Dopo la splendida vittoria di Daniela Merighetti nella discesa di Cortina, si completa la grande giornata dello sci alpino italiano: Christof Innerhofer sale sul podio in una grande classica, la discesa libera di Wengen (Svizzera). Il campione altoatesino dimostra di aver superato i problemi fisici della prima parte della stagione, che lo avevano portato addirittura a dubitare dell’opportunità di proseguire la stagione, e coglie il primo podio per la velocità azzurra nella Coppa del Mondo 2011/2012, finora ottima per l’Italia solo con gigantisti e slalomisti. La discesa sulla mitica e lunghissima pista del Lauberhorn, con sullo sfondo la spettacolare parete nord dell’Eiger, è stata vinta dal giovane fenomeno svizzero – per la gioia del numerosissimo pubblico rossocrociato – Beat Feuz, 24 anni, che dimostra davvero di essere un talento straordinario per le discipline veloci e torna meritatamente in vetta alla classifica della Coppa di specialità della discesa libera. Feuz è stato praticamente perfetto per tutta la pista, salvo che nel tratto di puro scorrimento, ed ha chiuso con 44 centesimi di vantaggio sull’austriaco Hannes Reichelt, che invece è stato nettamente il migliore nei tratti di pura velocità, sfruttando probabilmente anche il pettorale numero 1. La gara del nostro “Inner” ha ricalcato quella di Feuz: ottima in tutti i tratti tecnici, ha prestato il fianco a Reichelt in quelli di puro scorrimento. Ha chiuso comunque sul podio, staccato di 49 centesimi da Feuz e di soli 5/100 da Reichelt. Poi hanno chiuso quarto Carlo Janka (finalmente a grandi livelli oggi il campione svizzero) e quinto Bode Miller, il deluso del giorno. Bode è stato perfetto fino a metà gara, in una lotta al centesimo di secondo col tempo di Feuz, ma poi ha perso molto nel finale ed è scivolato fuori dal podio, facendo tirare un sospiro di sollievo anche a Innerhofer. Note positive anche dagli altri azzurri: Peter Fill è stato davvero bravo e chiude con uno splendido settimo posto, anche lui ottimo dove c’era da disegnare le traiettorie, meno dove c’era da scivolare. Due azzurri nei sette segnano comunque il ritorno della squadra italiana delle discipline veloci ad altissimo livello. Bene anche il giovane Dominik Paris, tredicesimo, il migliore azzurro nella velocità pura.
Può finalmente sorridere anche Werner Heel, che chiude ventunesimo: niente di che per un discesista fortissimo, ma un raggio di sole in fondo al tunnel in cui Werner si era infilato dopo il cambio di materiali. A punti anche Klotz. L’austriaco Hirscher resta primo in classifica generale, e domani può tornare protagonista in slalom, dove però lo sfiderà anche la nostra squadra, fortissima tra i pali stretti.
(Mauro Mantegazza)