Questa sera alla 20:45 a Danzica si affrontano Croazia e Spagna, nell’ultima gara del gruppo C di Euro 2012. Sono le due formazioni in testa nel girone: entrambe hanno 4 punti, frutto di una vittoria e un pareggio. Al momento la differenza reti sorride alla Spagna: +4, contro il +2 croato. Ciò significa che in caso di pareggio (e non vittoria dell’Italia a Poznan) a terminare al primo posto saranno le Furie Rosse, ma le squadre passeranno comunque il turno a braccetto. Naturalmente chi vince si prende la prima posizione. Si è detto e scritto tanto di questa gara: la possibilità di far fuori gli azzurri, il biscotto (clicca qui per l’opinione di Maurizio Pistocchi in merito)… non sappiamo come andrà, di certo possiamo dire che gli spagnoli non hanno forse bisogno di questi trucchetti, pur se nelle ultime due partite ufficiali contro di noi sono arrivati due pareggi; il discorso ha più senso per la Croazia, che comunque proverà a chiudere in testa il girone, anche se questo non assicura per niente di avere una sfida più agevole ai quarti di finale.
La Croazia dunque ha 4 punti. Nella prima partita ha battuto l’Irlanda 3-1, mettendo in mostra un potenziale offensivo non da poco, con Mandkukic e Jelavic che hanno segnato due gol e mezzo. Contro l’Italia le cose si erano messe male, ma i croati sono entrati in campo decisamente più determinati nella ripresa e hanno pareggiato la gara (ancora Mandzukic), guadagnandosi così la possibilità di pareggiare per andare ai quarti di finale, a condizione che l’Italia non dilaghi contro l’Irlanda oppure che la X arrivi con almeno due gol per parte. Forse un calcolo troppo complicato, molto più semplice andare in campo e giocarsi la partita; del resto gli stessi protagonisti si sono a dir poco indignati di fronte alle domande che contemplavano lo scenario del “trucchetto”: “Siamo croati, questa ipotesi insulta me e i miei ragazzi”, così il CT Bilic; “Gli italiani si lamentano sempre”, parole di Modric. “Buffon guardi nel suo orto”, altre dichiarazioni non riportate proprio alla lettera. Insomma: a parole, la Croazia giocherà per vincere. Nei fatti, anche: Bilic cambia un solo uomo rispetto alla formazione titolare, quella che ha pareggiato contro l’Italia. Con l’inserimento di Pranjic in luogo di Perisic, lo schema dovrebbe passare dal 4-4-2 al 4-2-3-1, con Mandzukic esterno e Rakitici (o lo stesso Pranjic) in mediana insieme a Vukojevic. L’intento è quello di dare corsia libera soprattutto a Srna, che così può sgroppare avanti e indietro con libertà. Al contempo, lo schieramento speculare a quello spagnolo (più o meno) dovrebbe garantire una copertura migliore del campo. Corluka dunque viene confermato al centro della difesa insieme a Schildenfeld, con Strinic a sinistra; punta centrale e unica Nikica Jelavic.
La Spagna di Vicente Del Bosque ha gli stessi punti della Croazia, ma avendo sconfitto l’Irlanda per 4-0 ha il grande vantaggio nella differenza reti, che in caso di arrivo a pari punti (anche di tre squadre) le permetterebbe di rimanere davanti e di qualificarsi come prima del girone. A conti fatti, l’unico modo per il quale la Spagna possa essere eliminata è una sconfitta, con contemporanea vittoria dell’Italia sull’Irlanda. Difficile che accada, visto che stiamo parlando dei campioni d’Europa e del mondo in carica, e che quanto mostrato finora in questo Europeo dà l’immagine di una squadra che quando si accende (e lo fa molto spesso) mette paura a tutti. Detto ciò, l’impegno non è da sottovalutare: abbiamo già visto la Russia venire clamorosamente eliminata, con due risultati e mezzo su tre a disposizione. Concentrazione massima, quindi, per le Furie Rosse, che possono essere la prima squadra nella storia a vincere l’Europeo per due edizioni consecutive. La vittoria continentale dopo il Mondiale era invece già riuscita alla Francia, che si impose in Olanda e Belgio nel 2000 dopo aver sollevato la Coppa del Mondo in casa.
Del Bosque deve però dare un occhio alle diffide: nei quarti si annulla tutto, ma chi è a rischio squalifica stasera e verrà ammonito non ci sarà al prossimo turno. Gli indiziati a stare fuori sono in particolare due: Arbeloa, che potrebbe essere sostituito da Juanfran, e Xabi Alonso, metronomo indispensabile per le Furie Rosse. Javi Martinez tornerebbe al suo ruolo naturale di centrocampista centrale: anche lui è diffidato, ma naturalmente conta meno nell’economia della squadra.
Resta confermato il resto dello schieramento, con Torres galvanizzato dalla doppietta all’Irlanda che resta la punta unica con il supporto di David Silva e Iniesta (lo schieramento della Spagna si trasforma di fatto in un 4-3-3 in fase di possesso palla). Potrebbe essere possibile l’inserimento dall’inizio di Jesus Navas, nell’ottica di un turnover in vista dei quarti di finale; allo stesso modo potrebbe trovare spazio Fabregas, frustrato dalla panchina di giovedi (esultanza rabbiosa con gol).
La SNAI naturalmente ci dice che la Spagna è super favorita per la vittoria: a 1,50 la sua quota, contro il 10 (se siete in cerca del colpo grosso si può azzardare) dato alla Croazia. Il pareggio paga 3,40 volte la posta: non si crede troppo nel biscotto, ma questa è la cifra relativa a qualunque risultato da segno X. Nelle prossime pagine le probabili formazioni di Croazia-Spagna.
Pletikosa; Srna, Corluka, Schildenfeld, Strinic; Rakitic, Vukojevic; Mandzukic, Modric, Pranjic; Jelavic. All. Bilic
A disp: Kelava, Subasic, Simunic, Vida, Buljat, Badelj, Vrsalijko, Dujmovic, Perisic, Kranjcar, Kalinic, Eduardo
Squalificati: –
Indisponibili: –
Diffidati: Schildenfeld, Modric
Casillas; Arbeloa, Piqué, Sergio Ramos, Jordi Alba; Xabi Alonso, Sergio Busquets; David Silva, Xavi, Iniesta; Torres. All. Del Bosque
A disp: Victor Valdes, Reina, Raul Albiol, Javi Martinez, Juanfran, Cazorla, Jesus Navas, Fabregas, Llorente, Mata, Negredo, Pedro
Squalificati: –
Indisponibili: –
Diffidati: Arbeloa, Javi Martinez, Jordi Alba, Xabi Alonso, Torres
Arbitro: Stark (Germania)