A Biella è successo davvero di tutto nei quarti di finale della Fed Cup 2012, la Coppa Davis di tennis femminile. L’Italia alla fine riesce a spuntarla, ma questa sfida è stata davvero degna di un romanzo di avventura ricco di incredibili colpi di scena: si era già iniziato sabato con l’inattesa sconfitta di Francesca Schiavone contro la Tsurenko, numero 121 della classifica mondiale Wta, che aveva pareggiato la precedente vittoria di Sara Errani contro la Bondarenko, ma ieri è successo davvero di tutto in ognuno dei tre incontri che si sono disputati. Si parte con Schiavone-Bondarenko: la “Leonessa” sembra la stessa del giorno precedente e scivola a un passo dalla sconfitta, perchè perde il primo set al tie-break e nel secondo precipita addirittura a 1-5 e servizio per l’ucraina. Qui però la Schiavone torna quella degli ultimi due Roland Garros, strappa il servizio all’avversaria e da lì inizia una cavalcata trionfale: vince 6 game consecutivi per chiudere la seconda frazione del match sul 7-5 a suo favore. Ma non è ancora finita, perchè pure nel terzo set è l’ucraina a scappare via per prima: si arriva sul 4-2 Bondarenko ma poi ancora una volta la Schiavone riesce a ribaltare la partita con 4 game consecutivi che consegnano set e incontro all’italiana con il punteggio di 6-7 (6) 7-5 6-4. Ujna partita che definire folle è poco, insomma. Ma a questo punto tutti pensano: ok, per l’Italia è fatta, la Tsurenko non può sorprendere anche una Errani in formissima. E invece sì: domina il primo set per 6-1 e vola sul 3-0 anche nel secondo set, quando la Errani deve addirittura abbandonare il campo a causa di una “compressione meniscale al ginocchio destro” e il punteggio complessivo viene fissato dunque sul 2-2. Difficile dire se e quanto la Errani sia stata condizionata da questo problema già dall’inizio del match, resta il fatto che la Tsurenko ha dominato anche con lei e quindi l’esito dell’intero fine-settimana viene affidato al doppio, che per l’Italia non può più ovviamente essere composto da Errani-Vinci, che settimana scorsa erano arrivate in finale all’Australian Open. La coppia azzurra è quindi composta dal capitano Barazzutti con la Vinci affiancata dalla Pennetta, nonostante le due pugliesi soffrano rispettivamente per una infiammazione al ginocchio e la lombosciatalgia.
Riescono comunque ad aggiudicarsi un combattutissimo primo set contro la coppia ucraina Tsurenko-Savchuk per 7-5, ma nel secondo crollano e le avversarie si impongono per 6-0. Italia nuovamente sull’orlo del baratro, insomma, ma qui Pennetta&Vinci tirano fuori tutto quello che hanno, mandano in crisi le giovani avversarie conquistando un break memorabile nel terzo gioco e poi vincono il parziale e l’incontro con facilità con un perentorio 6-1. Italia in semifinale, il 21 e 22 aprile si giocherà in trasferta contro la Repubblica Ceca di Petra Kvitova.
(Mauro Mantegazza)