I New England Patriots superano Baltimore, i New York Giants passano a San Francisco al supplementare: sarà una sempre affascinante sfida Boston-New York quella che caratterizzerà il Super Bowl 2012, che si giocherà ad Indianapolis. Sarà anche la rivincita del Super Bowl di quattro anni fa, una memorabile sfida che vide trionfare Eli Manning e compagni. Analizziamo in breve le due partite che hanno sancito questi verdetti, partendo da New England Patriots-Baltimore Ravens 23-20. Tom Brady, per una volta non particolarmente brillante, deve ringraziare il kicker di Baltimore, Billy Cundiff, che nel finale fallisce clamorosamente un comodo field goal dalle 32 yard e permette così ai Patriots si volare a Indianapolis. Una vera beffa per i Ravens che giocano meglio per quasi tutti la partita, riescono a limitare il “Golden Boy” ma nel finale non riescono a sferrare il colpo del k.o, che finiscono invece per subire. Le due squadre si equivalgono nel primo tempo e soltanto un field goal di Stephen Gostkowski nel finale del secondo quarto fa pendere la bilancia all’intervallo a favore dei Patriots, con il punteggio di 13-10. Il kicker dei Patriots porta i padroni di casa al +6 a inizio ripresa ma Torrey Smith firma la meta del sorpasso. I Ravens acquistano fiducia e allungano con un calcio di Cundiff. In apertura dell’ultimo periodo arriva però il touchdown del 23-20 per i Patriots, che sarà il punteggio finale. Flacco prova a rispondere ma la difesa di New England concede soltanto le briciole, almeno fino ai secondi finali. I rimpianti per i Ravens, infatti, arrivano proprio nell’emozionante finale. Con 1’44’’ sul cronometro Flacco porta Baltimore nella zona rossa dei padroni di casa. A 25’’ dalla sirena poi, il quarterback con uno splendido lancio trova Evans in end zone per quello che sembrerebbe il touchdown del clamoroso sorpasso. Il ricevitore dei Ravens però, pressato da Sterling Moore, si fa scivolare l’ovale dalle mani. Gli ospiti così devono accontentarsi di un field goal dalle 32 yard per allungare la gara e provare a vincerla al supplementare. L’affidabile Billy Cundiff però calcia malamente e non trova i pali, mandando in fumo le speranze dei Ravens. I Patriots possono esultare dopo due episodi fortunati in soli 25 secondi. Invece San Francisco 49ers-New York Giants finisce proprio al supplementare (17-20). La favola dei 49ers arriva al capolinea a un passo dal Super Bowl.
La squadra californiana, trasformata quest’anno dalla “cura Harbaugh”, va k.o. al supplementare contro i Giants che così strappano il biglietto per Indianapolis. In un match dominato dalle difese, Eli Manning ancora una volta mostra di saper soffrire e nonostante le difficili condizioni atmosferiche fa la differenza lanciando per 316 yard. I 49ers però colpiscono per primi con Vernon Davis, che firma la meta del 7-0 imbeccato da Alex Smith,. I Giants rispondono con il td di Bear Pascoe e allo scadere del primo tempo passano a condurre grazie al field goal dello scozzese Lawrence Tynes. Il solito Davis nel terzo quarto spinge i padroni di casa al +4, Manning però a metà dell’ultima frazione mette nelle mani di Mario Manningham il pallone del 17-14. L’ottima difesa newyorkese sembra in grado di mettere la museruola a Smith, ma il qb di San Francisco riesce a portare il suo attacco nella red zone dei Giants, senza però trovare il touchdown. David Akers così pareggia i conti a 5’39’’ dalla sirena con un field goal dalle 25 yard. Si va all’overtime ma la paura la fa da padrona. I due attacchi corrono pochi rischi A decidere il match arriva così l’errore di Kyle Williams, che commette un costosissimo fumble dopo il punt dei Giants e regala l’ovale alla compagine newyorkese sulle 24 yard di San Francisco. Manning e compagni ringraziano e Tynes due minuti più tardi trafigge il cuore dei tifosi locali con un field goal dalle 31 yard.
(Mauro Mantegazza)