Succede di tutto allo stadio Tardini nell’anticipo della quarta giornata di serie A Parma-Fiorentina. Due pali, tre rigori (di cui due sbagliati), il vantaggio viola nel primo tempo con Roncaglia e il pareggio nel recupero di Valdes, che segna il secondo rigore per gli emiliani dopo aver sbagliato il primo. Questo è il racconto in estrema sintesi di una partita godibilissima. Per cercare di descriverla ancora meglio, ci affidiamo alle statistiche ufficiali della Lega Calcio: il possesso palla è quasi identico, con una lievissima prevalenza per la Fiorentina (51% gigliato). La parità è perfetta anche nel conto delle conclusioni, che sono state dodici per parte. Insomma, pareggio davvero giusto, anche se i tiri nello specchio avversario sono stati sei per il Parma e quattro per la Fiorentina. Gli emiliani dunque hanno prodotto leggermente di più, pur avendo giocato molti palloni in meno (523-610), frutto della Fiorentina in stile Barcellona del primo tempo. Anche gli angoli sono stati a favore degli ospiti toscani, che ne hanno calciati il doppio (2-4), mentre c’è da notare che si è trattato di una partita maschia e – pur non eccedendo mai nelle scorrettezze – in questo modo sono arrivate quattro ammonizioni e l’espulsione di Rosi per il Parma, e tre cartellini gialli anche per la Fiorentina. Su tutto, però, c’è da dire una cosa: questa partite come poche altre può essere ridotta ai numeri. Le emozioni non si condensano nelle statistiche, e fanno la felicità di chi ha visto la partita dal vivo, a casa davanti alla tv o meglio ancora allo stadio.
La Fiorentina governa maggiormente il gioco nella prima parte della partita, però trova il gol con una soluzione improvvisa (e d’altronde bellissima): siamo al 20′ minuto di gioco quando arriva il missile da oltre 30 metri di Facundo Roncaglia, un tiro di collo semplicemente perfetto – potente e precisissimo – che non lascia scampo a Mirante. Capolavoro e 0-1 Fiorentina. Nel primo tempo da annotare anche i pali di Lucarelli (Parma) e dello stesso Roncaglia, entrambi di testa su calci piazzati. Conto pari da questo punto di vista. Il secondo tempo però si riapre con Roncaglia protagonista in negativo: fallo del difensore argentino su Pabon, e calcio di rigore per il Parma. Valdes cerca di piazzarlo nell’angolino basso alla sua destra, ma Viviano si stende e blocca. Il Parma non demorde, ma la Fiorentina ha l’occasione di chiudere i giochi: Toni lancia Cassani, steso da Rosi (espulso) in area. Jovetic si presenta sul dischetto a pochi minuti dal 90′, ma completa la sua serata non buona facendosi respingere il tiro da Mirante. Il Parma torna a crederci, e su cross di Gobbi arriva la conclusione di Amauri che costringe al miracolo Viviano. Finita? Certo che no. Parma ancora in attacco e arriva il fallo di mano di Toni: terzo rigore della partita, e si presenta a calciarlo ancora Valdes. Una gran botta per scacciare i fantasmi e regalare al Parma il pareggio al 48′ minuto (1-1). Sipario. Beffa per la Fiorentina, ma è giusto così.
Ecco cosa ha detto Vincenzo Montella, allenatore della Fiorentina, ai microfoni di Sky Sport al termine della partita: “Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, a ritmi alti, con grande circolazione di palla e sicuramente avremmo potuto sfruttare anche meglio qualche occasione. Nel secondo tempo siamo partiti bene, poi abbiamo un po’ subito l’avversario, tenendo poco palla in avanti e dando modo al Parma di acquisire la consapevolezza di poter riacciuffare il risultato. Peccato non aver concretizzato, intravedo che c’è da lavorare però c’è anche soddisfazione per una squadra che cerca sempre di fare la partita. Ci sono degli spunti su cui lavorare, abbiamo ancora bisogno di tanto lavoro per avere una maggiore consapevolezza nei momenti cruciali della partita. Forse pensavamo di avere la partita in pugno, poi il Parma ha acquisito consapevolezza e noi non eravamo pronti a fronteggiarli. Sono tutte esperienze di cui abbiamo bisogno per crescere. Se saremo bravi, intelligenti e maturi ne faremo tesoro”. Anche Roberto Donadoni è diviso a metà tra soddisfazione e rimpianti nel dopo-partita: “Nel primo tempo abbiamo commesso qualche errore di posizionamento, soprattutto in difesa dove ci trovavamo in 5 contro 3 e la Fiorentina aveva la superiorità a centrocampo. Ma nella ripresa siamo stati bravissimi a cercare il pari. Abbiamo rischiato ma abbiamo creato anche diverse occasioni, non meritavamo certo di perdere. Valdes? Ha grande personalità, tanto è vero che ha accettato un ruolo inedito per lui, quello di regista, dopo una carriera diversa”.