Oggi pomeriggio alle ore 16.15 l’Italia punta forte sulla finale della canoa slalom K1, nella quale uno dei grandi favoriti è l’azzurro Daniele Molmenti. Si gareggia al Lee Valley White Water Center, impianto artificiale che ricostruisce condizioni simili a quelle di un torrente di montagna. I canoisti – che in questa disciplina utilizzano come imbarcazione il kayak, da cui la sigla K1 (che indica anche che è una gara individuale) – devono quindi affrontare un percorso che va completato nel minor tempo possibile e senza incappare in penalità nell’attraversamento delle porte. Uno sport estremamente spettacolare, che meriterebbe maggior risalto e che nella storia ha già portato all’Italia due medaglie olimpiche grazie a Pierpaolo Ferrazzi – uno storico oro a Barcellona 1992 e poi un bronzo a Sydney 2000 –, cioè colui che oggi è l’allenatore proprio di Daniele Molmenti. Il percorso è stato giudicato molto fisico, con le porte più complicate poste in prossimità delle onde più impegnative: insomma, emergerà davvero il più forte in quel minuto e mezzo circa nel quale ci si gioca il lavoro di quattro anni.
Daniele Molmenti, classe 1984, di Pordenone, ha vinto il Campionato del Mondo nel 2010 e ha conquistato la medaglia d’argento nel 2011. Agli Europei vanta invece ben tre successi consecutivi dal 2009 ad oggi, e nel 2010 ha vinto anche la Coppa del Mondo. Un palmares davvero eccezionale, che mostra chiaramente il perché Molmenti sia considerato tra i grandi favoriti per questa Olimpiade. Il canoista azzurro non ha paura e non teme le responsabilità, tanto che alla vigilia ha dichiarato molto esplicitamente: “Non sono venuto qui per l’argento”. La giornata di oggi è iniziata con le semifinali, e fra poco si torna in acqua per l’atto decisivo: Daniele – che iniziò ad andare in kayak all’età di 11 anni per imitare il fratello – vuole coronare un quadriennio fantastico, iniziato dopo il deludente decimo posto di Pechino, quando non era ancora ai vertici mondiali ma certamente era accreditato di più rispetto alla decima posizione. La canoa slalom non è certo uno sport ricco, tanto che due anni fa Molmenti decise di vendere la sua amatissima Ducati Monster per pagarsi tre mesi di preparazione in Australia: “Una sofferenza – ricorda il friulano – ma per un oro olimpico posso sacrificarmi”. Gli avversari più pericolosi dovrebbero essere lo sloveno Kauzer (rivale di una vita), il tedesco Aigner e il ceco Hradilek, ma anche su questo Daniele si mostra sicuro: “Se non faccio errori, sono loro che devono venire a prendermi”. E allora è proprio giunto il momento di seguire in diretta la finale della canoa slalom K1 uomini con il nostro Daniele Molmenti: una medaglia potrebbe essere a portata di pagaia…
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