L’Inghilterra scende in campo questa a sera a Wembley per le qualificazioni al mondiale del 2014, gruppo H. E’ il secondo impegno per la Nazionale guidata da Roy Hodgson, che nel fine settimana aveva vinto 5-0 in Moldavia; l’Ucraina invece esordisce questa sera, e ha subito l’impegno più duro di tutti. Altre squadre nel girone, oltre alla già citata Moldavia, sono Montenegro e Polonia. Non si tratta quindi di un raggruppamento troppo ostico per l’Inghilterra, che punta decisa alla qualificazione diretta; ma Ucraina e Montenegro sono comunque squadre da prendere con le molle, pur se Hodgson sa che non riuscire a centrare il primo posto sarebbe un risultato negativo. Diverso il discorso per l’Ucraina, che dopo la brillante partecipazione ai mondiali in Sudafrica sei anni fa (quarti di finale, eliminata dall’Italia) spera almeno nei playoff per giocarsi le sue carte. I precedenti tra Inghilterra e Ucraina sono 5: l’Inghilterra ne ha vinti 4, l’Ucraina 1. Il più recente è quello degli Europei 2012: il 19 giugno a Donetsk gli inglesi vinsero con il gol di Rooney e si qualificarono ai quarti, ma l’Ucraina recriminò per un gol fantasma non concesso.
L’Inghilterra deve riscattare l’esperienza semi-fallimentare in Polonia e Ucraina, chiusa ai quarti di finale contro l’Italia. Roy Hodgson allora aveva avuto poco tempo per preparare un gruppo che aveva perso il dimissonario Fabio Capello, stavolta invece non ha scuse: deve centrare la qualificazione, possibilmente senza passare dai playoff. Per farlo si affida a un gruppo che è sostanzialmente simile a quello che ha partecipato all’Europeo, anche se l’ex allenatore di Inter e Udinese decide di puntare anche su giocatori nuovi; questa sera per esempio non potrà contare su Terry, Ashley Cole e Walcott, e allora ha chiamato tre giovani esordienti che stanno facendo bene in Premier League: Sterling del Liverpool (solo 17 anni), Lallana del neopromosso Southampton e Livermore del Tottenham, forse tra questi i nomi pià conosciuti.
Nessuno dei tre partirà comunque titolare: Hodgson si affida all’esperienza di Cahill e Lescott come centrali di difesa e a Leyton Baines per la fascia sinistra (a destra Glen Johnson, in porta Hart). A centrocampo, Lampard e Gerrard come cerniera davanti alla difesa: i due insieme non hanno mai reso come potenzialmente si sarebbe potuto pensare, ora però hanno l’esperienza dalla loro parte e cercheranno di non pestarsi i piedi. Milner sarà l’esterno destro, Oxlade-Chamberlain quello sinistro, con Cleverley, lanciato da Alex Ferguson nel Manchester United, dietro la punta, che sarà Jermaine Defoe vista l’indisponibilità di Wayne Rooney e quella di Andy Carroll.
L’Ucraina di Blokhin ha cambiato poco, anzi pochissimo, rispetto agli Europei giocati in casa. Naturalmente non c’è più il giocatore più rappresentativo nella storia della nazionale, ovvero Andryi Shevchenko, che in estate ha scelto di ritirarsi. Gli altri ci sono tutti: l’obiettivo è quello di tornare a giocare la fase finale di un mondiale a otto anni di distanza dall’ultima partecipazione, quella appunto del 2006. Dopo la Germania c’è stato solo l’Europeo, ma l’Ucraina l’ha giocato in casa e non è quindi dovuta passare attraverso le qualificazioni. Il girone è abbordabile: bisogna guardarsi dal Montenegro per la seconda posizione, ma la formazione allenata da Blokhin ha tutte le carte in regola per regalarsi il viaggio in Brasile.
La formazione è un 4-4-2, che poi diventerà probabilmente un 4-1-3-2 per la posizione di Tymoschuk (sondato dal Milan nei mesi scorsi) che si abbasserà a fare da schermo davanti alla difesa, composta da Husyev, Mikhalik, Kacheridi e Selin. il centrocampo dunque agirà un passo avanti rispetto al regista basso del Bayern Monaco e sarà composto da Yarmolenko e Konoplyanka sulle fasce e da Garmash al centro; sarà una linea che punterà molto sulle accelerazioni dei due esterni, già protagonisti nell’Europeo casalingo. Davanti, Blokhin sceglie Devic e Roman Zozulya, 23enne del Dnipro.
Hart; Johnson, G. Cahill, Lescott, Baines; Lampard, Gerrard; Milner, Cleverley, Oxlade-Chamberlain; Defoe. All. Hodgson
Pyatov; Husyev, Mikhalik, Kacheridi, Selin; Tymoschuk; Yarmolenko, Garmash, Konoplyanka; Devic, Zozulya. All. Blokhin
Arbitro: Cakir (Turchia)