Federer, che in quegli anni era più che dominante e aveva anche vinto il primo e unico Roland Garros, poco prima di fare il pokerissimo a Wimbledon. Del Potro però ha un feeling speciale con Flushing Meadows: quel successo a 20 anni rimane ovviamente il grande highlight della carriera, ma negli ultimi due anni, dopo due edizioni di stop per infortunio, si è preso rispettivamente i quarti e la semifinale, venendo eliminato prima da Stan Wawrinka e poi da Nadal (entrambi hanno poi vinto il titolo). Non solo: nel 2012 Del Potro aveva chiuso la carriera di Andy Roddick (campione qui nel 2003 ed ex numero 1 Atp) battendolo agli ottavi, ma poi si era dovuto arrendere a Novak Djokovic che lo aveva nettamente sconfitto. Oggi contro John Isner l’argentino ha la grande possibilità di prendersi un’altra semifinale Slam, e si tratterebbe della sesta in totale visto che ce n’è una a Wimbledon cinque anni fa (fu sconfitto da Djokovic al quinto set) e due al Roland Garros, ultima delle quali lo scorso giugno quando ancora Nadal lo ha eliminato. Ora però la parola passa ai campi: finalmente agli Us Open 2018 si torna a giocare! (agg. di Claudio Franceschini)
SEVASTOVA A CACCIA DELLA SEMIFINALE
Tre volte ai quarti di finale, consecutive: agli Us Open 2018 la lettone Anastasija Sevastova vuole sfatare il famoso detto del “non c’è due senza tre”, e provare finalmente a prendersi la qualificazione alla semifinale. Lo farà contro la campionessa in carica, Sloane Stephens: per entrambe si tratta di un dejà-vu, perchè l’anno scorso, ancora ai quarti, le due si erano incrociate a Flushing Meadows. La Sevastova arrivava dalla vittoria su Maria Sharapova, rimontata e superata in tre set; anche la Stephens aveva impiegato tre parziali per battere Julia Goerges, e aveva rischiato l’eliminazione al secondo turno contro Dominika Cibulkova. Quello però era il suo anno: ai quarti la Sevastova ci aveva largamente creduto, ma alla fine aveva dovuto cedere con il risultato di 3-6 6-3 6-7. Molto meglio di come era andata l’anno precedente, quando Caroline Wozniacki le aveva lasciato appena due game; la lettone ha negli Us Open lo Slam in cui si esprime al massimo del suo potenziale, visto che negli altri tre tornei del circuito Major non è mai andata oltre gli ottavi, centrati per altro solo agli Australian Open. Un esempio? Sia al Roland Garros che a Wimbledon di quest’anno la Sevastova è stata eliminata al primo turno (da Mariana Duque Marino e Camila Giorgi). Arriva New York e la lettone si trasforma: basterà in questa edizione per volare finalmente in semifinale? (agg. di Claudio Franceschini)
LA NUOVA RIVALITA’
Diciamola tutta: quella tra Rafa Nadal e Dominic Thiem, che si affrontano nei quarti degli Us Open 2018, sarebbe una nuova, grande rivalità se non fosse che il numero 1 Atp ha ben 7 anni più dell’austriaco, e soprattutto si avvia verso il finale della carriera laddove l’altro l’ha di fatto appena cominciata (o quasi, ovviamente). I numeri non mentono: dal primo incrocio, un secondo turno al Roland Garros di quattro anni fa, Nadal e Thiem si sono affrontati per ben 10 volte. Lo spagnolo ha vinto in sette occasioni, ultima delle quali la finale del Roland Garros letteralmente dominata (6-4 6-3 6-2); Thiem però ha vinto uno degli altri due incroci del 2018, cioè il quarto del Master 1000 di Madrid. A proposito: lo spagnolo e l’austriaco si sono affrontati tre volte agli Open di Francia (c’è anche la semifinale dell’anno scorso) e questo sarà il quarto match in uno Slam, ma nei Master 1000 hanno già cinque confronti con un bilancio che dice 3-2 Nadal, perchè Thiem si è imposto anche nei quarti di Roma lo scorso anno. La curiosità? Tutte le dieci partite si sono disputate sulla terra, e tre di queste sono finali (Nadal ha vinto anche a Barcellona e Madrid 2017), il che porta un po’ di rimpianto perchè, fosse emerso prima, Thiem avrebbe potuto diventare una sorta di nemesi sul rosso per Rafa. In ogni caso, oggi sarà interessante scoprire come andranno le cose nella prima partita su superficie dura. (agg. di Claudio Franceschini)
FEDERER ELIMINATO DA MILLMAN
La notte degli Us Open 2018, aspettando le partite di oggi, ha portato in dote una clamorosa sorpresa: Roger Federer è fuori dal torneo, e dunque non ci sarà la grande sfida dei quarti contro Novak Djokovic. Lo svizzero è caduto agli ottavi: 6-3 5-7 6-7 6-7 contro John Millman, avendo la possibilità di chiudere al terzo set ma poi cadendo al quarto. Indicativo il fatto di aver perso due tie break consecutivi; tutto sta nelle parole dell’australiano che, al miglior risultato della carriera, ha confidato di rispettare enormemente Federer ma che il Re non ha giocato una grande partita. Dunque, continua la maledizione di Flushing Meadows: lo svizzero non vince qui dal 2008, e dovrà aspettare eventualmente un altro anno. A questo punto tabellone spalancato per Djokovic, sempre che Marin Cilic o Kei Nsihikori abbiano altre idee. Nel torneo femminile eliminata invece Maria Sharapova, che ha ceduto di schianto (4-6 3-6) a una ispiratissima Carla Suarez Navarro, che adesso se la vedrà con Madison Keys per un posto in semifinale. (agg. di Claudio Franceschini)
LE PARTITE DI MARTEDì
E’ arrivato il momento di scoprire i primi semifinalisti agli Us Open 2018: la giornata di martedì 4 settembre ci regalerà infatti i nomi dei primi quattro qualificati al penultimo turno dello Slam. Si parte alle ore 17:00 italiane, e come sempre le partite sono divise tra la sessione giornaliera e quella notturna – con inizio alla una della mattina di casa nostra; avremo due partite del tabellone maschile e due di quello femminile, per avere il quadro completo delle semifinali dovremo comunque aspettare domani ma intanto sarà già interessante scoprire quali giocatori si qualificheranno nella parte alta del rispettivo tabellone. Ci sono i favoriti ed è giusto che sia così, ma giunti a questo punto forse contano maggiormente lo stato di forma al quale si è arrivati alla seconda settimana, le motivazioni e l’esperienza.
NADAL THIEM, DEL POTRO ISNER
Una battaglia che si rinnova, un braccio di ferro tutta potenza: queste le due partite dei quarti maschili. Rafa Nadal ha giocato due match consecutivi al quarto set: quasi incredibile il modo in cui, avanti due set a zero contro Nikoloz Basilashvili, ha perso un tie break che lo ha costretto a un’altra battaglia di oltre tre ore. Di questo potrebbe approfittare Dominic Thiem, che dopo quella finale al Roland Garros ha avuto problemi fisici e si è visto a singhiozzo e poco incisivo nel circuito, ma che adesso sembra tornato sui suoi livelli come dimostra la ruggente vittoria contro Kevin Anderson, finalista dello scorso anno. L’austriaco ha una grande possibilità ma dovrà giocare al 100% e oltre su ogni punto; così dovrà fare John Isner che, dopo il successo in cinque set contro Milos Raonic, spera di potersi prendere quella che sarebbe la prima semifinale agli Us Open, ma la seconda consecutiva in uno Slam dopo quella di Wimbledon. Come sempre la chiave per l’americano è il servizio; così sarà anche per Juan Martin Del Potro, ormai rinato alla grande: l’argentino ha demolito Borna Coric e ha tutte le possibilità per tornare a giocare la semifinale a New York, dove potrebbe incrociare Nadal come era già successo lo scorso anno. Chissà che questa volta l’esito possa essere diverso, ma prima ci sono altre partite da disputare.
S. WILLIAMS PLISKOVA, STEPHENS SEVASTOVA
Serena Williams può vincere ancora gli Us Open? La grande domanda sembra aver trovato risposta affermativa nel successo in tre set contro Kaia Kanepi. Vero che l’americana ha lasciato per strada il secondo parziale, ma è stato un passaggio a vuoto temporaneo; per il resto Serena ha dominato e giocato alla grande, e va ricordato che solo due mesi fa era in finale a Wimbledon. Sì, la minore delle Williams può finalmente prendersi quel ventiquattresimo Slam che la porterebbe a eguagliare Margaret Court; la sua avversaria però, Karolina Pliskova, resta l’ultima giocatrice ad averla battuta a Flushing Meadows – nella semifinale di due anni fa – e dopo qualche passaggio a vuoto sembra essere tornata in modalità dominante. Più sotto c’è la campionessa in carica: Sloane Stephens non ha avuto problemi nel superare Elise Mertens, adesso se la vede con Anastasija Sevastova che ha fatto fuori Elina Svitolina (altro Slam sotto tono per l’ucraina) e si trova qui per il terzo anno consecutivo, a conferma di quanto questo torneo le faccia tirare fuori il meglio. Il pronostico dice che Williams e Stephens dovrebbero andare a giocarsi un derby tutto americano, per la gioia del pubblico degli Us Open; tuttavia nel torneo femminile le sorprese non sono mai mancate e, spesso, arrivano anche quando sembra ormai che i rapporti di forza siano stati definiti. Dunque staremo a vedere, di certo questi due quarti di finale dovrebbero regalarci grandi emozioni e noi siamo assolutamente pronti a viverle dall’inizio alla fine.