Leo Messi si può clonare? L’incredibile notizia è stata lanciata da un’intervista rilasciata a Cadena SER da parte di Arcadi Navarro, un esperto di genetica. Il quale è certo che si possa fare: “Siamo in grado di creare un essere simile a lui” ha detto senza mezzi termini, rivelando che quello che ne verrebbe fuori sarebbe un gemello “che è rimasto congelato per 20-30 anni”. Possibile? Risale addirittura alla fine degli anni Novanta il primo esperimento di clonazione, la celeberrima pecora Dolly che visse meno di 7 anni. All’epoca la scienza sentenziò che l’esperimento avrebbe indotto ad un invecchiamento precoce – ed effettivamente sembrò andare così – ma già in seguito altri esperimenti avevano portato a risultati migliori. Cosa succederebbe se a essere clonato fosse un essere umano, nello specifico Messi? Stando alle parole di Arcadi Navarro, si tratterebbe di una copia comunque dissimile dall’originale: l’esperienza di vita, gli stimoli esterni e quant’altro incidono in larga misura sulla personalità di un individuo. Tuttavia, dice lo scienziato, “il nuovo Messi potrebbe avere le stesse potenzialità di Leo e le sue qualità”: insomma, un fenomeno con i piedi ma che potrebbe non emergere come un campionissimo del calcio mondiale perchè, appunto, su quello che la Pulce è diventata influiscono fattori esterni come l’eduzione o la crescita nella Masia.
MESSI SI PUO’ CLONARE? I NUMERI DELLA PULCE
Che Leo Messi si possa clonare o meno, le giocate e i numeri che l’attaccante argentino continua a mettere insieme sono impressionanti. Gli mancano soltanto nove gol per raggiungere quota 600 con la maglia del Barcellona: se escludiamo la prima stagione che ha giocato a pochi spezzoni (9 apparizioni e una rete) le 590 marcature Messi le ha messe insieme in 665 partite e soprattutto in un totale di 14 annate – l’ultima non ancora conclusa – il che ci presenta un dato di oltre 42 reti per stagione. Il record rimane fissato a 73 (2011-2012) che è anche l’anno dei 50 gol nella Liga; inoltre ha 91 reti in in singolo anno solare, è già diventato il miglior marcatore (per distacco) nella storia del Barcellona, per due volte ha segnato almeno una volta in ciascuna delle sei competizioni giocate (battendo l’ex compagno blaugrana Pedro Rodriguez, che aveva centrato questo record nel 2008-2009) ed è andato a rete in tre finali del Mondiale per Club. Elencare gli altri primati sarebbe decisamente lungo, e tutto questo senza contare i trofei: cinque volte il Pallone d’Oro, cinque volte capocannoniere della Liga, cinque volte Scarpa d’Oro, cinque volte miglior marcatore della Champions League (dove ha 108 gol) che ha vinto quattro volte, posizionandosi tra i più titolati di sempre. Possiamo allora capire la provocazione di Navarro: forse uno come Leo Messi andrebbe effettivamente clonato…