Riccardo Montolivo ha preso parte alla conferenza stampa dal ritiro della Nazionale, a Coverciano. Il centrocampista del Milan sente particolarmente la sfida Italia-Germania, prossimo impegno degli azzurri (venerdì 15 novembre a San Siro, ore 20:45): “Per me è una partita speciale perché mia madre è tedesca e quindi anche io lo sono per metà. Il prestigio, poi, va al di là del fatto che sia un’amichevole“. Prandelli sta studiando l’assetto migliore per la Nazionale, e le indicazioni dagli allenamenti convergono verso il modulo 4-4-2 con Montolivo vertice alto del rombo centrale: “L’idea -ha dichiarato il rossonero- è non dare punti di riferimento ruotando a centrocampo, questo è il modulo che ci ha dato più soddisfazioni ma sarebbe sbagliato fossilizzarsi su uno solo. Stiamo compiendo un percorso. Ogni giorni si mette un mattoncino, all’Europeo siamo arrivati pronti e cercheremo di farlo anche al Mondiale. Ci ha dato fastidio non essere testa di serie, ma siamo consapevoli della nostra forza, ma sappiamo che possiamo giocarcela con tutti. Cercheremo di cambiare il trend che ci vede fare poco bene nelle amichevoli. Al sorteggio, poi, vorrei evitare il Brasile, anche se in Confederations abbiamo fatto bene contro di loro“. Italia-Germania apre il baule dei ricordi, spesso dolci per i tifosi italiani. L’ultimo precedente è la semifinale di Euro 2012, che ci vide trionfare per 2-0 grazie alla doppietta di Mario Balotelli. Montolivo confezionò l’assist per il gol del raddoppio, con un bel lancio da centrocampo, e ha conservato un grande ricordo di quella serata: “Fu magica. Avevamo una squadra che sembrava quasi una famiglia, una squadra unita da un legame fortissimo. C’era gioia da parte di tutti, eravamo un corpo unico. Spero che riusciremo a ricreare quel legame anche al Mondiale. Queste sono le fondamenta, altrimenti viene tutto giù tutto“. Inevitabile poi l’argomento Milan: la squadra rossonera è in grave ritardo in campionato ma sembra ben motivata per risollevarsi, nonostante le problematiche societarie e le voci che rimbalzano, di mercato e non. Montolivo ha dichiarato: “Al Milan stiamo passando un momento delicato ma lo supereremo. Io credo che possiamo uscirne e lo faremo tutti insieme. Balotelli? Lo vedo sereno, e non vedo grandi differenze con quello del Milan. Non è particolarmente nervoso. Lui a rischio cessione? Non temo di perderlo. Con lui si cerca sempre la notizia estremizzandola. O deve essere ceduto o è da Pallone d’Oro. Il valore di Mario lo conosciamo tutti. Ha la pelle dura, sa che ci sono momenti positivi e negativi, che arrivano tanti elogi e tante critiche, non credo che sia particolarmente stressato. Al Milan siano consapevoli del momento e facciamo di tutto per uscirne“. Nel frattempo migliorano le condizioni di Daniele De Rossi, che si era infortunato per una leggera distorsione all’alluce del piede destro. Il centrocampista della Roma era ritenuto in dubbio per la formazione titolare, ma l’ultimo allenamento ha dato indicazioni positive e potrebbe anche scendere in campo dal 1′. Altrimenti pronto Thiago Motta o in alternativa Emanuele Giaccherini.
Dubbio Giuseppe Rossi per Prandelli. L’allenatore della Nazionale deve fare i conti com la febbre che sta colpendo l’attaccante della Fiorentina. Stando alle parole del commissario tecnico, Rossi era il favorito per affiancare Mario Balotelli, nella coppia d’attacco anti Germania; negli allenamenti però è stato provato Pablo Osvaldo assieme a SuperMario, per un duo fisicamente potente ma inevitabilmente diverso dal Balotelli-Rossi che si prospettava. Per il resto le indicazioni di campo ricalcano quelle lasciate intendere da Prandelli: il modulo di gioco dell’Italia dovrebbe essere il con centrocampo a rombo, che significa Montolivo (o Candreva) avanzato sulla trequarti, più a ridosso degli attaccanti. Per la difesa a quattro i probabili titolari sono Abate, Barzagli, Bonucci e il rientrante Criscito, mentre per gli altri posti a centrocampo in vantaggio Pirlo, Marchisio e Thiago Motta (anche se De Rossi sta recuperando la miglior condizione, dopo la botta rimediata nella giornata di martedì). In allenamento è stato provato anche il modulo alternativo: un 4-3-3 con Maggio, Ranocchia, Ogbonna e Pasqual davanti al portiere e Candreva-Poli-Giaccherini a comporre il reparto centrale. Nota a margine: Balotelli ha preferito non fermarsi a firmare autografi ai tanti bambini che lo attendevano dopo la seduta d’allenamento (quelli di una scuola calcio di Bellaria).