L’Italia non spicca il volo e si fa fermare sull’1 a 1 anche dalla Croazia. Gli uomini di Prandelli mancano l’appuntamento con la vittoria nonostante un vantaggio difeso per una buona mezz’ora e conquistato a coronamento di uno splendido primo tempo. Nella ripresa la maggior fisicità degli uomini di Bilic ha avuto la meglio sulla maggior qualità degli uomini in azzurro. Un vero peccato considerando l’andamento della partita che parla chiaramente in favore della selezione di Prandelli. Possesso palla leggermente a favore degli azzurri (52% contro il 48% dei croati), maggior numero di conclusioni totali ed un pallino del gioco mantenuto per gran parte dei novanta minuti di gioco sono infatti solo alcuni dei dati statistici utili a spiegare una partita che la squadra italiana ha tenuto in pugno per lunghi tratti. A frenare la marcia degli azzurri ci ha pensato però l’ormai proverbiale scarsa concretezza offensiva, oltre ovviamente al pesante infortunio di Chiellini, ingenuo nell’occasione del pareggio croato. Positive invece le prove di Pirlo e Marchisio per l’Italia e di Srna e Strnic per la Croazia.
Il vantaggio per l’Italia si concretizza al 38esimo minuto di gioco: punizione dal limite dell’area, posizione leggermente defilata verso la sinistra. Pirlo si occupa della battuta e pennella alle spalle della barriera. La sfera passa attraverso le maglie larghe del muro croato ed inganna Pletikosa che può solo sfiorare quando è troppo tardi. Il pareggio si concretizza nella ripresa, al 27esimo minuto. Cross dalla trequarti che spiove in area. Chiellin buca l’intervento di testa stendendo il tappeto rosso per Mandzukic. L’attaccante croato addomestica il pallone e dal limite dell’area piccola batte imparabilmente. La palla scheggia l’incrocio ed entra in rete per il definitivo 1-1.
Nonostante il pareggio complichi incredibilmente il cammino degli azzurri, il commissario tecnico della nazionale, Cesare Prandelli si dice comunque possibilista riguardo un passaggio del turno. “Sono fiducioso possiamo ancora sperare di passare il turno, senza dubbio contiamo sulla correttezza degli avversari che si impegneranno fino alla fine”. Gli fa eco il capitano Buffon. “Prandelli non ci ha dovuto tirare su il morale. La prestazione c’è stata e la voglia di vincere c’era. Dipende ancora tutto da noi: ho la certezza che vincendo contro l’Irlanda passeremo il turno”. Giustamente soddisfatto è invece Slaven Bilic, commissario tecnico della Croazia. “Non è mai facile giocare contro squadre forti come l’Italia. Abbiamo avuto qualche occasione nel primo tempo, ma nel secondo c’è stato una grandissima partita da parte nostra”. Il selezionatore croato concede anche una battuta sull’arbitraggio. Non sono d’accordo con gli allenatori che non vogliono parlare di arbitri. Il lavoro dei direttori di gara fa parte infatti del mio lavoro. Magari io non sono particolarmente obiettivo ma il rigore su Jelavic era chiaro, così come non c’era la punizione in occasione del gol di Pirlo.