Alle 15 di oggi, allo stadio Bentegodi di Verona, Chievo e Udinese si affrontano nella partita valida per la dodicesima giornata di serie A. Gara importante per entrambe le squadre: il Chievo esce dalla batosta rimediata a San Siro contro il Milan e ha bisogno di ripartire dai tre punti per migliorare la sua classifica e tirarsi fuori dalle zone calde. L’Udinese invece cerca una vittoria scaccia pensieri, che rimetta in carreggiata la squadra dopo la sconfitta interna contro lo Young Boys, che ha complicato i piani di qualificazione ai sedicesimi di Europa League. Chievo e Parma (la prossima settimana) rappresentano quindi due banchi di prova importanti prima della trasferta in Russia che sarà decisiva, ma al di là dei discorsi europei bisogna anche cominciare a risalire la china in campionato, dove si stenta un po’. Pericolo pioggia, che potrebbe rendere il campo pesante e difficile.
Corini dovrebbe affrontare l’Udinese con il collaudato 4-3-3, nel quale ci sono solo da chiarire alcuni dubbi. Le idee del tecnico che ha sostituito Mimmo Di Carlo sono chiare: si cercherà di fare la partita, sfruttando il più possibile il fattore campo. In porta naturalmente Sorrentino, protetto dalla linea a 4 che prevede Sardo e Jokic come terzini e la coppia Andreolli-Dainelli al centro. Viste le indisponibilità non ci sono alternative, difficile che Papp possa partire dal primo minuto. A centrocampo la regia e il dinamismo di Luca Rigoni insieme a Guana ed Hetemaj; Vacek ha qualche possibilità di partire dal primo minuto, in quel caso a rimanere fuori sarebbe Guana. Davanti l’altro dubbio: Thereau o Di Michele? Per adesso è favorito il francese che può anche dare fastidio agendo tra le linee. Luciano e Pellissieri completano la formazione, che all’occorrenza diventerà un 4-3-2-1 con il valdostano unica punta.
Puggioni e Viotti saranno i portieri di riserva, poi ci sono Farkas e Papp per la difesa. Cofie ha finora trovato poco spazio e a gennaio potrebbe anche partire, per ora va in panchina insieme a Vacek e Cruzado, arma importante in caso Corini voglia aumentare la qualità offensiva dei suoi o abbia bisogno di un trattatore di palla. Per l’attacco ci sono quattro alternative: l’esperienza di Moscardelli e Di Michele, la gioventù di Stoian, l’imprevedibilità di Mamadou Samassa. Probabile che almeno uno troverà spazio a partita in corso.
Lunga la lista degli infortunati clivensi, soprattutto per quanto riguarda il reparto difensivo: sono fuori il portiere Squizzi, Cesar, Nicolas Frey e Dramè, che rendono obbligate le scelte nel reparto arretrato. Insieme a loro, nella lista degli indisponibili c’è anche Marco Rigoni, che ne avrà per almeno due settimane.
Francesco Guidolin non vuole sentir parlare di problemi legati al turnover difficile: “Non penso mai all’indisponibilità dei giocatori, penso alla disponibilità del gruppo e non mi nascondo mai dietro queste cose. Spero che domani vedrò generosità e aggressività contro una squadra tonica e organizzata. Corini? E’ stato uno dei miei grandi capitani, un giocatore eccellente e una guida. Si capiva che aveva le doti del leader, e adesso fa con profitto ciò che era nelle sue idee. Lo volevo nel mio staff, ma lui ha preferito giocare un altro anno”.
Formazione: in Europa League come detto Guidolin non ha potuto cambiare troppo. Per quanto possibile ci sarà ricambio: Allan e Maicosuel, fuori dalla lista europea, saranno in campo, il primo in cabina di regia e il secondo come supporto alla prima punta, che potrebbe essere Di Natale anche se il tecnico non è ancora sicuro di impiegarlo (nel caso sarebbe un ballottaggio Ranegie-Barreto). Brkic in porta, in difesa si rivede Angella vista la squalifica di Domizzi: Coda trasloca a sinistra, Danilo sarà il centrale. A centrocampo confermati gli esterni di coppa: Basta a destra, Armero a sinistra, non ci sono alternative. Come interni Pereyra e Lazzari, e anche qui il centrocampo ricalca quello che ha giocato contro lo Young Boys, con la sola eccezione di Willians che è uscito malconcio dalla partita di giovedi (ma non avrebbe comunque giocato).
Panchina corta, con tanti giovani: insieme a Padelli c’è Alessandro Favaro, portiere della Primavera. Poi Heurtaux, Berra, Faraoni (che potrebbe giocare, con Pereyra o Lazzari che andrebbero in panchina), Reinthaller, Zielinski, Fabbrini, Barreto e Ranegie, titolare se Di Natale non sarà al top.
Sono sempre tanti: Domizzi è squalificato e si aggiunge alla lista composta da Benatia, Pasquale, Pinzi, Muriel, Gabriel Silva, Willians e Badu. Emergenze soprattutto in difesa e sulle fasce.
Sorrentino; Sardo, Andreolli, Dainelli, Jokic; Guana, L. Rigoni, Hetemaj; Luciano, Pellissier, Thereau. All. Corini
A disp: Puggioni, Viotti, Farkas, Papp, Cofie, Vacek, Cruzado, Stoian, Moscardelli, Di Michele, Samassa
Squalificati: –
Indisponibili: Squizzi, N. Frey, Cesar, Dramè, M. Rigoni
Brkic; Angella, Danilo, Coda; Basta, Pereyra, Allan, A. Lazzari, Armero; Maicosuel; Di Natale. All. Guidolin
A disp: Padelli, Favaro, Heurtaux, Berra, Faraoni, Reinthaller, Zielinski, Fabbrini, Barreto, Ranegie
Squalificati: Domizzi
Indisponibili: Benatia, Pasquale, Gabriel Silva, Pinzi, Willians, Badu, Muriel
Arbitro: Doveri