Questo significa che Mancini non sarà l’allenatore della nazionale della Russia. Il tecnico di Jesi era uno dei candidati alla successione di Dick Advocaat, fresco di dimissioni dopo l’esperienza non soddisfacente di Euro 2012. Mancini ha firmato un quinquennale: la notizia è stata ufficializzata anche dal sito ufficiale del Manchester City, che dunque proseguirà il legame con l’ex allenatore dell’Inter. Che nella metà blu di Manchester è idolatrato dalla tifoseria, che attribuisce a lui una grossa parte del merito per i successi conseguiti dalla squadra negli ultimi due anni. Spesso assistendo alle partite del Manchester City capita di ascoltare il coro personalizzato per il Mancio, adattato sulle note di Domenico Modugno e del suo Nel blu dipinto di blu. Alla guida dei Citizens dal dicembre 2009, Mancini ha portato il club nell’elite del calcio europeo conquistando una F.A.Cup e soprattutto il titolo di campione d’Inghilterra nella stagione appena conclusasi. Il tutto, e qui sta il bello, a scapito degli arciodiati cugini del Manchester United, che hanno visto spezzarsi il dominio degli ultimi anni proprio per mano dei concittadini. Certamente, un aiuto non indifferente è piovuto assieme ai petroldollari del presidente, lo sceicco Khaldoom Al Mubarak che ha investito cifre miliardarie per fare del Manchester City una squadra stellare. Paradossalmente, era sorto qualche dubbio riguardo al futuro di Mancini proprio in seguito all’attuale calciomercato, che in Inghilterra inizia prima. Come sempre da un paio d’anni a questa parte, il Manchester City è accostato a tutte le grandi trattative di calciomercato, ma per ora non è ancora stato acquistato nessuno. Sembra che Mancini non abbia gradito questo ritardo dei rinforzi: il Manchester City è già in ritiro per preparare la stagione della consacrazione a livello europeo. Quest’anno partirà l’assalto alla Champions League, lasciapassare per l’olimpo del calcio: il Mancio esige ulteriori ritocchi per rendere la squadra competitiva anche nella massima competizione continentale, dopo la prima, deludente esperienza dell’anno passato (il City fu eliminato dal Napoli). Da qui le voci di un suo possibile svincolo a peso d’oro per sedersi sull’ambiziosa panchina della Russia. In particolare, la stampa locale ha dato notizia di un’accelerata della trattativa nella giornata di ieri: Mancini ha provveduto a spazzare via i dubbi con una firma più pesante di mille parole. Quelle sono arrivate dopo, nella prima serata di oggi:
“Sono lieto di poter fare il mio lavoro al Manchester City per altri cinque anni. C’è una grande opportunità di raggiungere altri successi“. A questo punto per la panchina russa torna forte la candidatura di Fabio Capello: gli ex sovietici cercano un nome autoritario per rilanciarsi verso i prossimi mondiali. Un problema che da oggi non tocca più i tifosi del Manchester: al City of Manchester si continuerà a cantare Modugno.