Sorpresa italiana agli Australian Open di tennis, primo torneo stagionale del Grande Slam che si sta disputando a Melbourne. Il derby italiano nel secondo turno del singolare femminile che metteva di fronte Francesca Schiavone e Romina Oprandi promuove a sorpresa l’italo-svizzera che centra l’impresa eliminando dal prestigioso torneo australiano una spenta e rinunciataria Francesca Schiavone, finita al tappeto con un netto 6-4 6-3, prima vittoria della Oprandi nei confronti diretti con la “Leonessa” dopo due sconfitte (US Open 2006 e Barcellona 2007). Eppure sembra una partita già vista mille volte con Francesca che fatica a tenere la concentrazione, va sotto ma che poi sembra sempre lì lì per poter riacchiappare la partita per i capelli e magari condurla in porto con uno dei suoi soliti rush finali. Questa volta però non va a finire così. La Oprandi recita la parte dell’aggressiva a ogni costo e la tattica funziona; l’italo-svizzera vola sul 3-1 con la Schiavone che però recupera prontamente. L’ex campionessa del Roland Garros 2010 è molto fallosa, soprattutto con il dritto, e la Oprandi si riporta avanti un break volando sul 5-3. La 31enne milanese tenta di reagire anche se il suo tennis non è quello dei giorni migliori. A fatica arriva sul 5-4 e poi manca una palla del controbreak mettendo in rete un facile dritto. Romina regge alla pressione e incamera la prima frazione per 6-4 in 47 minuti. La fasciatura alla gamba non impedisce alla Oprandi, numero 80 del mondo, di muoversi a dovere recuperando tutte le variazioni di ritmo che le impone una Schiavone sempre più prevedibile. Romina va avanti subito di un break anche nel secondo set. Dal 3-1 si passa al 4-2, poi al 5-3 sempre per la meno quotata delle due azzurre. La Schiavone serve per rimanere nel match, ma sullo 0-40 sbaglia un rovescio e la 25enne italo-svizzera vola per la prima volta in carriera al terzo turno in un torneo dello Slam dove affronterà la tedesca Julia Goerges, testa di serie numero 22, che ha avuto via libera senza faticare troppo contro la greca Eleni Daniilidou, costretta al ritiro sul 6-2 2-0. “Brava Romina, ma io ho giocato il peggior Slam della mia vita”, è la severa analisi di Francesca Schiavone alla fine della deludente (per lei) partita.
Ecco come la Leonessa descrive il proprio incontro: “Una brutta sensazione, ho provato a far girare il match sfruttando l’esperienza, ma non centravo la palla e non sono riuscita neppure a metterla sulla lotta. Lei ha fatto il suo, io no. Sono molto delusa, avevo lavorato tanto e questo torneo mi piace tanto. Adesso riparto dalla Fed Cup”.
(Mauro Mantegazza)