Catania-Cagliari, secondo posticipo della ventisettesima giornata di campionato, finisce sul risultato di 1-1. In gol prima Vecino per i sardi e poi Bergessio per gli etnei. Il Catania non riesce a ribaltare il risultato e conquistare al Massimino 3 punti per rimanere legati al treno salvezza. Il torna a casa con un punto prezioso e la consapevolezza di essere vicini all’obbiettivo salvezza. primo tempo da incubo per i tifosi che dovrebbero essere rimborsati per il poco spettacolo visto in campo. Nella ripresa invece cambia regista e si accende lo show con due gol, un’espulsione e un assedio della squadra di Maran che fino all’ultimo ha cercato 3 punti importantissimi.
Distratto, ma soprattutto sfortunato. Due legni gli impediscono di impadronirsi del bottino grosso. La situazione in fondo alla classifica sicuramente non migliora con questo punticino.
Punto importate per distaccarsi di 8 dalla zona retrocessione. I 4 punti nelle ultime due giornate sono segno del buon lavoro di Lopez e dei suoi ragazzi.
Il primo tempo tra Catania e Cagliari, anticipo della ventisettesima giornata di serie A, finisce 0-0 con tanti sbadigli e poco spettacolo offerto dalle due formazioni. Il Catania dopo due sconfitte consecutive cerca il sostegno di tutto il Massimino per poter credere ancora nel sogno salvezza; il Cagliari cerca tre punti per stare distante dalle zone calde confermando la grande prova di Domenica contro l’Udinese. Le squadre si presentano così sul terreno di gioco: Maran schiera il 4-3-3 con Bergessio supportato dal rientrante Barrientos e Keko; Lopez si affida invece sul solito 4-3-1-2 con ibarbo e Pinilla grandi esclusi sostituiti da Nenè e Marco Sau. Il match fin dai primi minuti presenta i tratti di una sfida piena di pericoli per entrambe le squadre, e per questo ne risente il gioco e lo spettacolo: molti lanci lunghi e poca impostazione. Le poche palle gol sono quasi tutte per il Catania che nella seconda metà della frazione di gioco aumenta il ritmo cercando in profondità Bergessio e Keko; a prendersi la responsabilità di queste giocate sono i due giocatori più esperti e tecnici Lodi e Barrientos. Confidiamo che la ripresa possa offrire spunti migliori, finora non c’è stata proprio gara. Migliori: Barrientos 6,5: tornato dall’infortunio è lui che cerca la giocata per sbloccare la giocata. Nenè 6,5: in una partita difficile per sé e per tutto il Cagliari riesce a fare reparto da solo allontanando le minacce dei siciliani Peggiori: Izco 5,5: impreciso su molti tocchi. Il centrocampo non trova sbocchi se non si fa vedere. Dessena 5: non riesce a spingere come ha fatto domenica scorsa. Preoccupato più per la fase difensiva. Potrebbe osare di più. (Francesco Ballerini)
Catania
Adujar 6: subisce gol in cui non ha alcuna responsabilità. Attento sulle numerose conclusioni da fuori area.
Peruzzi 6,5 (il migliore): la qualità dei cross è sempre ottima anche se non vengono sfruttati dagli attaccanti. Spina nel fianco e minaccia sempre viva sulla fascia destra.
Rolin 5: trema tutto il massimino quando ha il pallone tra i piedi. Gioca meglio in attacco che in copertura. Fa girare Vecino sul gol del vantaggio; su calcio d’angolo invece colpisce la traversa.
Spolli 6: sostiene bene la difesa mettendo a bada la fisicità di Nenè . Impeccabile sui colpi di testa e in fase di ripartenza
Alvarez 5: non garantisce la stessa spinta di Peruzzi sulla fascia opposta. Restio e troppo prudente.
Izco 5: impreciso su molti tocchi. Il centrocampo non trova sbocchi se non si fa vedere con le sue penetrazioni
Lodi 6,5: mancino magico. Il gol è per metà suo: gran calcio di punizione diretto in porta. La luce in mezzo al campo, quando gira lui lo fa tutta la squadra.
Rinaudo 6: uno di quelli che si salva sempre per la sua cattiveria e spirito agonistico. Recupera un’infinità di palloni a metà campo.
Keko 5,5: qualche accelerazione, ma nulla di più. Tiene troppo il pallone tra i piedi e non scambia con Bergessio. (Fedato s.v.)
Bergessio 6,5: il suo gol salva il Catania da una sconfitta pesante e tiene vive le speranze siciliane. L’ultimo a mollare; combatte su ogni pallone anche se con troppa foga. Ogni pericolo parte dai suoi piedi.
Barrientos 6: appena tornato dall’infortunio crea molto gioco cercando l’imbucata per le due punte. Nelle gambe non ha i novanta minuti (Leto 6: entra bene nel gioco e aiuta la squadra a riacciuffare il pareggio.)
(Francesco Ballerini)
Cagliari
Avramov 6,5: gli ultimi 20 minuti sono da cardiopalma. Resiste all’assedio finale mettendoci una pezza in ogni azione.
Pisano 6: contiene prima Barrientos e poi Leto. Lavoro sporco e ripartenze veloci lanciando Ibarbo e i suoi compagni di reparto
Rossettini 6,5: sempre attento. Nella ripresa le maggiori minacce arrivano su calcio d’angolo e lui ci mettere sempre per primo la testa
Astori 6: resiste e sorregge la difesa dalle riversate rosso blu. In top player del Cagliari si trova in mezzo alla difesa con il numero 13.
Avelar 4,5: rosso senza scusanti: due ingenuità che avrebbero potuto costar caro alla squadra di Lopez. Questa sera l’inesperienza (non) ha pagato
Dessena 5,5: non è in forma smagliante: in fase difensiva non sbaglia mai mentre in quella propositiva è impreciso e fatica a saltare l’uomo. Mette comunque a disposizione degli attaccanti un gran numero di cross.
Conti 6: il ritorno del capitano è aria nuova per tutto il reparto. Il gioco aumenta di velocità e la qualità dei passaggi è sicuramente migliore.
Vecino 7 (il migliore): secondo gol consecutivo in serie A dopo quello di Domenica scorsa contro l’Udinese. Approfitta di una dormita della difesa battendo Andujar in girata. Oltre al gol molto sacrificio.
Ekdal 6: ogni domenica ormai cambia ruolo. Duttile e malleabile a seconda delle necessità. Anche schierato da trequartista interpreta bene la gara a sostegno delle due punte (Cossu s.v.)
Nenè 6,5: Da solo sostiene l’intera fase offensiva. Fisicità e vigore che mette in crisi la difesa siciliana. In inferiorità numerica tiene palla e fa risalire.
Sau 5: scelto al posto di Pinilla, non trova gli spazi per poter far male. Ben controllato dalla difesa avversaria che non gli lascia lo spazio per girarsi.
(Francesco Ballerini)